
(AGENPARL) – mer 20 marzo 2024 COMUNICATO STAMPA
COPAGRI: MAIS, SIGLATO IL NUOVO ACCORDO QUADRO PER IL GRANTURCO DA GRANELLA
DI FILIERA ITALIANA CERTIFICATA
Battista, avanti sulla strada degli accordi e dei contratti di filiera;
intesa favorisce stabilità settore e ripresa produttiva
Roma, 20 marzo 2024 – ?Riunire intorno a un tavolo e mettere dalla stessa
parte i produttori e le cooperative agricole, gli essiccatori, i centri di
raccolta e l?industria mangimistica è una conditio sine qua non per
assicurare un futuro al Primario, dimostrando con i fatti di credere e di
puntare con decisione sulla strada degli accordi e dei contratti di filiera,
favorendo al contempo l?aggregazione e l?incontro tra la domanda e
l?offerta?. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista,
dando notizia della firma del nuovo Accordo Quadro per il granturco da
granella di filiera italiana certificata, valido per il triennio 2023-2025.
L?accordo, siglato dalla filiera maidicola nazionale composta da Assalzoo in
rappresentanza dell?industria mangimistica, AMI, Cia-Agricoltori italiani,
Confagricoltura e Copagri per i produttori agricoli, Alleanza delle
Cooperative Agroalimentari per il mondo cooperativo, Compag e AIRES per gli
stoccatori e per gli essiccatori, Assosementi per le ditte sementiere e
Origin Italia per i Consorzi di Indicazioni Geografiche, prevede
l?applicazione di specifiche premialità per la granella di origine
certificata e, qualora concordata tra le parti, per la sostenibilità e/o per
specifiche caratteristiche qualitative del mais raccolto, che vanno ad
aggiungersi al prezzo di acquisto che le parti potranno decidere di fissare
in base a due diverse opzioni, scegliendo di legarlo all?andamento delle
quotazioni delle borse merci oppure fissando un prezzo definito.
?Soprattutto nel comparto maidicolo, di importanza strategica per le filiere
agro-zootecniche-alimentari del Paese, per l?alimentazione animale e per le
produzioni a denominazione d?origine, non si può prescindere dal fare
sistema tra la produzione, lo stoccaggio, la trasformazione e la
commercializzazione?, rimarca Battista, ricordando che ?il mais rappresenta
a tutti gli effetti una delle maggiori produzioni agricole del nostro Paese,
la cui distribuzione appare maggiormente concentrata nelle aree
settentrionali?.
?In una condizione quale quella attuale, caratterizzata da un drastico calo
della superficie seminata a mais, che in Italia nel 2023 ha di poco superato
gli 850mila ettari, di cui quasi 500mila di granturco da granella, appare
ancora più importante stipulare accordi di questo tipo, fondamentali per