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(AGENPARL) – ven 01 marzo 2024 COMUNICATO STAMPA
Per la Festa della donna, l’Opera di Santa Maria del Fiore lancia la nuova
serie podcast “Voci di Donne: i monumenti del Duomo di Firenze raccontati
al femminile”
Ingresso gr…
[image: Logo]
[image: Porta del Paradiso, Cornice con Eva.jpg]
COMUNICATO STAMPA
*Per la Festa della donna, l’Opera di Santa Maria del Fiore lancia la nuova
serie podcast “Voci di Donne: i monumenti del Duomo di Firenze raccontati
al femminile”*
*Ingresso gratuito al Museo dell’Opera, al Battistero e a Santa Reparata
per i residenti a Firenze e provincia*
Per la Giornata internazionale della donna, 8 marzo 2024, l’*Opera di Santa
Maria del Fiore *lancia la nuova serie originale podcast *“Voci di Donne: i
monumenti del Duomo di Firenze raccontati al femminile”*.* Otte puntate,
con inizio il pomeriggio dell’8 marzo e a seguire ogni venerdì*, che
racconteranno
per la prima volta il vasto mondo femminile rappresentato nelle opere e nei
monumenti del Duomo di Firenze. Personaggi storici, biblici, evangelici,
sante, eroine, artiste, che parleranno di sé e del proprio tempo. Figure
femminili come la commovente fioraia rappresentata in un sarcofago romano
del III secolo d.C. in Battistero o la Santa Reparata scolpita sulla
facciata del Duomo da Amalia Duprè, una delle prime scultrici della storia
dell’arte fiorentina.
Se la prima puntata sarà dedicata alla figura di *EVA* – rappresentata nei
capolavori di Michelangelo, Donatello, Lorenzo Ghiberti e Andrea Pisano nel
Museo dell’Opera del Duomo – il secondo episodio darà voce alle due
misteriose *SORELLE LOTTIERI*, la cui lapide di sepoltura fu ritrovata in
Duomo durante gli scavi archeologici dello scorso secolo. A seguire le
protagoniste saranno *SANTA REPARATA* e la scultrice *AMALIA DUPRE’*,
*MADDALENA*, *SALOME’*, la *FIORAIA*, la *MADONNA* e le *SIBILLE*. Un
itinerario al femminile che si snoda tra la Cattedrale, il Battistero,
Santa Reparata e il Museo dell’Opera del Duomo.
La serie podcast sarà ascoltabile sulle piattaforme *Spotify *e *Apple
*e *Google
podcast* e in una *apposita sezione del sito dell’Opera*:
*https://duomo.firenze.it/it/podcast
**.*
Nella stessa giornata, per i residenti a Firenze e provincia, sarà
possibile entrare gratuitamente al Museo dell’Opera del Duomo, al
Battistero e a Santa Reparata con il Giglio pass, che sarà rilasciato il
giorno stesso, presentandosi con i documenti di identità, alle biglietterie
dell’Opera in Piazza Duomo 14 e San Giovanni 7. Inoltre, all’interno della
Sala del Paradiso del Museo, si terranno delle *letture* – in italiano *alle
ore 11:30 e 16:30*, ed in inglese *alle ore 11:00 e 16:00* – tratte dalla
prima puntata del podcast.
*VOCI DI DONNE: I MONUMENTI DEL DUOMO DI FIRENZE RACCONTATI AL FEMMINILE *
Serie originale podcast dell’Opera di Santa Maria del Fiore
8 puntate, di circa 15/20 minuti ciascuna
Prima puntata, 8 marzo 2024 e a seguire ogni venerdì
Voci: Letizia Bravi, Irene Timpanaro, Sofia Pauly
Autrici: Alice Lo Presti, Jessica Masi e Morena Rossi
Postproduzione e sound design a cura di The Log – Audio Post & Production.
Produzione esecutiva: Orange Media Group
Nella foto: Eva rappresentata nella Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti,
Museo dell’Opera del Duomo, Firenze
Firenze, 1 marzo 2024
*Ufficio Stampa Opera di Santa Maria del Fiore*
*Ambra Nepi*
*APPROFONDIMENTI*
*EVA *nel podcast parla di sé stessa come figura archetipica del
“femminile” all’interno e oltre il contesto biblico e del sistema di fede
per rivolgersi a tutte le donne del presente. Per parlare di sé si
riferisce alle opere che la rappresentano nel complesso monumentale del
Duomo di Firenze, capolavori come la Porta del Paradiso di Lorenzo
Ghiberti, le formelle di Andrea Pisano per il Campanile di Giotto, il
rilievo in terracotta di Donatello da un cassone nuziale e la scultura
ottocentesca nella facciata del Duomo di Lot Torelli.
*LE SORELLE LOTTIERI*. Nel secolo scorso, durante gli scavi archeologici
dei resti della basilica di Santa Reparata, fu ritrovata una lapide di una
tomba terragna con rappresentata una figura femminile in abiti vedovili o
monacali, giacente con un rosario tra le mani. Perché vi è rappresentata
solo una figura femminile, se la scritta sulla lapide riporta che nella
tomba erano sepolte le due sorelle, Lucia e Scotta Lottieri, morte nello
stesso anno, 1341? E’ un mistero. Nel podcast le due sorelle parleranno di
sé e della vita di una donna nella Firenze del Trecento, bisticciando anche
simpaticamente tra di loro
*SANTA REPARATA DI AMALIA DUPRÈ*
Nello sguancio sinistro del portale maggiore della Cattedrale la bellissima
statua di marmo raffigurante Santa Reparata fu realizzata da una delle
prime scultrici della storia dell’arte fiorentina: Amalia Duprè. Figlia e
allieva del grande Giovanni Duprè, autore del San Zanobi a pendant
sull’altro lato. Nella puntata si immagina che Amalia dialoghi con la
propria opera che rappresenta la martire del III secolo. La santa patrona
di Firenze, citando la basilica che porta il suo nome, e altre opere che la
vedono raffigurata nei monumenti del Duomo di Firenze, fa da specchio ad
Amalia, figura eccezionale della Firenze del XIX secolo.
*MARIA MADDALENA*
La protagonista di questo monologo è Maria Maddalena, il personaggio
evangelico che la tradizione identifica con la prostituta salvata da Gesù,
colei che gli unse i piedi a casa del fariseo, che divenuta sua discepola
era presente alla crocifissione, alla deposizione e alla resurrezione, che
nella tradizione apocrifa, dopo l’ascensione si fece eremita penitente nel
deserto. A Firenze il suo culto era diffuso e nelle collezioni dell’Opera
del Duomo la sua figura ritorna in varie opere. La più importante è la
Maddalena penitente di Donatello, proveniente dal Battistero, e oggi
conservata nel Museo dell’Opera del Duomo. La sua voce accompagnerà
l’ascoltatore in un viaggio alla scoperta di questo archetipo di donna
forte e fragile insieme, che riunisce in sé i temi del rapporto tra spirito
e corpo, bellezza esteriore e interiore, perdizione e redenzione,
sacrificio e amore.
*SALOMÈ*
La crudele figura evangelica di Salomè, protagonista della storia di San
Giovanni Battista e responsabile del suo martirio, parla di sé e della
propria condizione di donna di alto rango, al tempo del regno di Erode,
nella periferia dell’impero romano. La sua figura viene descritta e la sua
storia ripercorsa attraverso continui rimandi alle opere d’arte che la
rappresentano: dal gruppo di Vincenzo Danti all’esterno del Battistero, ai
ricami del Parato di San Giovanni del Pollaiolo, le formelle della Porta
sud del Battistero di Andrea Pisano, le formelle dell’Altare d’argento del
Battistero e altre ancora.
*SARCOFAGO DETTO “DELLA FIORAIA”*
Nel Battistero, il sepolcro di Giovanni da Velletri, arcivescovo di Firenze
morto nel 1230, è composto da un sarcofago antico della Firenze romana del
III secolo e da un’iscrizione a parete. Il sarcofago è ornato da un rilievo
afferente alla sua vecchia “proprietaria”: una commovente figura di fioraia
(o meglio venditrice di corone e ghirlande floreali), da cui il nome con
cui tradizionalmente è conosciuto. Nel podcast s’immagina che la donna
parli della sua vita da venditrice di fiori, probabilmente vedova, al tempo
dell’antico impero romano. Come negli altri casi, la voce della
protagonista permette un confronto dialettico tra la condizione femminile
nel mondo antico romano con il presente.
*MADONNA*
La santa Madre di Dio, persona cardinale della fede cristiana, nonché
titolare della Cattedrale di Firenze, nell’immaginazione poetica della
puntata prende voce e si rivolge agli ascoltatori parlando di sè, sia come
donna vissuta nella Palestina di duemila anni fa, quindi della sua vita
terrena come descritta nei Vangeli e nella Legenda, sia come Regina
celeste, e in quanto tale della sua centralità nella storia, nella fede e
nella cultura cristiana. Il racconto si snoda attraverso le opere di
architettura, scultura e pittura che la rappresentano, e in particolare
della Madonna dagli occhi di vetro di Arnolfo di Cambio. Questa Maestà
marmorea, già nel timpano centrale della facciata medievale e ora nel Museo
è la più importante “Madonna” della Firenze antica; umana e divina insieme,
segno della rivoluzione francescana nell’arte. La “figura” di Maria, si
propone agli ascoltatori in chiave archetipica, universale, di donna di
purezza immacolata e di maternità accogliente.
*SIBILLE*
Le sibille sono figure del mondo antico pagano; per il loro ruolo di
preveggenti chiudono la serie rivolgendosi al futuro. Benché appartenenti
all’era pre-cristiana le sibille furono accolte poi nella tradizione
teologica e iconografica cattolica sulla scorta di leggende che le volevano
aver preannunciato anche la venuta del Messia; questa integrazione avvenne
soprattutto a partire dal Trecento e poi nel Rinascimento, quando avvenne
il recupero della cultura classica nell’alveo della fede cristiana. Per
questa ragione troviamo rappresentate due sibille – la “Tiburtina” e la
“Eritrea” – tra le sculture del campanile di Giotto, tra i patriarchi e i
profeti biblici. I due marmi, opere di Nino Pisano, della metà del Trecento
sono le protagoniste della puntata. In un brillante dialogo le due veggenti
ragionano del potere divinatorio attribuito alle donne, potere che permette
loro di sorvolare la storia della condizione femminile dal remoto passato e
intravedere il futuro.
Comunicato stampa, foto e video da scaricare
*Ambra Nepi*