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(AGENPARL) – ven 01 marzo 2024 Cause in calendario per il periodo considerato:
https://curia.europa.eu/jcms/jcms/Jo2_17661/it/?dateFin=10/03/2024&juridictionF=null&juridictionT=T&juridictionC=C&dateDebut=04/03/2024&tri=salle&
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Cause in calendario per il periodo considerato aventi come lingua processuale l’italiano:
https://curia.europa.eu/jcms/jcms/Jo2_17661/it/?langueProc=it&dateFin=10/03/2024&juridictionF=null&juridictionT=T&juridictionC=C&dateDebut=04/03/2024&tri=salle&
cioè, attualmente:
Corte di giustizia dell’Unione europea
Agenda
Dal 4 al 10 marzo 2024
Contattateci:
Cristina Marzagalli
Sofia Riesino
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Martedì 5 marzo – h. 9.30
Sentenza nella causa C-234/21 Défense Active des Amateurs d’Armes e.a. (FR)
(Controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi – Armi da fuoco vietate o soggette ad autorizzazione – Regime transitorio per talune armi da fuoco)
La riforma della legge belga sulle armi, entrata in vigore nel 2019 per recepire una direttiva dell’UE, vieta alcuni tipi di armi semiautomatiche trasformate per sparare munizioni a salve, che erano invece in libera vendita in Belgio fino all’inizio di giugno 2019. Da allora, i possessori di questo tipo di armi non hanno più la possibilità di conservarle, in quanto armi proibite. Al contrario, i proprietari di armi da fuoco semiautomatiche autentiche (non trasformate e quindi in grado di lanciare proiettili reali) beneficiano di un regime transitorio, che consente loro di conservarne la detenzione.
In seno ad una controversia tra l’associazione Défense Active des Amateurs d’Armes ASBL (DAAA) e il Consiglio dei ministri (Belgio), è stata sollevata la questione della differenza di trattamento tra le persone che rientrano in queste due categorie di armi e della possibile violazione del diritto di proprietà. La Corte costituzionale belga chiede alla Corte di Giustizia se la direttiva dell’UE, recepita dalla legge belga, sia o meno valida nella parte in cui non autorizza gli Stati membri a prevedere un regime transitorio a favore delle persone che hanno legalmente acquisito e registrato un’arma da fuoco semiautomatica, trasformata per essere utilizzata unicamente per sparare a salve munizioni.
Documenti di riferimento C-234/21
Martedì 5 marzo – h. 9.30
Sentenza nella causa C-588/21 P Public.Resource.Org e Right to Know / Commissione e.a. (EN)
(Impugnazione – Accesso ai documenti delle istituzioni – Norme e regolamentazioni tecniche armonizzate )
Public.Resource. Org Inc. e Right to Know CLG sono due organizzazioni senza scopo di lucro il cui obiettivo è quello di rendere la legge liberamente accessibile a tutti i cittadini. Le organizzazioni avevano impugnato dinanzi al Tribunale dell’Unione una decisione della Commissione, che negava loro l’accesso a quattro norme tecniche armonizzate (HTS) adottate dal Comitato europeo di normalizzazione (CEN), in particolare per quanto riguarda la sicurezza dei giocattoli. Poiché il loro ricorso è stato respinto, esse hanno presentato appello contro la sentenza del Tribunale dinanzi alla Corte di giustizia.
Documenti di riferimento C-588/21
Martedì 5 marzo – h. 9.30
Sentenza nella causa C-755/21 P Kočner/Europol (SK)
(Protezione dei dati personali – Procedimento penale avviato in Slovacchia contro il richiedente – Perizia di Europol ai fini dell’istruzione – Estrazione di dati da telefoni cellulari e da un dispositivo USB appartenente al ricorrente – Asserita divulgazione non autorizzata dei dati da parte di Europol – Danno morale)
In seguito all’assassinio di un giornalista slovacco e della sua fidanzata, Ján Kuciak e Martina Kušnírová, occorso in Slovacchia il 21 febbraio 2018, le autorità slovacche hanno condotto un’ampia indagine. Su richiesta di queste ultime, l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione delle autorità di contrasto (Europol) ha estratto i dati memorizzati su due telefoni cellulari, presumibilmente di proprietà del sig. Marian Kočner e su un supporto di memorizzazione USB, e li ha trasmessi alle richiedenti.
Nel maggio 2019 la stampa ha divulgato informazioni relative al sig. Kočner provenienti da tali telefoni cellulari, comprese trascrizioni delle sue comunicazioni intime. Inoltre, in una delle sue relazioni, l’Europol ha dichiarato che il sig. Kočner era in stato di detenzione per presunto reato finanziario dal 2018 e che il suo nome era, tra l’altro, direttamente collegato alle «liste dette mafiose» e ai «Panama Papers».
Il sig. Kočner ha presentato al Tribunale dell’Unione europea una domanda di risarcimento dell’importo di 100.000 euro, a titolo del ristoro del danno morale che ritiene di aver subito. Con sentenza 29 settembre 2021 il Tribunale ha respinto il ricorso. Il sig. Kočner ha quindi proposto impugnazione avverso la sentenza del Tribunale dinanzi alla Corte di giustizia.
Documenti di riferimento C-755/21
Mercoledì 6 marzo – h. 9.30
Sentenza nella causa T-647/22 Puma/EUIPO – Handelsmaatschappij J. Van Hilst (Chaussures)
(Disegno o modello comunitario – Procedura di annullamento)