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(AGENPARL) – mar 27 febbraio 2024 Pesaro, 27 febbraio 2024
COMUNIATO STAMPA
/Il presidente Paolini accoglie l’attivista per i diritti umani
bielorussa, vincitrice del Premio Langer: ‘La sua forza è un esempio’/
OLGA KARATCH IN PROVINCIA: «IO CONDANNATA A MORTE MA LOTTO PER LA PACE»
PESARO – Inserita nella lista nera del Kgb bielorusso. Considerata
«una minaccia per la sicurezza nazionale» anche per la Lituania, che
non le ha concesso l’asilo. La vogliono morta, ma l’attivista per i
diritti umani OLGA KARATCH rilancia la sua battaglia nella sala
Pierangeli della Provincia: «Nel mio Paese c’è solo il terrore. Da 30
anni Lukashenko ha preso il potere, non lo lascia: tutti giorni decine
di persone vengono arrestate. Dopo le proteste del 2020 proseguono le
repressioni». Più volte incarcerata e torturata dal regime, dichiarata
nove volte «terrorista», Karatch, vincitrice del premio Langer 2023,
porta avanti la sua attività nonviolenta di denuncia con
l’organizzazione Our House: «Duemila persone vengono aiutate sul lato
economico e con il pagamento delle spese legali e degli alimenti. Il
nostro impegno è rappresentato dalla campagna ‘No means no’, contro la
coscrizione nell’esercito di Lukashenko, per i bielorussi che non
vogliono andare in guerra». La richiesta all’Europa è quindi «creare
un corridoio umanitario per fare uscire 5-10mila persone dal Paese
verso Polonia, Lettonia, Lituania, Estonia. Operazione che potrebbe
facilitare le cose per chi non vuole combattere contro i vicini». Dice
il presidente GIUSEPPE PAOLINI: «Olga è una ragazza che ha subito
torture, è in esilio (a Vilnius, ndr), lotta con forza contro i
soprusi e per la libertà. Speriamo che ognuno prenda un seme dalla sua
testimonianza e lo faccia germogliare. Ringraziamo la Fondazione
Langer, che ha scelto la nostra provincia per la prima tappa italiana
del tour di Karatch dopo la cerimonia romana». All’iniziativa,
organizzata nell’ambito di ‘Euromediterranea’ da Provincia e Lupus in
Fabula in collaborazione con il Gruppo di Pesaro di Amnesty
International e la Scuola di Pace Carlo Urbani, sono intervenuti anche
MARCO VITALI (Amnesty International), LUCIANO BENINI (Scuola di Pace)
e MAURO BOZZETTI (Lupus in Fabula).
Francesco Nonni