[lid] – L’Agenparl ha intervisto Laura Fincato, insegnante e ricercatrice, Presidente Airiminum 2014, già sottosegretario di Stato, dal 2012 cittadina onoraria della città gemellata di Suzhou e membro del Comitato nazionale per le celebrazioni del settimo centenario della morte di Marco Polo presieduto da Luigi Brugnaro (Sindaco della Città di Venezia) e da Tiziana Lippiello in qualità di Presidente del Comitato scientifico (Rettrice Università Ca’ Foscari Venezia)
AGENPARL – Lei è vestita con un abito da cerimonie cinese ed è in piazza San Marco: perché?
Laura Fincato – Questo prezioso abito in seta e perle è la rivisitazione di uno antico ed è il regalo che il Museo della Seta di Suzhou mi ha donato perché sono cittadina onoraria della città di Suzhou , città descritta da Marco Polo ne Il Milione e città gemellata dal 1980 con Venezia.
Entrambe sono Città Unesco, entrambe hanno coltivato in maniera straordinaria il gemellaggio, con incontri, missioni, manifestazioni culturale e sportive. Questo gemellaggio è vero e ha prodotto tante iniziative importanti che sono state e sono utili per rafforzare il dialogo tra i due Paesi.
Questo è l’anno in cui si ricorda che 700 anni fa moriva a Venezia Marco Polo ed è stato Costituito dal MIC un Comitato Nazionale per tutte le manifestazioni del 2024 ( in realtà anche 25 e 26- ma questo è l’anno clou).
La Mostra di abiti ( si è aperta il 10 gennaio e chiuderà il 29 febbraio) al Museo dedicato di Palazzo Mocenigo ( uno dei musei Civici veneziani) in seta, rifacimenti di antichi vestiti, è raffinata e splendida dimostrazione delle capacità culturali di Suzhou, il cui Museo ha offerto l’esposizione. La sfilata degli studenti dell’istituto Confucio presso Ca’ Foscari, preparati dalla prof. Macon gli abiti fi seta di Suzhou in piazza San Marco il Martedì Grasso ha completato la prima delle manifestazioni celebrative…ed ecco perché vestito l’abito…
Le comunità cinesi in Veneto hanno poi voluto festeggiare l’anno nuovo del Drago, alla presenza del Console di Milano Liu Kan, con uno spettacolo: danza del Dragone e dei Leoni, arti marziali, musica.
Una piazza San Marco stracolma di persone felici ed auguranti!
AGENPARL – Che cosa è il Comitato Marco Polo e chi lo compone?
Laura Fincato – Da molti anni, grazie ad una legge specifica , il Ministero della Cultura prevede che possano essere celebrati gli anniversari (centenari) di personaggi che hanno contribuito alla creazione del nostro grande patrimonio (pittura, scultura, musica, scrittura…)
A personaggi come Dante, Leonardo… sono stati dedicati, con legge particolare, festeggiamenti, mostre, convegni, data la loro grandezza..
Ca’ Foscari, l’Università Veneziana, e la Fondazione Venezia 2000, hanno studiato una proposta di programma per celebrare Marco Polo ( morto l’8 gennaio del 1324) ed il Sindaco Luigi Brugnaro ha presentato, secondo appunto le regole previste anche per un finanziamento, la domanda di costituzione del Comitato Nazionale Marco Polo.
Il 29 dicembre il MIC ha approvato ( dopo un iter parlamentare) la proposta ed ha nominato i componenti del Comitato che è presieduto dunque dal Sindaco di Venezia.
Tra le altre personalità (la Rettrice Lippiello è il direttore del Comitato scientifico) anche io che da anni mi sto occupando di Cina.
Sono stata, come assessore e delegata dell’allora Sindaco, a Shanghai Expo2010, realizzando il padiglione Venezia e nel 2012 sono diventata cittadina onoraria di Suzhou, ricevendo nel 2013 il premio della Presidenza della RPC per il sostegno alle relazioni culturali tra Italia e Cina.
Una parte dei progetti che il Comitato realizzerà sono appunto dedicati alle città che Marco Polo visitò e governò e descrisse…compresa la mia Suzhou (“6000 ponti di pietra, bravi commercianti, spezie e seta”)
AGENPARL – Marco Polo, chi era?
Laura Fincato – Un giovane di 17 anni che insieme al padre e allo zio ha affrontato, per terra, percorrendo migliaia di chilometri a cavallo, in cammello, fermandosi presso popoli sconosciuti, studiando i costumi, anche la lingua, in pace…commerciando.. perché era famiglia, i Polo, di commercianti, non nobili, ma avventurosi come tanti veneziani…
Arriva lontano Marco e viene presentato al Kublay Khan che lo apprezza e per quasi 2 decenni Marco , mentre i suoi rientrano nei luoghi del commercio veneziano, rimane amico e addirittura amministratore (civil servant) per conto del Khan, visitando regioni e città per riferire poi….E rientra, finalmente, a Venezia, ormai uomo fatto.
Mercante ed ambasciatore di civiltà: questo è Marco Polo: viaggia ed è un diplomatico, scrive ( in realtà detta a Rustichello da Pisa mentre entrambi sono nella prigione genovese) il Milione.
Ecco appunto una novità: in tanti, veneziani, genovesi…stranieri…hanno viaggiato, commercianti, vissuto…Ma non hanno narrato, non hanno descritto , non hanno divulgato conoscenza.
Marco Polo parte a 17 anni: è un giovanotto e matura esperienze multiple ed incredibili… e torna… e racconta… e vive ancora a Venezia, dove era nato, dove sposa ed ha figlie ( anche qui una nota venezianissima: il suo testamento vede eredi moglie e figlie.. non parenti maschi!).
Vogliamo pensare al rientro dei cervelli? Alla ricchezza di esperienza che i giovani possono fare studiando e lavorando all’estero per poi rientrare e contribuire allo sviluppo della propria città, del proprio Paese. Questa è una mia riflessione…