
(AGENPARL) – lun 22 gennaio 2024 Garante dei disabili, avv. Paolo Colombo: “Bimbo con la Sma resta a casa
perché a scuola manca l’infermiere e i compagni per solidarietà non
vanno in classe. Occorre che le istituzioni trovino una soluzione. Non
rispettare il diritto di uno comporta non rispettare i diritti di tutti”
È accaduto nella sede Vittorio Emanuele del IV istituto comprensivo Pergolesi
di Pozzuoli. Dove 180 famiglie si sono mobilitate contro la discriminazione
che colpisce i due bambini, Lorenzo, in particolare. Il piccolo è in prima
elementare, ama stare in classe con gli amichetti e studiare. Ma è affetto dalla
Sma, l’atrofia muscolare spinale, che gli impedisce di ingoiare regolarmente la
saliva. E, per tenere libere le vie aeree, per impedire che soffochi, serve
aspirare muchi e liquidi periodicamente. Deve farlo un infermiere, secondo
quanto prescritto dai medici dell’ospedale pediatrico Santobono che hanno in
cura il bambino. Perché un errore nella manovra potrebbe provocare danni
irreversibili. L’infermiere, però, è una figura che a scuola non c’è. E che la Asl
Napoli 2 rifiuta di concedere, sostenendo che basti un operatore socio sanitario
specializzato, come quelli che – su mandato dei Comuni – affiancano spesso i
bambini disabili nelle nostre scuole. In mancanza dell’infermiere, la signora
Brunella, madre di Lorenzo, è costretta a restare nei paraggi della classe per
intervenire all’occorrenza. La madre di Lorenzo, quando il bambino era
all’asilo è stata obbligata a provvedere da sola, non trattandosi di scuola
dell’obbligo. Ma ora che Lorenzo è in prima elementare va trovata una
soluzione, perché è un suo diritto essere a scuola. Al fianco di Lorenzo e di
Brunella ci sono tutti i genitori della scuola. Il Comune, la scuola, la famiglia e
i medici di Lorenzo si incontreranno a breve. Intanto, dopo la prima
mobilitazione, è arrivato l’operatore che può aiutare Luca con l’insulina. Ma
per l’infermiere si attendono indicazioni certe della Asl Napoli 2.
Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania,
l’avv. Paolo Colombo dichiara: “Occorre che le istituzioni (Asl, Comune e
Scuola) trovino una soluzione. Giusto non girarsi dall’altra parte. Non
rispettare il diritto di uno comporta non rispettare i diritti di tutti.”
Il Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo