
(AGENPARL) – lun 15 gennaio 2024 “Sono trascorsi 100 giorni dall’inizio della guerra a Gaza e 692 dal
conflitto in Ucraina e anziché parlare di pace si continuano a contare i
morti, soprattutto tra i civili” dichiara Michele Vigne, Presidente
Nazionale dell’Associazione nazionale Vittime Civili di Guerra *(ANVCG),
l’ente morale che rappresenta e tutela in Italia le vittime civili di
guerra e le loro famiglie.***
Più di 24.000 morti a Gaza e oltre 10.000 in Ucraina, tra cui migliaia
di bambini. Per questo, a due settimane dal 1° febbraio, Giornata
Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo,
l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra rilancia la campagna
“Stop alle bombe sui civili”, per chiedere il cessate il fuoco nei
teatri di conflitto e il rispetto delle Convenzioni, dei Trattati e
delle Dichiarazioni internazionali che già esistono per la protezione
dei civili.
“Il 1° febbraio – afferma il Presidente Vigne, anch’esso vittima civile
di guerra – abbiamo chiesto, insieme ad ANCI, ai Comuni di tutta Italia
e alle istituzioni centrali e periferiche, di illuminare di blu palazzi
e monumenti: un gesto simbolico per richiamare l’attenzione sulle
sofferenze dei civili di tutto il mondo coinvolti in guerre e conflitti
armati e per chiedere l’avvio di un concreto percorso che porti alla pace”.