
(AGENPARL) – ven 10 novembre 2023 AGGIORNAMENTO SULLO STATO DEI BANDI DI PROGETTAZIONE PER LA MANUTENZIONE DEI CANALI PORTUALI
Venezia, 10 novembre – La struttura del Commissario straordinario per le crociere a Venezia ritiene utile fornire un aggiornamento e una spiegazione relativamente ai bandi per l’affidamento della progettazione degli interventi manutentivi dei canali portuali. È importante, preliminarmente, chiarie bene come si tratti di “bandi di progettazione e studio impatto ambientale” e non di progettazione ed esecuzione delle opere. Come già detto in altre circostanze, si ribadisce come tutti i progetti, previsti e finanziati dal D.L. 103/2021, saranno comunque assoggettati a VIA (senza verifica di assoggettabilità) e questo su indicazione precisa del Commissario proprio in ragione della decisa adozione di un approccio concretamente orientato alla realizzazione di un sistema portuale sostenibile. In sede di valutazione VIA verrà definita la compatibilità ambientale degli interventi, anche in relazione agli inquinanti che questi interventi dovranno prendere in considerazione.
Ad oggi sono stati pubblicati i seguenti bandi:
Saranno pubblicati entro novembre i seguenti bandi:
“L’attenzione alla sostenibilità ambientale in laguna è centrale nel lavoro quotidiano della struttura che presiedo” chiarisce il Commissario Fulvio Lino Di Blasio. “Lo dimostra il fatto che abbiamo scelto di chiedere la valutazione di impatto ambientale sui progetti di manutenzione dei canali portuali anche laddove non strettamente necessaria. Lo abbiamo fatto perché è ora di voltare pagina e di cambiare registro, di andare avanti in modo sostenibile, contemperando l’operatività portuale con la massima tutela possibile dell’ambiente lagunare. I pescaggi necessari, infatti, saranno in linea con il Piano Regolatore portuale o addirittura inferiori di 2 metri rispetto a quanto autorizzabile, come ad esempio per il canale Vittorio Emanuele III. Inoltre, i progettisti che risponderanno ai bandi sono chiamati a individuare tecniche di manutenzione innovative che minimizzino gli impatti ambientali delle operazioni di ripristino e tutela lagunare, anche perché tale aspetto avrà un peso importante nella definizione della graduatoria finale”.
“La struttura commissariale” – aggiunge Di Blasio – “ha stanziato complessivi 900 mila euro per ulteriori studi scientifici volti ad analizzare – con il coinvolgimento di esperti specialisti – tutte le questioni ambientali rilevanti ai fini della salvaguardia della Laguna di Venezia. In tal modo saranno esaminati e studiati tutti i possibili effetti degli interventi previsti, condividendo i risultati in forma pubblica. Sarà possibile così fornire i dovuti e fondamentali chiarimenti rispondendo, ad esempio, ai timori in merito a presunti nuovi fenomeni idrodinamici che deriverebbero da un incremento della profondità del canale di accesso alla odierna stazione marittima dagli attuali 7,5 m ai 9 m ad intervento eseguito”.
“Si ricorda – conclude il Commissario Di Blasio – come il nuovo protocollo fanghi escluda categoricamente la possibilità che fanghi inquinati possano restare in laguna e, pertanto, laddove con le caratterizzazioni fossero rilevati sedimenti inquinati, con l’intervento di manutenzione ne sarà garantita la definitiva rimozione e conseguente allontanamento dalla Laguna di Venezia, diventando quindi ulteriormente attori di sostenibilità. Per quanto riguarda i sedimenti non inquinati, ma comunque aventi caratteristiche che, secondo nuovo protocollo fanghi, non li rendono idonei ad essere collocati in barena, tali sedimenti saranno messi a dimora nel nuovo sito che, in accordo con il nuovo protocollo, garantisce un confinamento permanente, impermeabile all’acqua, tale da impedire ogni rilascio di inquinanti nell’ambiente circostante”.
Andrea Nalon
Adnkronos Comunicazione Nord Est
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