
(AGENPARL) – ven 10 novembre 2023 Il progetto “Riding the Blue”, progetto pilota di riabilitazione equestre nei Disturbi dello Spettro
Autistico, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Fieracavalli, FISE, Azienda Ospedaliera
Universitaria Integrata di Verona, Azienda ULSS 9 Scaligera e Regione del Veneto, sotto la
supervisione del responsabile scientifico, dott. Leonardo Zoccante (Coordinatore del centro
regionale disturbi dello spettro autistico di Verona) e del responsabile di progetto IAA, dott.
Michele Marconi.
A partire dal primo progetto pilota, che ha visto coinvolti 15 partecipanti della Provincia di Verona,
grazie al supporto di EY Foundation e ANGSA Nazionale si è realizzata un’importante estensione
di “Riding the Blue” coinvolgendo più centri italiani, di seguito riportati:
• ASD Horse Valley – Corte Molon (Veneto)
• Associazione La Conchiglia (Lombardia)
• Associazione Anche Noi a Cavallo (Friuli-Venezia Giulia)
• Scuderia Della Staffa (Umbria)
• Il Giardino di Filippo – Agriland (Lazio)
• Centro Ippico Tufini – Associazione Nitrì (Campania)
• ASD La Cuadra (Sicilia)
Il coinvolgimento di questi sette centri ha reso possibile il raggiungimento di un totale di 60
partecipanti con Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra gli 8 e 13 anni, di cui 22 con
disturbo di livello 1, 20 di livello 2 e 18 di livello 3 secondo la classificazione DSM-5.
A tutti i soggetti reclutati, rispondenti a precisi criteri (assenza di compromissioni neurologiche e
ortopediche e di qualsiasi precedente esperienza con il cavallo), sono stati somministrati, all’inizio
(“Tempo 0”) e al termine (“Tempo 1”) del trattamento riabilitativo con il cavallo, test
neurofunzionali allo scopo di fornire un profilo del livello di funzionamento di ciascuno e di
rilevare gli eventuali benefici conseguenti al trattamento stesso.
Inoltre, ad ogni sessione di trattamento, per un totale di 20 sessioni per ogni soggetto, è stata
impiegata la scheda di osservazione IEMS (Interaction Emotions Motory Skills), elaborata dal dott.
Michele Marconi, con lo scopo di indirizzare l’intervento, valutare il funzionamento globale del
bambino e potenziare le aree disfunzionali.
I test neurofunzionali utilizzati sono Vineland Adaptive Behavior Scales II, Short Sensory Profile,
Developmental Coordination Disorder Questionnaire, Parenting Stress Index.
Al termine delle sessioni di trattamento, tutti i dati raccolti dai sette centri partecipanti sono stati