
(AGENPARL) – gio 12 ottobre 2023 Federmoda-Confcommercio: calo di vendite a settembre, le condizioni meteo
scoraggiano acquisti invernali
Il clima estivo anche in questa prima decade di ottobre scoraggia gli
acquisti di abbigliamento e calzature della stagione autunno-inverno.
Questo mentre secondo i primi dati del sondaggio sulle aziende associate a
Federazione Moda Italia-Confcommercio, il mese di settembre si è concluso
con un calo delle vendite del 6% registrando una ridotta propensione agli
acquisti di moda per le eccezionali condizioni metereologiche. Il 54% ha
evidenziato un valore delle vendite negativo, a fronte di un 27% positivo e
un 18% stabile. “In un settembre caldo con temperature sorprendentemente
miti nonostante il cambio di stagione – ha affermato Giulio Felloni,
presidente Federazione Moda Italia- Confcommercio – i negozi di moda hanno
registrato il rinvio di almeno un mese degli acquisti di maglieria,
giacche, abiti, giubbotti, abbigliamento e calzature più pesanti sia per la
donna che per l’uomo. Dal punto di vista dell’offerta commerciale la
stagione estiva è finita, ma quella metereologica sta mettendo in
difficoltà i nostri negozi che devono affrontare gravosi problemi che vanno
da magazzini sempre più pieni ed assortiti alle sfide finanziarie legate
alle scadenze dei pagamenti, nonché spese generali come tasse, costi
energetici, affitti indicizzati e costo del personale”. “Per affrontare
questa emergenza – ha proseguito Felloni – Federazione Moda
Italia-Confcommercio ritiene fondamentale trovare un accordo di filiera con
i fornitori per prorogare le scadenze dei pagamenti autunnali. Inoltre, ci
aspettiamo un intervento governativo sulla riduzione dei costi di locazione
al fine di alleviare la pressione finanziaria e una tassazione meno
invasiva prevedendo anche la riduzione dell’IVA al 10% sui prodotti di moda
ed in particolare su quelli made in Italy e sostenibili. Tutto questo per
evitare che un grande patrimonio rappresentato dai negozi di vicinato possa
essere intaccato procurando la perdita di migliaia di posti di lavoro”.”È
poi fondamentale – ha concluso Felloni – sottolineare il ruolo cruciale dei
negozi di moda nella vita delle nostre città, dei nostri paesi e dei nostri
centri storici contribuendo alla crescita non solo economica ma anche
sociale e psicologica”.
Per Antonio Sorrentino, referente Federmoda-Confcommercio Potenza, “è tempo
di procedere in direzione di una revisione della normativa sui saldi
stagionali. Già la recente esperienza dei saldi estivi è stata non positiva
sempre per effetto dei cambiamenti climatici, in questo caso con
temperature e condizioni meteo che hanno segnato negativamente la stagione
primaverile. Adesso corriamo il rischio di vendere tardi capi di
abbigliamento e calzature invernali e quindi a ridosso del tradizionale
periodo dei saldi, a cavallo tra fine anno ed inizio del nuovo. Per questo
– dice Sorrentino – pensiamo ad un incontro in Regione per avviare con
l’assessore Casino e i suoi uffici il percorso necessario ad intervenire
per posticipare i saldi invernali e come occasione per affrontare tutte le
problematiche del comparto commerciale. Ovviamente serve un provvedimento a
livello nazionale per lo spostamento dei saldi in tutte le regioni ad
evitare che specie in quelle limitrofe avvenga una sorta di concorrenza
sleale. Gli unici che riescono a fare profitti in questa caotica situazione
sono i grandi gruppi che sono in grado di promuovere campagne di vendite
promozionali tutto l’anno o il tradizionale “black Friday” che da un solo
giorno si prolunga per settimane. Di questo passo – afferma il referente
Federmoda – molti negozi specie nei comuni più piccoli rischiano di
chiudere”.