
(AGENPARL) – gio 10 agosto 2023 Comunicato Stampa
Gruppo Sella: positivi i risultati del primo semestre 2023
Il gruppo ha chiuso il periodo con 76,2 milioni di euro di utile netto e con la crescita
dei margini e delle principali componenti di business. Aumentano la raccolta e gli impieghi
Utile netto: 76,2 milioni di euro
Margine di intermediazione: 500,2 milioni di euro
Raccolta netta: 2,6 miliardi di euro
Raccolta globale: 52,4 miliardi di euro
Impieghi: 10,9 miliardi di euro
Cet 1: 13,41% – Total Capital Ratio: 15,24%
LCR: 197,75% – NSFR: 127,72%
Cost to Income: 65,3%
Roe: 14,2%
Clienti (con Hype): 2,9 milioni
Team Sella: oltre 6.000 persone
Il gruppo Sella ha chiuso il primo semestre del 2023 con risultati positivi e in crescita nei diversi settori di attività, confermando l’efficacia della propria strategia e la buona diversificazione delle fonti di ricavo. In uno scenario economico generale ancora segnato da elementi di incertezza e dalle conseguenze delle tensioni internazionali, infatti, il gruppo ha registrato l’ulteriore crescita del margine di intermediazione, sostenuto dall’aumento della raccolta globale, degli impieghi e di pressoché tutti i volumi. Il buon andamento, testimoniato anche dalla crescita del numero dei clienti e dall’incremento delle principali quote di mercato, conferma la capacità di supportare famiglie e imprese con soluzioni bancarie e finanziarie efficaci e di dare risposte alle loro esigenze di consulenza e gestione dei patrimoni. Prosegue, inoltre, il consolidamento dei nuovi business basati sull’innovazione tecnologica e digitale e sulla promozione di un ecosistema finanziario aperto e sostenibile.
I risultati del gruppo
I risultati consolidati al 30 giugno 2023, approvati oggi dal Consiglio d’amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding, si sono chiusi con un utile netto di 76,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 61,5 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
Accanto al buon andamento complessivo, sul risultato ha inciso anche la componente non ricorrente derivante dalla partnership strategica con il Gruppo Sesa nei servizi di open finance che ha portato alla nascita di due società, Nivola, controllata da Sella tramite Centrico, e BDY, partecipata da Centrico stessa al 49%, cui è stato trasferito un ramo d’azienda. Senza considerare tale operazione, l’utile netto è di 60 milioni di euro e, dal punto di vista industriale, superiore a quello dello scorso anno, come testimonia la crescita del risultato di gestione pari a circa 172,4 milioni di euro (+38% rispetto allo stesso periodo del 2022), grazie ad un aumento del margine d’intermediazione superiore a quello dei costi. Rispetto al primo semestre 2022, si sono registrati un maggior costo del rischio di credito e alcune svalutazioni prudenziali su partecipazioni a patrimonio netto, pur a fronte dei risultati positivi da queste ottenuti nello scorso esercizio.
I risultati al 30 giugno 2023 non tengono conto dei possibili impatti del decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri di lunedì 7 agosto, del quale ad oggi ancora non si dispone del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale e che dovrà poi essere convertito in legge per rendere definitivamente efficace la norma, e i cui effetti saranno considerati nel bilancio annuale 2023.
Significativa la crescita del margine di intermediazione, che ha registrato un incremento del 19,2%, raggiungendo i 500,2 milioni di euro, consentendo al gruppo di proseguire gli investimenti, le iniziative di sviluppo e la crescita occupazionale, coerenti con il proprio piano strategico. Il margine di interesse è aumentato del 65%, grazie prevalentemente alla componente commerciale e alla dinamica dei tassi di interesse, e i ricavi netti da servizi sono saliti del 7,6%. Il risultato netto dell’attività finanziaria si è ridotto del 61,2% principalmente per effetto delle operazioni non ricorrenti dello scorso anno di cessione titoli e crediti fiscali a terzi.
La raccolta globale al valore di mercato al 30 giugno 2023 si è attestata a 52,4 miliardi di euro, in aumento del 7,8% rispetto ai 48,6 miliardi di euro di fine 2022. La fiducia dei clienti si manifesta nell’ottimo risultato della raccolta netta globale, positiva per 2,6 miliardi di euro. Il semestre è stato caratterizzato da una forte crescita della raccolta indiretta, che è arrivata a 36,1 miliardi di euro (+12,8%), riconducibile ai rendimenti espressi dal mercato obbligazionario, mentre quella diretta è risultata in leggera flessione a 16,4 miliardi di euro (-1,6%). Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese, al netto dei Pct, si attestano a 10,9 miliardi di euro (+3,4%).
Si conferma su livelli ottimali la qualità del credito. Il costo del rischio di credito annualizzato è pari a 35 bps (era 37 bps a fine 2022). L’Npl Ratio netto è pari all’1,9% (era 1,8%) e l’Npl ratio lordo è pari al 3,3% (era 3,5%). Il tasso di copertura sui crediti deteriorati è al 44% (era 49,5%), mentre quello sulle sofferenze al 62,8% (era 65,7%) per via principalmente di alcune cessioni di sofferenze con un elevato grado di copertura. Il Texas Ratio è migliorato al 24,7% (era 27,2%).
Solidità e liquidità
Nei primi sei mesi dell’anno il gruppo Sella ha inoltre mantenuto la solida posizione patrimoniale, ampiamente superiore agli standard richiesti, con un’ulteriore crescita degli indici: il Cet1 al 13,41% e il Total Capital Ratio al 15,24% (erano 13,21% e 15,12% a fine 2022). Ampiamente più elevati dei limiti previsti anche gli indicatori della liquidità: l’indice LCR si avvicina quasi al 200% attestandosi al 197,75% e l’indice NSFR al 127,72% (il livello minimo richiesto per entrambi è pari al 100%).
L’andamento dei settori di business