
(AGENPARL) – mar 20 giugno 2023 Confederazione Nazionale
dell’Artigianato
e della Piccola e Media Impresa
Sede di Bruxelles
Sede Nazionale 36-38 Rue Joseph II – B – 1000 Bruxelles
Ufficio Stampa
NOTA PER LA STAMPA
Decreto alluvione
CNA: “Le imprese hanno bisogno di certezza.
Sostegni tempestivi e adeguati. Estendere la sospensione
dei pagamenti tributari e previdenziali e coinvolgere i Confidi”
Migliaia di piccole imprese colpite dall’alluvione stanno vivendo ore cruciali, nelle quali si
decide se riavviare le attività in tempi rapidi o chiudere definitivamente. Per assicurare le
condizioni di ripartire è urgente erogare sostegni tempestivi e adeguati. E’ l’appello
lanciato dal presidente di CNA Emilia-Romagna, Paolo Cavini, intervenendo in
Commissione ambiente alla Camera sul decreto alluvione, sottolineando che le stime
sull’entità dei danni di 8,8 miliardi di euro elaborate dalla Regione sono ancora
provvisorie e quindi destinate a lievitare considerato che andrà aggiunto il conto dei
danni a auto e mezzi, il mancato fatturato delle imprese e la ricostituzione delle scorte
delle aziende e la ricalibrazione delle opere infrastrutturali.
Cavini ha messo in risalto che a oltre a un mese dalla catastrofe che ha travolto un’area in
cui insistono migliaia di famiglie e 130mila imprese che occupano 443mila lavoratori
“l’emergenza non è terminata. Molte famiglie non possono ancora rientrare nelle proprie
case e moltissime imprese non sono in gradi di riprendere la propria attività”. Una
“situazione molto incerta e complicata – ha detto Cavini – che richiede un intervento
immediato”.
È “indispensabile fornire certezze alle imprese, a cominciare da strumenti finanziari
efficaci e immediatamente accessibili per consentire la ripresa dell’attività e la
ricostruzione di ciò che è stato distrutto. Per le imprese danneggiate, in particolare quelle
artigiane e di piccole dimensioni, nonché a tutte quelle realtà produttive che svolgono
una funzione sociale di presidio del territorio (parrucchieri, commercianti, ristoratori,
ecc.) occorre un approccio finalizzato, prima di tutto, a rimuovere i vincoli finanziari e a
consentire alle imprese di ripartire “a tasso zero”.
Nel merito del decreto, Cavini ha indicato la necessità di allungare il periodo di
sospensione dei versamenti tributari comprendendo i versamenti dovuti almeno fino al
30 novembre 2023. Inoltre, che il termine per il riversamento delle somme dovute nel
periodo di sospensione, debba essere spostato dal 20 novembre 2023 al 16 gennaio
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa
2024, in unica soluzione ovvero consentire anche il versamento in 12 rate mensili sempre
a partire dal 16 gennaio 2024.
Sul tema credito, Cavini ha sottolineato che il rafforzamento del Fondo di Garanzia per le
PMI è positivo ma, in fase di conversione del decreto, è prioritario non snaturarne le
finalità e le caratteristiche di misura agevolativa strategica per le Pmi. Inoltre “sarebbe
opportuno individuare inoltre strumenti in accordo con l’Unione Europea al fine di
superare i limiti previsti dalla normativa comunitaria sugli aiuti di Stato. Al riguardo, la
normativa sul regime de minimis andrebbe aggiornata introducendo deroghe
automatiche in presenza di eventi calamitosi”. L’azione del Fondo “potrebbe essere
affiancata dal contributo dei Confidi determinando una maggiore complementarietà tra
garanzia pubblica e quella mutualistica”.
È necessario poi estendere a tutto il 2023 il periodo di sospensione dei pagamenti di
mutui e prestiti e prevedere che le imprese non devono essere gravate di maggiori oneri.
Insieme alla sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali disposta dal decreto,
CNA ha provveduto alla contestuale sospensione anche dei contributi per il Fondo di
Solidarietà Bilaterale per l’artigianato (FSBA), unico ammortizzatore sociale di riferimento
per il comparto dell’artigianato. Sarebbe auspicabile, tuttavia, valutare una rateizzazione
per il pagamento dei versamenti sospesi per consentire alle imprese colpite dall’alluvione
una concreta agevolazione anche in termini di gestione della liquidità.
Cavini infine ha giudicato positivamente gli interventi di sostegno al reddito anche se ha
evidenziato che l’indennità per i lavoratori autonomi è ben inferiore rispetto a quanto
previsto per i lavoratori dipendenti.
Da ultimo, il Presidente di CNA Emilia-Romagna ha sottolineato l’esigenza di inserire una
previsione normativa che esoneri la responsabilità dell’impresa per la perdita della
documentazione, come nel caso degli adempimenti in materia di salute e sicurezza,
dovuta all’alluvione. In moltissimi casi non sono più utilizzabili informazioni contenuti in
documenti cartacei o in hardware e software finiti sott’acqua.
Roma, 20 giugno 2023