
(AGENPARL) – gio 15 giugno 2023 *Dimensionamento scolastico, Villani (M5S): “Bisogna opporsi fermamente e
fare fronte comune per salvaguardare la qualità dell'istruzione pubblica”*
*La Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle di Salerno:
“L’accorpamento degli istituti scolastici si configura come un vero e
proprio taglio alla cultura”*
“Sono mesi che, come Movimento 5 Stelle, ci stiamo battendo contro il
rischio di riduzione del numero di istituzioni scolastiche autonome su
tutto il territorio nazionale previsto in legge di bilancio. Tale
provvedimento comporterà la fusione di ben 120 istituti scolastici in tutta
la Campania, che passerebbe dagli attuali 959 a 839, con conseguente
riduzione di personale dirigente, direttore amministrativo e ATA. La
perdita di autonomia di queste istituzioni avrà un impatto negativo sulle
condizioni di apprendimento degli studenti, sulla qualità dell'istruzione
fornita e soprattutto sulla sicurezza all'interno delle scuole. In
particolare, la riduzione di 150 dirigenti scolastici e 150 direttori
amministrativi avrà conseguenze gravi sul funzionamento delle scuole
collettive”. A dirlo è la coordinatrice del Movimento 5 stelle provincia di
Salerno Virginia Villani a margine dell’incontro tra i presidi e la giunta
regionale sulla problematica del dimensionamento scolastico.
“L’accorpamento degli istituti si configura come un vero e proprio “taglio”
che (ancora una volta) andrà a colpire le regioni e i territori più deboli,
incentivando lo spopolamento dei piccoli centri e finendo per incrementare
i divari territoriali e aumentare la povertà educativa. Si tratta di una
scelta politica precisa e scellerata, in continuità con quanto già
realizzato in passato dagli stessi governi, un accanimento dettato da una
visione “deformata” ed “economicistica” della scuola. In territori ad
elevata percentuale di dispersione scolastica, sintomo di evidente disagio
sociale, la scuola resta ancora l'unico presidio di legalità e presenza
dello Stato. Purtroppo, è l’ennesima scelta sbagliata di questo Governo che
danneggia il diritto allo studio degli studenti italiani e in particolare
del Sud, già sottofinanziato” -conclude Villani-.