
(AGENPARL) – lun 12 giugno 2023
L’Italia pongistica ieri al WTT Youth Contender Hensingborg ha vissuto una giornata speciale, salendo sul podio in una competizione internazionale giovanile per la tredicesima volta nel corso del 2023. Dopo le tre volte a testa di Nicole Arlia, Danilo Faso, Francesco Trevisan e Candela Sanchi, è toccato al 17enne Giacomo Allegranza, raggiungere la sua prima finale, nel singolare Under 19, ovvero nel settore di età superiore al suo, aggiudicandosi quattro match contro pronostico. Guidato in panchina da Ivan Malagoli, il portacolori del Cus Torino, che è il n. 122 del ranking mondiale Under 19 e il n. 861 di quello assoluto, ha battuto il francese Adrien Coton (n. 89 Under 19), il portoricano Angel Naranjo (n. 20 Under 19 e n. 192 senior), il romeno Iulian Chirita (n. 16 e n. 156) e il kazako Alan Kurmangaliyev (n. 12 e n. 212), prima di cedere nell’atto conclusivo all’hongkonghese Chan Baldwin Ho Wah.
«La prima partita – ricorda Allegranza – è stata molto combattuta e non mi aspettavo neppure di vincerla, perché Coton è un atleta di ottimo livello. Già ero contento di quel primo risultato. Ho trovato poi il portoricano Naranjo e sono stato bravo a gestire il match nel modo giusto. È stata una grande vittoria ed ero molto soddisfatto. A quel punto non avevo più nulla da perdere e ho giocato molto bene anche contro il romeno Chirita, che è fortissimo. Averlo battuto è stato incredibile. In semifinale ho affrontato Kurmangaliyev, un altro ragazzo con un ranking altissimo, ed è andata benissimo. In finale l’hongkonghese era molto ostico per il mio tipo di gioco. È mancino, serve molto bene e ha un diritto e un rovescio efficaci. Ho provato a fare del mio meglio e ho conquistato anche un set, ma lui è stato più bravo. La partita più bella che ho disputato è stata contro Chirita, che è anche l’avversario più forte che ho incontrato. Ha molta esperienza e al quinto set era molto difficile prevalere. Ce l’ho fatta non cambiando la mia tattica, che era sempre stata di non utilizzare molto il flip, il colpo che di solito gioco di più e che, però, a lui non dava fastidio. Sono molto felice di questa esperienza e delle mie prestazioni. Mi sono sempre proposto di dare il massimo e di provare a vincere tutti gli incontri. Man mano ci ho creduto sempre di più. Con Ivan in panchina abbiamo avuto un ottimo feeling, io mi sono fidato di lui e lui di me. Mi trovo bene con lui e mi ha aiutato a vincere, anche se non mi aspettato dei risultati del genere».
In ambito italiano il 2023 di Giacomo era già stato molto positivo, con i titoli Under 17 nel doppio e nel misto, l’argento nel doppio e il bronzo nel misto di seconda categoria e in singolare i terzi posti tricolori in seconda categoria e nell’Under 17. Nei tornei si era piazzato terzo nell’assoluto a Biella e primo nell’Under 17 e terzo nell’Under 19 a Terni. «È stato un anno di grande crescita, grazie anche agli allenamenti che svolgo al Cus Torino con il mio tecnico Romualdo Manna. Sono sempre in palestra con Romu, che mi segue e gioca anche con me. Dal punto di vista tecnico sono migliorato sia nel diritto sia nel rovescio e anche nel variare il tempo con cui gioco ogni colpo, rallentando ogni tanto. Sono progredito anche di testa, oggi ho vinto tre partite per 3-2 e qualche anno fa le avrei perse. Questi risultati mi danno fiduca e una grande carica, per continuare questo percorso virtuoso, anche in vista degli Europei Giovanili. Già l’anno scorso avevo giocato bene ed ero uscito nei sedicesimi. Questa volta dovrò cercare di fare meglio».
Molto soddisfatto anche il tecnico Malagoli: « Il risultato è inaspettato, però c’è da dire che vincere una partita dietro l’altra contro avversari del genere gli ha trasmesso fiducia. Ogni partita alzava il livello. Giacomo ha un gioco solido ed è la prima volta che centra un obiettivo così eclatante, però in tutti i tornei ai quali abbiamo partecipato in questo ultimo anno è sempre stato bravo e si è espresso bene, anche contro i più bravi. Gli mancava un guizzo e in questa occasione è arrivato. È fondamentale giocare molte partite per acquisire la mentalità giusta e Giacomo in questi anni l’ha fatto, grazie alla Federazione. Siamo felici, però la gara che conta sarà l’Europeo Giovanile fra un mese. Questa finale raggiunta dà l’idea che ci siamo e che si possa fare. Non c’è tutta questa differenza con gli atleti di vertice e si possono battere. Giocando bene siamo all’altezza della situazione. Spero che sia di stimolo anche per gli altri nostri ragazzi. Chiudo facendo i complimenti, oltreché a Giacomo, al suo tecnico Romualdo Manna e alla sua società di appartenenza, il Cus Torino, che ogni giorno lo mette nelle migliori condizioni di allenarsi. Io qui gli ho dato i consigli per aiutarlo ad andare il più lontano possibile, ma i meriti maggiori sono di altri».
Oggi al rientro dalla Svezia, gli azzurri andranno direttamente al Centro Tecnico di Terni, per iniziare il primo dei tre raduni di avvicinamento alla rassegna continentale, in programma a Gliwice, in Polonia, dal 14 al 23 luglio.
Fonte/Source: https://www.fitet.org/news/attivita-internazionale/17759-la-giornata-magica-di-allegranza-%C2%ABuna-bella-sorpresa-e-una-grande-carica%C2%BB.html