
(AGENPARL) – mer 07 giugno 2023 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 07/06/2023, ore 11:42
Consiglio
Lavori Consiglio: Bilancio di previsione, regolamento, aree di compensazione ecologica – con VIDEO
**Delibere istituzionali, mozione del Gruppo verde. **
<p>Link video (Consiglio/GNews)<br>
<a href="https://we.tl/t-RuBzRhkx6N?utm_campaign=TRN_TDL_05&utm_source=sendgrid&utm_medium=email&trk=TRN_TDL_05" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">https://we.tl/t-RuBzRhkx6N</a></p>
<p><br></p>
<p>La stessa presente<strong> Mattei </strong>ha presentato poi la delibera <a href="https://egjaabf.r.bh.d.sendibt3.com/tr/cl/M2GJuLyeRp2tBJggnCTnW4hPtPInmfHSahehVeFNY1ouY3h6vw-FqQH8-7vbgd9YJpu642xC7mVS9ncEjhptqFCLlTMYRHUPYDmHWwbk0Xkn9knt8EEib1W0CPBER0w_rygdit9BeJJhKhn7Q-FnfPQ2parZFnHN39rSFMDrxQ_3o6kP5GH5P4NEpHsUQQ2I3y5xVf5MjfNw4JmXQDDCmr9bPzMhnhyJ_YH2cDGAXrwm-qxLEYrXFwy7e2B7mSUMjrLTZnfZ7HCGbREnxAEX8JnrgyGcVeDYD7dx1iUKJhv9_7IvkTD6lAN0hxp0eRFu3Ha2PHv7DZmgGjK0NGEHoYSvsSFz1hz6CIWQHraIcAxQ2K2I8phO7PPA98mjXsgK0oJg9JgKApbdUqG8xGZ29Dnj_dYHZQ" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><strong>Modifiche al Regolamento interno del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano</strong></a>, spiegando che contiene modifiche approvate all’unanimità da tutti i componenti della commissione, riunitasi 14 volte sotto la sua presidenza: tra queste, l’assegnazione dei posti in aula per la prima seduta stabilita consensualmente nell’ambito di una riunione di consiglieri che hanno ottenuto il maggior numero di voti di ciascuna lista prima della seduta stessa, il fatto che il segretario questore dell'opposizione decada dal ruolo se questi passa alla maggioranza, l’obbligo di presentare in forma non digitale eventuali dimissioni da consigliere provinciale, il recupero per l'opposizione dei tempi di interruzione della seduta richiesti nei relativi tempi dalla maggioranza, la trasmissione nella diretta streaming dello schermo che mostra i risultati delle votazioni effettuate in aula, chiarimenti sui tempi dell’illustrazione di un disegno di legge da parte del/la presentatore/trice, la possibilità di presentare in aula un ordine del giorno accolto dalla Giunta (che fino a oggi non viene presentato), la consegna a consiglieri e consigliere di copia degli emendamenti entro due giorni dalla trattazione del disegno di legge cui si riferiscono, la comunicazione dei motivi in caso di mancato rispetto dei tempi di risposta alle interrogazioni, la lunghezza delle interrogazioni (max 1.600 battute). Non essendoci interventi, è stato votato <strong>il passaggio alla discussione articolata della delibera, approvato</strong> con 26 sì e 2 astensioni. Approvati senza discussione tutti gli articoli – all'unanimità gli articoli 2 (segretario questore dell’opposizione). 6 (decisioni prese nel collegio dei capigruppo annotate a verbale e consultabili dai/lle capigruppo), 7 (recupero delle interruzioni nel tempo dell’opposizione) 8 (trasmissione dello schermo con i risultati delle votazioni nella diretta streaming), 12 (trasmissione di copia degli emendamenti entro 2 giorni dalla discussione), 13 (motivazione dle mancato rispetto dei termini di risposta alle interrogazioni) e 14 (lunghezza interrogazioni), gli altri a grande maggioranza. La<strong> proposta è stata approvata alla fine con 26 sì e 2 astensioni</strong>, astensioni delle quali la presidente Mattei si è detta dispiaciuta in quanto in commissione c’era sempre stata unanimità.</p>
<p>DI seguito, <strong>Magdalena Amhof</strong> (SVP)ha chiesto di anticipare quale primo punto dlela maggioranza la trattazione del disegno di legge sui grandi carnivori – <a href="https://www.consiglio-bz.org/it/atti-politici/686477?tipoatto=DDL&legislatura=XVI&numattodal=134&numattoal=143&action=search&page=1">143/23</a>: Aree di pascolo protette e misure per il prelievo dei lupi (presentato dai conss. J. Noggler, A. Schuler, F. Locher e M. Vallazza). La presidente <strong>Mattei</strong> ha rilevato che mancava unanimità in merito, e che, a meno di un accordo nei prossimi giorni, si sarebbe dovuto proseguire con l’ordine dle giorno stabilito.</p>
<p><strong>Hanspeter Staffler</strong> (Gruppo verde) ha quindi presentato la mozione <a href="https://egjaabf.r.bh.d.sendibt3.com/tr/cl/Gou4PI5BFnFDmutk8HNzSDt-ds1Lrd7WzEyefeD0i9aC2aw5CP_qfiG9mpmNOPWosURgon0G6ZaAaVTOiHvyxgnDCqsNKo35eH2Vr1iW-RLYYV3bvKCQULc1XqqAm18qj0TiuYePGRb_W6NGrXr30P8WuZgqEN5b66cOglSO90CNKK-Tr_TOTytpV8vHtgW73W-Qv2vM6FGh1SMjmK5mKevs3ivz8FcpqT0EDQQuFo5IOje4AuscwCuIp_TXC4gMsY_EjHh-9u2UHuxTYw4cePoSaBSwXMdqjd58akz3Ylwcn_BbNwipIA2iL283W7tSk-2zRyRR1nl13L8qLQbUSYHq6HoQtAGDBqqILR-Ztm7-pmyaiaqpRR5tgJPF8kLnANI_aBgn9PkQS12LVz1b7VlOJ05g">709/23</a>, Aree di compensazione ecologica – attuazione ed estensione delle direttive Agrios, con la quale, evidenziando che secondo il rapporto sulla biodiversità nel mondo 2019, in tutto il pianeta moltissime specie di piante e animali selvatici rischiano l’estinzione, e che gli esperti parlano addirittura di una sesta estinzione – la quinta estinzione globale è avvenuta 60 milioni di anni fa con la scomparsa dei dinosauri, aggiungeva che c’è ancora un barlume di speranza che la sesta estinzione si possa evitare, a condizione di reagire immediatamente, ovvero di non toccare più gli habitat naturali esistenti, e di rinaturalizzare gli habitat ecologicamente degradati. Riferiva poi che la Commissione europea sta elaborando una norma per il ripristino degli ecosistemi con l'obiettivo di collegare due temi: da una parte, gli ecosistemi naturali o quasi naturali sono rifugi per animali e piante selvatici, e dall’altra indispensabili serbatoi di CO2. Aggiungendo che da molto tempo, la necessità di misure di compensazione ecologica nella frutticoltura intensiva è stata riconosciuta dal Gruppo di lavoro per la frutticoltura integrata (Agrios), che da anni nelle proprie linee guida richiede ai suoi componenti di creare aree di compensazione ecologica e cura nei dintorni del frutteto, spiegava ancora che quasi nessuna azienda agricola in Alto Adige ha provveduto in questo senso,<strong> </strong>e aggiungeva che questa parte della direttiva Agrios 2023 dovrebbe essere estesa anche alla foraggicoltura intensiva. Egli <strong>chiedeva di incaricare la Giunta</strong> 1. di adottare misure per motivare singole aziende o cooperative di produttori nel settore della frutticoltura ad attuare rapidamente la direttiva Agrios sul 5% di aree di compensazione ecologica; 2. di adottare misure per introdurre anche per la foraggicoltura intensiva un’analoga direttiva sul 5% di aree di compensazione ecologica. <br>
<strong>Diego Nicolini</strong> (Movimento 5 Stelle), riferendosi di essersi occupato del tema, ha detto che per fortuna certe tematiche ambientali sono stabilite a livello europeo. L’assessore competente rispondendo in merito a una sua richiesta aveva parlato delle numerose aree tutelate a biotopo e dalla compensazione con altri terreni delle aree sfruttate, che però andando a guardare nel dettaglio risultavano essere siepi date agli agricoltori. La direttiva europea andava rispettata, e il consigliere si è augurato l’approvazione della mozione.</p>
<p>Rilevando le criticità nell’attuazione della sua mozione sui mediatori per la biodiversità,<strong> Peter Faistnauer</strong> (Perspektiven Für Südtirol) ha chiesto all’assessore competente informazioni sui biotopi di compensazione e la loro localizzazione, domandando inoltre se il bosco vale come area di compensazione. Ha aggiunto che nei documenti sono indicate siepi dove in realtà non ci sono più. <br>
L’ass. <strong>Arnold Schuler</strong> ha evidenziato che il mantenimento della biodiversità con il contrasto della morìa delle speci è una grande sfida, non solo per l’agricoltura. La provincia di Bolzano è uno degli hotspot per quanto riguarda la biodiversità, anche per la varietà di condizioni geomorfologiche. Non tutto è rose e fiori, però, quindi c’è margine di miglioramento: la questione gli sta molto a cuore, e la produzione agricola deve tenerne conto. È necessario differenziare la produzione rispetto alle aree, considerando anche le ridotte dimensioni delle aziende locali: questa è un’opportunità per differenziarsi e svilupparsi meglio in futuro. Bisogna pensare di più alla qualità, che riguarda non solo il prodotto, ma l’ambiente in cui esso cresce. L’assessore ha aggiunto che queste nuove sfide hanno portato un cambio di mentalità, promuovendo l’impiego di organismi utili al posto di sostanze chimiche e migliorando la qualità. Vari studi dimostrano che la biodiversità può riflettersi positivamente sulla produzione. In quanto al 5% di aree di compensazione previste dalle direttive, esse devono essere garantite a livello di territorio: finora nel calcolo rientravano anche i biotopi, pari a 1.500 ha. Le indicazioni statali parlavano invece di aree del 10% a livello aziendale. Importante era in ogni caso ciò che accadeva su queste aree – del 5 o 10% che fossero – al fine di garantire la biodiversità. in questo senso era in corso un monitoring Eurac, anche per rilevare le ripercussioni di determinate misure, nonché altri progetti: questo era l’approccio opportuno, che permetteva lo sviluppo di un modello sostenibile e comprovato. <strong>Staffler </strong>ha chiarito che senza percentuali non ci saranno superfici, senza superfici non ci saranno habitat: una percentuale prevista a livello aziendale è imprescindibile. Ha quindi segnalato interventi di distruzione degli habitat, come il prosciugamento di prati naturali a Valdaora o la rimozione delle siepi, esortando a porre un freno a questa tendenza. Messa in votazione, la mozione è stata<strong> respinta con 14 sì e 15 no</strong>. </p>
<p>(continua)</p>
**(MC)**
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