[lid] – l campo presidenziale in parlamento afferma che il progetto di legge proposto dal gruppo di opposizione centrista LIOT è “incostituzionale”.
Eric Coquerel, presidente della commissione per le finanze dell’Assemblea nazionale francese, ha dichiarato martedì che l’abrogazione della riforma pensionistica del paese è possibile.
“Ho deciso di ritenerlo ammissibile”, ha detto Coquerel durante una conferenza stampa a Parigi.
Il gruppo di opposizione centrista LIOT ha proposto un disegno di legge in parlamento per abrogare la riforma delle pensioni che ha causato settimane di proteste e disordini in tutta la Francia.
Tuttavia, martedì scorso, Yael Braun-Pivet, presidente dell’Assemblea nazionale, ha dichiarato a France 2 che “il disegno di legge pone una vera difficoltà in termini di ricevibilità poiché contravviene al famoso articolo 40 della costituzione”.
Braun-Pivet ha assicurato che “si assumerà ogni responsabilità” per impedire il voto sul disegno di legge, previsto per l’8 giugno.
Prima dei due passaggi, Coquerel deve prima decidere sulla sua ammissibilità.
Il gruppo parlamentare Rinascimento del presidente Emmanuel Macron ha denunciato martedì la decisione di Coquerel, descrivendola come “di parte e politica” in un comunicato stampa su Twitter, aggiungendo che si tratta di “un grave attacco alla nostra istituzione”.
Ai sensi dell’articolo 40 della costituzione francese, non sono consentite proposte o emendamenti fatti dai parlamentari che diminuirebbero le entrate o aumenterebbero le spese pubbliche.
Nella loro proposta di legge, il gruppo LIOT suggerisce una tassa aggiuntiva sui prodotti del tabacco come soluzione per compensare il deficit finanziario causato dall’annullamento della riforma delle pensioni.
Coquerel aveva precedentemente chiarito la sua posizione in un articolo pubblicato su Le Monde lunedì, affermando che “chi discute sul rispetto della costituzione riguardo all’articolo 40 lede un diritto costituzionale più significativo: il diritto di opposizione. la democrazia può funzionare senza il pluralismo politico”.
I sindacati francesi stanno programmando una giornata nazionale di protesta contro la riforma delle pensioni il 6 giugno, appena due giorni prima che il disegno di legge venga esaminato dai parlamentari.
L’impopolare riforma delle pensioni di Macron, che ha provocato settimane di proteste in Francia, mira ad aumentare l’età pensionabile da 62 a 64 anni.