
(AGENPARL) – mer 24 maggio 2023 Bergamo, 24 maggio 2023 –
Oggi in ATS Bergamo si sono riuniti i tavoli di lavoro istituzionali “carenza MMG”, per affrontare la gestione delle sedi di Continuità Assistenziale (ex guardie mediche): fanno parte dei tavoli, oltre ad ATS Bergamo, le Rappresentanze dei Sindaci, dei Medici di Medicina Generale, delle farmacie e le 3 ASST bergamasche.
ATS Bergamo vuole precisare che la situazione oggi rappresentata dagli organi di stampa è in continua evoluzione e quindi lontana dall’essere conclusa o definitiva: sono in essere numerose azioni volte a garantire al territorio l’adeguata risposta ai bisogni della popolazione.
Per garantire il funzionamento più adeguato delle 27 sedi di CA presenti in provincia, ATS Bergamo, dopo la scadenza del precedente contratto, ha riproposto ai professionisti medici una contrattualizzazione, secondo gli strumenti disponibili dall’accordo nazionale in vigore, a 24 ore la settimana, ricevendo l’adesione di 38 medici su 70 potenziali interessati. Nei prossimi giorni si potrà stabilire il numero esatto dei medici coinvolti.
Vista la necessità di ampliare il numero dei medici disponibili ad operare nelle sedi di CA, ATS Bergamo ha contattato i Medici di Assistenza Primaria titolari, per poter arrivare ad una turnazione in linea con le necessità: dai primi riscontri avuti dai medici contattati, che volontariamente si stanno mettendo a disposizione del territorio, ATS Bergamo è fiduciosa di poter riconfermare a breve la rete territoriale di Continuità Assistenziale fino ad ora operativa sul territorio.
Nel frattempo, ATS Bergamo ha pubblicato un bando per il reclutamento di medici di CA, che prevede la possibilità di un impegno contrattualizzato a 12 orea settimana, più compatibile con le attività professionali dei medici interessati e con l’obiettivo di aumentare quindiil numero deisanitari interessati: il bando, i cui contenuti sono stati condivisi tra ATS e le 3 ASST bergamasche, scade il prossimo 12 giugno.
Inoltre è in fase di avvio, e si prospetta la vera svolta nell’erogazione del Servizio alla nostra comunità, una nuova modalità di gestione delle chiamate alla CA, attraverso una centrale operativa: i medici disponibili potranno rispondere anche da remoto a tutte le telefonate in ingresso, provenienti da ogni comune della provincia e con un enorme vantaggio in termini di efficacia del Servizio.
Questa implementazione è in linea con le valutazioni e le analisi svolte recentemente da ATS Bergamo sui volumi di attività dell’ultimo biennio dove, ad esempio, si evidenzia che circa il 46% dell’assistenza ai cittadini da parte dei medici di C.A. è stata erogata tramite consulto telefonico (dato complessivo riferito al biennio 2021-2022 su un totale di circa 251.000 prestazioni erogate)
Con la nuova centrale operativa potranno essere garantite con più efficacia la maggior parte delle prestazioni richieste alle sedi di Continuità Assistenziale.
L’operatività di questo nuovo sistema è già in fase di sperimentazione nel territorio di ATS della Montagna.
Giambattista Brioschi, Presidente della Conferenza dei Sindaci ASST Papa Giovanni XXIII
Stamattina si è svolto il tavolo dei medici: ho mostrato sorpresa per l’articolo uscito oggi, perché secondo noi della Conferenza dei Sindaci ASST Papa Giovanni XXIII la sede ove discutere sulla carenza dei medici è proprio questo tavolo, appositamente costituito assieme a tutti gli attori del territorio per trovare le soluzioni ai problemi che si presentano. Nello specifico, dopo aver analizzato come procedere, abbiamo preso atto della nuova proposta di organizzazione del Servizio, soprattutto sull’implementazione della centrale unica operativa. Abbiamo chiesto supporto ai medici di Medicina Generale, per poter riaprire grazie al loro aiuto delle sedi di Continuità Assistenziale, con priorità per la Val Brembana, iniziando da Piazza Brembana e Zogno, proseguendo con Villa d’Almè. Attendiamo l’evolversi della situazione, con l’impegno di fare il punto della situazione da qui a giugno”
Gabriele Cortesi, Presidente della Conferenza dei Sindaci ASST Bergamo Est:
“La situazione che stiamo vivendo è certamente delicata: confidiamo che l’azione di reclutamento che ATS sta attuando possa attenuarne gli effetti, nella consapevolezza che la carenza di medici sull’intero territorio nazionale necessiti di un urgente azione del Governo, finalizzata a colmare le gravi lacune che poi si riversano nei Comuni.”
Iuri Imeri, Presidente della Conferenza dei Sindaci ASST Bergamo Ovest:
“È una fase delicata e complicata per la medicina di territorio, con tante sollecitazioni dei cittadini. Purtroppo è una fase che dura da molto tempo e in certi territori la situazione tende all’esasperazione.
La Cad diffusa è stata ed è una risposta parziale, e ci preoccupa la prospettiva della Continuità Assistenziale (ex guardia medica): le rassicurazioni di ATS Bergamo e i tavoli istituzionali in corso permettono però di confidare che la situazione ipotizzata oggi per l’estate possa solo migliorare, con particolare riferimento ai territori turistici e a quelli che già sono carenti di medici di medicina generale. Come Sindaci siamo in prima linea per garantire questa attenzione ai territori, confidando anche nella piena disponibilità e collaborazione dei medici.”
Massimo Giupponi, Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo:
“I tavoli istituzionali sono momenti cruciali nella gestione congiunta delle criticità e solo facendo rete possiamo affrontare carenze organiche e proporre soluzioni. Sono sicuro che attraverso tutte le azioni attivate e messe in campo, tuttora in itinere, a breve potrà essere garantita la rete di Continuità Assistenziale più adeguata per un territorio complesso e esteso come quello della nostra provincia, riconfermando nel più breve tempo possibile la dotazione dei circa 70 medici oggi operativi”
Michele Sofia, Direttore Sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo: