
(AGENPARL) – ven 21 aprile 2023 Comunicato stampa / 21 aprile 2023
Università di Macerata, il rettore McCourt
all’assemblea degli atenei europei
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Incontro con i nove atenei soci della rete europea specializzata in scienze umane, sociali e artistiche. “Per Unimc si aprono tante possibilità nel campo della ricerca, della didattica e della programmazione”.
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Si ampliano le prospettive di azione e sviluppo a livello europeo per l’Università di Macerata.Nei giorni scorsi il rettore John McCourt ha partecipato a un incontro con colleghi e rappresentati degli atenei che fanno parte, come Macerata, della European Reform University Alliance, Erua, una delle reti di università europee che la Commissione Ue ha sostenuto per rivoluzionare il panorama dell’istruzione superiore del continente. L’occasione è stata offerta dalla conferenza annuale e dall’assemblea generale della European University Association che si è tenuta quest’anno in Polonia a Danzica (Gda?sk Tech).
“Abbiamo parlato dell’alleanza che si sta rafforzando in questi mesi sotto la guida dell’Università Paris 8 e delle tante possibilità nel campo della ricerca, della didattica e della programmazione europea che si apriranno per l’Unimc. Insieme, stiamo lavorando per costruire una realtà universitaria transnazionale e integrata, per garantire crescenti occasioni di mobilità, scambio e internazionalizzazione all’insegna dei valori europei”, commenta McCourt.
All’assemblea generale della European University Association hanno partecipa oltre 350 rappresentanti da tutto Europa per eleggere il nuovo presidente, Josep M. Garrell, dell’Università spagnola Ramon Llull, e i nuovi membri del board, tra cui Maurizio Tira, ex rettore dell’Università di Brescia. McCourt ha preso parte anche al convegno organizzato dall’Associazione per analizzare l’impatto delle università nella società. “Si è discusso – dice McCourt – del ruolo, a volte problematico, del sistema delle classifiche internazionali che troppo spesso non da un adeguato quadro dei punti di forza di un ateneo e crea un clima di competizione quando il sistema avrebbe bisogna di una cooperazione fra atenei più intensa, come quella adesso in via di sviluppo all’interno di Erua”.
Erua integra dieci atenei associati – provenienti da Francia, Germania, Danimarca, Grecia, Bulgaria, Polonia, Spagna e Lituania ? che coprono la maggior parte dei campi disciplinari, con un profilo particolarmente forte nelle scienze umane, sociali e artistiche. Per l’Italia è stata invitata l’Università di Macerata in virtù della sua tradizione secolare nel campo degli studi umanistici, giuridici, economici e sociali.
Paola Dezi