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(AGENPARL) – sab 28 gennaio 2023 QATARGATE, POLIDORI (FI): SIA FATTA CHIAREZZA.GRAVI PRIVAZIONI PSICHICHE E FISICHE.
Bene ha fatto la collega Deborah Bergamini durante il question time in Consiglio d’Europa ad interrogare il Segretario Generale Marija Pejcinovic Buric per chiedere che sia fatta chiarezza sul caso di Eva Kaili, la parlamentare greca detenuta in custodia cautelare in Belgio in seguito alla vicenda cosiddetta “Qatargate”.
Nel Consiglio d’Europa appena concluso abbiamo, infatti, sollecitato una presa di posizione rispetto alla denuncia dei legali di Kaili – non smentiti – di una serie di gravi privazioni fisiche e psichiche subite dal 9 dicembre e assimilabili a tortura, tra cui mi preme rilevare la privazione della figlioletta di appena due anni, ricevuta in visita solo due volte. Se verificato, questo fatto sarebbe davvero disumano. La bambina, il trauma che sta vivendo, è la prima vittima di cui dovremmo preoccuparci, usata come arma di ricatto e tortura.
Il reato di corruzione per il quale la Kaili è detenuta è grave, particolarmente odioso per un politico che avrebbe dovuto tutelare la cosa pubblica, e va certamente punito. Questo non è minimamente in discussione. Ciò che invece desta molta preoccupazione è che nella nostra Europa sia anche solo ipotizzabile non garantire pienamente i diritti umani; diritti di una madre e soprattutto di una minore, che da un giorno all’altro è stata privata della principale figura di riferimento.
I nostri sistemi giuridici assicurano a tutti i detenuti umanità, civiltà e garanzie fondamentali. Kaili non costituisca un’eccezione. Per questo mi auguro che altre voci si aggiungano alle nostre.
Lo ha dichiarato l’on. Catia Polidori, coordinatrice nazionale di Azzurro Donna e componente della Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.