
(AGENPARL) – lun 16 gennaio 2023 Audizione CODIRP SenatoCommissioni riunite 1ª e 5ª (Affari costituzionali e Bilancio)
Proposta di Legge S. 452 – “[conversione in legge del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi]”
CODIRP SU MILLEPROROGHE: “Le facoltà assunzionali prorogate siano prioritariamente vincolate all’acquisizione delle categorie professionistiche che hanno subito il maggior numero di cessazioni dal servizio negli anni 2013/2020. E il personale professionistico (professionisti avvocati, tecnici, Medici INPS) sia trattenuto in servizio su base volontaria per consentire di puntellare le competenze tecniche indispensabili per attuare il PNRR”.
Roma, 16 gennaio 2023 – Le recenti esperienze in fase pandemica e le evidenti difficoltà nell’attuazione dei progetti del PNRR stanno dimostrando che il progressivo impoverimento delle competenze professionistiche all’interno delle Pubbliche amministrazioni ne ha compromesso l’efficienza e ora è una delle cause del rischio di ritardi e insuccessi degli obiettivi del PNRR.
Un’analisi della società di consulenza della Pa, Intellera, segnala che per portare a compimento il PNRR servirebbero 13-15milaprofessionisti da inserire «tra project manager/programme manager e responsabili della gestione amministrativa e contabile, con un investimento tra 13 e 14 miliardi, pari al 6-7% delle risorse totali tra Pnrr e Fondo Nuove Competenze. Ma nelle 146 call for experts pubblicate sul portale unico per il reclutamento di personale InPA, ad oggi sono stati assunti solo 1.161 esperti, di cui 99 junior e 1.062 senior».
Il decreto proroga le facoltà assunzionali a tempo indeterminato delle Pubbliche amministrazioni a valere sulle cessazioni verificatesi negli anni dal 2013 al 2020.
Anche il provvedimento sul mille proroghe fa parte degli interventi normativi che non possono non tenere conto delle emergenze imposte dall’attualità che vede il nostro Paese rincorrere affannosamente le scadenze imposte dal PNRR.
Prima che sia tardi per correre ai ripari, CODIRP propone di integrare la disposizione prevedendo la necessità che le facoltà assunzionali prorogate siano prioritariamente vincolate all’acquisizione delle categorie professionistiche(professionisti Avvocati, Tecnici e Medici) che hanno subito il maggior numero di cessazioni dal servizio negli anni indicati dalla norma non compensate da nuove assunzioni.
Al fine di dare continuità e accelerare l’immissione operativa delle nuove energie tecniche, occorre al contempo agevolare, più che una staffetta, un vero e proprio accompagnamento intergenerazionale, anche a fini formativi, e favorire una generalizzata flessibilità in uscita, in linea con le disposizioni che introducono possibilità di accesso alla pensione anticipata o incentivi al trattenimento in servizio.
A tal fine, si propone di prorogare il trattenimento in servizio su base volontaria delle figure professionali carenti, in particolare dei ProfessionistiTecnici, Avvocati e Medici delle PA, figure professionistiche necessarie per operativamente rilanciare gli obiettivi del PNRR.
E’ questa una delle richieste presentate oggi in audizione dal Segretario Generale CODIRP Tiziana Cignarelli, che nella corposa memoria depositata, ha chiesto per gli interventi su saluteche sia estesa al 2024 la conferma della quota premiale prevista per il 2023 con precisi criteri di equilibrio e distribuzione ai dirigenti medici e sanitari coinvolti, nonché che sia estesa la proroga della possibilità di reclutamento a tempo determinato di personale medico anche ai Veterinari ed altri Sanitari specializzandi del Servizio Sanitario Nazionale.
Per l’Istruzione la Confederazione della Dirigenza Pubblica ha chiesto che il fondo di valorizzazione del personale dirigenziale scolastico sia prorogato al 2024, al fine di colmare, almeno parzialmente, la grave sperequazione retributiva dei dirigenti scolastici rispetto agli altri dirigenti pubblici di pari fascia.
Il momento storico che il Paese sta vivendo impone di cogliere tutte le occasioni per interventi di sistema, che non si limitino a perpetrare norme precedenti, che evidentemente non hanno consentito la soluzione dei problemi, e che tralascino approcci settoriali superati dalla necessità di guardare all’intero sistema pubblico.
Dr.ssa Loredana Ulivi