
(AGENPARL) – lun 21 novembre 2022 COMUNICATO STAMPA
CORONAVIRUS: NELL’ULTIMA SETTIMANA AUMENTANO I CONTAGI (+15%). CRESCONO RICOVERI ORDINARI (+9,8%) E TERAPIE INTENSIVE (+21,7%). DECESSI IN LIEVE CALO (-2,9%).
QUARTA DOSE: IN 7 GIORNI LE SOMMINISTRAZIONI CALANO DELL’11,9%. CON CIRCOLAZIONE VIRALE IN AUMENTO CI SI ATTENDE DAL GOVERNO UN PIANO PER LA STAGIONE INVERNALE
21 novembre 2022 – Fondazione GIMBE, Bologna
MONITORAGGIO PANDEMIA COVID-19
Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 11-17 novembre 2022, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (208.346 vs 181.181) (figura 1) e una diminuzione dei decessi (533 vs 549) (figura 2). In aumento anche i casi attualmente positivi (452.895 vs 418.554), le persone in isolamento domiciliare (445.667 vs 411.995), i ricoveri con sintomi (6.981 vs 6.356) e le terapie intensive (247 vs 203). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
Decessi: 533 (-2,9%), di cui 23 riferiti a periodi precedenti
Terapia intensiva: +44 (+21,7%)
Ricoverati con sintomi: +625 (+9,8%)
Isolamento domiciliare: +33.672 (+8,2%)
Nuovi casi: 208.346 (+15%)
Casi attualmente positivi: +34.341 (+8,2%)
Nuovi casi. «Sul fronte dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – si registra un aumento del 15%: da 181 mila della settimana precedente salgono a quota 208 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 30 mila casi al giorno» (figura 3). In 15 Regioni si registra un aumento dei nuovi casi (dall’1,5% del Friuli Venezia-Giulia al 26,3% del Veneto) e in 6 un calo (dal -1% dell’Umbria al -10,4% della Basilicata) (tabella 1). In 82 Province si registra un aumento dei nuovi casi (dal +0,1% di Messina al +55,3% di Lodi), in 25 una diminuzione (dal -0,8% di Catania e Perugia al -25,3% di Sondrio). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 9 Province: Rovigo (899), Padova (724), Venezia (661), Treviso (613), Vicenza (588), Ferrara (580), Mantova (530), Lodi (529) e Verona (504) (tabella 2).
Ospedalizzazioni. «Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – tornano a salire sia le terapie intensive (+21,7%) che i ricoveri in area medica (+9,8%)». In termini assoluti, i posti letto COVID occupati in area critica, dopo aver raggiunto il minimo di 203 il 10 novembre, sono saliti a 247 il 17 novembre; in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 6.347 l’11 novembre, sono saliti a quota 6.981 il 17 novembre (figura 6). Al 17 novembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è dell’11% in area medica (dal 6,1% della Sardegna al 30,4% dell’Umbria) e del 2,5% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise e Valle D’Aosta al 4,6% dell’Emilia-Romagna) (figura 7). «Salgono anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 31 ingressi/die rispetto ai 25 della settimana precedente» (figura 8).
Decessi. In calo il numero dei decessi: 533 negli ultimi 7 giorni (di cui 23 riferiti a periodi precedenti), con una media di 76 al giorno rispetto ai 78 della settimana precedente.
MONITORAGGIO CAMPAGNA VACCINALE
Vaccini: nuovi vaccinati. Nella settimana 11-17 novembre restano sostanzialmente stabili i nuovi vaccinati: 1.239 rispetto ai 1.258 della settimana precedente (-1,5%). Di questi il 18,5% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni: 229, con un incremento del 10,1% rispetto alla settimana precedente. Cala tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 474 (-10,6% rispetto alla settimana precedente) (figura 9).
Vaccini: persone non vaccinate. Al 18 novembre (aggiornamento ore 07.11) sono 6,8 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (figura 10), di cui:
6,08 milioni attualmente vaccinabili, pari al 10,5% della platea (dall’8,1% del Lazio al 14,1% della Valle D’Aosta);
0,72 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari all’1,3% della platea (dallo 0,8% della Valle D’Aosta al 2,2% del Friuli Venezia-Giulia).
5,31 milioni possono riceverla subito, pari all’11,1% della platea (dal 7,1% del Piemonte al 18,9% della Sicilia);
2,07 milioni non possono riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari al 4,3% della platea (dal 2,5% della Valle D’Aosta al 6,7% del Veneto).
Vaccini: quinta dose. Non è ancora disponibile nessun dato ufficiale sulle somministrazioni.
«Anche se al momento è impossibile fare previsioni sugli scenari futuri – conclude Cartabellotta – i dati confermano una diffusa ripresa della circolazione virale, peraltro sottostimata per il largo utilizzo diffuso di tamponi “fai da te”, di cui s’intravede già un impatto iniziale sui ricoveri in area medica e in terapia intensiva; al tempo stesso assistiamo ad un calo delle somministrazioni delle quarte dosi per anziani e fragili. Con l’arrivo dei mesi freddi e la permanenza al chiuso, anche senza considerare l’eventuale emergenza di varianti in grado di “scalzare” Omicron 5, la circolazione virale è destinata ad aumentare. E al momento – nonostante le recenti rassicurazioni del Ministro Schillaci alla Camera – ad oggi tutte le azioni di “discontinuità” del Governo Meloni sono andate nella direzione opposta a quella suggerita dalle autorità internazionali di salute pubblica: ovvero essere preparati e pronti per affrontare eventuali nuove ondate. Si attende pertanto al più presto dall’Esecutivo il piano di preparedeness per la stagione invernale».
Il monitoraggio GIMBE della pandemia COVID-19 è disponibile a: https://coronavirus.gimbe.org
Figura 1
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Figura 5
Figura 6
Figura 7
Figura 8
Figura 9
Figura 10
Figura 11
Figura 12
Figura 13
Tabella 1. Indicatori regionali: settimana 11-17 novembre 2022
Regione Incidenza per 100.000 abitanti Variazione % nuovi casi Posti letto in area medica occupati da pazienti COVID?19 Posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti COVID?19
Abruzzo 436 15,6% 13,0% 2,8%
Basilicata 145 -10,4% 13,7% 0,0%
Calabria 213 6,4% 13,0% 2,6%
Campania 228 7,4% 7,5% 1,1%
Emilia Romagna 409 16,0% 12,9% 4,6%
Friuli Venezia Giulia 388 1,5% 14,4% 3,4%
Lazio 371 12,9% 10,7% 2,4%
Liguria 366 26,2% 17,8% 4,0%
Lombardia 422 25,1% 11,4% 1,4%
Marche 355 23,2% 12,7% 1,3%
Molise 209 23,3% 5,1% 0,0%
Piemonte 353 18,0% 8,6% 2,2%
Prov. Aut. Bolzano 229 -6,6% 6,8% 2,0%
Prov. Aut. Trento 301 16,3% 14,1% 1,1%
Puglia 213 9,8% 7,1% 2,8%
Sardegna 257 -3,5% 6,1% 4,4%
Sicilia 214 -3,6% 10,3% 3,3%
Toscana 346 5,6% 8,8% 3,2%
Umbria 411 -1,0% 30,4% 3,1%
Valle D’Aosta 219 -4,3% 16,4% 0,0%
Veneto 636 26,3% 11,9% 2,4%
ITALIA 353 15,0% 11,0% 2,5%
Nota: per un problema tecnico nell’estrazione del bollettino la Regione Valle D’Aosta nella giornata di giovedì 17 novembre ha riportato i dati riferiti alla giornata di precedente.
Nella prima colonna i colori rosso, verde e giallo indicano rispettivamente una performance regionale in peggioramento, in miglioramento o stabile, rispetto alla settimana precedente.Nella seconda colonna i colori rosso e verde indicano rispettivamente un aumento o una diminuzione percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.Nelle ultime 2 colonne i colori rosso e verde indicano rispettivamente un valore superiore o inferiore rispetto alla media nazionale (dati Cabina di Regia ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020. Ministero della Salute, ISS).
Tabella 2. Nuovi casi nell’ultima settimana suddivisi per provincia
Regione Provincia Nuovi casi per 100.000 abitanti 11-17 novembre 2022 Variazione % nuovi casi
Abruzzo Pescara 475 7,2%
Abruzzo L’Aquila 439 4,7%
Abruzzo Chieti 410 41,3%
Abruzzo Teramo 408 17,9%
Basilicata Potenza 164 -12,2%
Basilicata Matera 99 -6,4%
Calabria Catanzaro 322 16,0%
Calabria Vibo Valentia 198 7,1%
Calabria Cosenza 192 -7,7%
Calabria Reggio di Calabria 191 16,2%
Calabria Crotone 117 23,1%
Campania Benevento 279 23,6%
Campania Avellino 255 -3,1%
Campania Salerno 238 1,6%
Campania Caserta 237 16,6%
Campania Napoli 206 7,2%
Emilia Romagna Ferrara 580 33,1%
Emilia Romagna Ravenna 439 40,7%
Emilia Romagna Reggio nell’Emilia 433 8,1%
Emilia Romagna Bologna 424 31,6%
Emilia Romagna Forlì-Cesena 393 8,3%
Emilia Romagna Parma 390 -3,0%
Emilia Romagna Piacenza 382 13,2%
Emilia Romagna Rimini 316 17,3%
Emilia Romagna Modena 294 0,9%
Friuli Venezia Giulia Pordenone 453 1,9%
Friuli Venezia Giulia Gorizia 396 -4,5%
Friuli Venezia Giulia Udine 361 9,6%
Friuli Venezia Giulia Trieste 325 -10,4%
Lazio Latina 437 20,2%
Lazio Roma 377 13,4%
Lazio Frosinone 320 6,2%
Lazio Rieti 307 -13,2%
Lazio Viterbo 257 15,2%
Liguria Genova 387 27,3%
Liguria La Spezia 382 16,7%
Liguria Imperia 285 22,9%
Liguria Savona 284 31,1%
Lombardia Mantova 530 29,3%
Lombardia Lodi 529 55,3%
Lombardia Cremona 496 28,9%
Lombardia Monza e della Brianza 474 32,4%
Lombardia Pavia 471 39,2%
Lombardia Lecco 422 27,4%
Lombardia Brescia 420 33,7%
Lombardia Milano 410 22,4%
Lombardia Varese 402 7,1%
Lombardia Como 395 23,2%
Lombardia Bergamo 277 16,7%
Lombardia Sondrio 172 -25,3%
Marche Fermo 394 44,2%
Marche Ancona 388 25,4%
Marche Ascoli Piceno 348 10,6%
Marche Macerata 345 21,0%
Marche Pesaro e Urbino 242 20,4%
Molise Campobasso 225 25,1%
Molise Isernia 158 16,2%
P.A. Bolzano Bolzano 224 -6,8%
P.A. Trento Trento 301 16,3%
Piemonte Torino 404 21,9%
Piemonte Alessandria 360 11,1%
Piemonte Novara 319 24,2%
Piemonte Vercelli 313 18,9%
Piemonte Asti 305 21,1%
Piemonte Biella 298 -1,4%
Piemonte Verbano-Cusio-Ossola 240 11,4%
Piemonte Cuneo 197 2,2%
Puglia Lecce 314 18,6%
Puglia Brindisi 253 -4,8%
Puglia Bari 204 8,5%
Puglia Taranto 166 2,2%
Puglia Foggia 152 15,9%
Puglia Barletta-Andria-Trani 122 12,8%
Sardegna Cagliari 313 -2,8%
Sardegna Sud Sardegna 249 15,5%
Sardegna Nuoro 237 2,8%
Sardegna Sassari 236 -17,4%
Sardegna Oristano 190 1,4%
Sicilia Catania 234 -0,8%
Sicilia Trapani 233 -9,5%
Sicilia Palermo 231 -4,5%
Sicilia Enna 229 -15,9%
Sicilia Messina 212 0,1%
Sicilia Siracusa 212 -14,2%
Sicilia Ragusa 184 9,2%
Sicilia Agrigento 146 6,9%
Sicilia Caltanissetta 139 -5,4%
Toscana Lucca 427 -1,6%
Toscana Massa Carrara 406 6,2%
Toscana Livorno 400 10,9%
Toscana Pisa 380 10,4%
Toscana Grosseto 361 10,7%
Toscana Firenze 321 3,5%
Toscana Pistoia 316 11,4%
Toscana Siena 297 9,8%
Toscana Prato 285 -4,2%
Toscana Arezzo 275 9,6%
Umbria Terni 391 -1,5%
Umbria Perugia 390 -0,8%
Valle d’Aosta Aosta 212 -3,3%
Veneto Rovigo 899 38,5%
Veneto Padova 724 22,3%
Veneto Venezia 661 20,8%
Veneto Treviso 613 29,4%
Veneto Vicenza 588 29,0%
Veneto Verona 504 31,4%
Veneto Belluno 485 8,4%
Nella quarta colonna i colori rosso e verde indicano rispettivamente un aumento o una diminuzione percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Il colore giallo indica l’assenza di variazione percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.














