
(AGENPARL) – ven 07 ottobre 2022 VERTENZA CONTRATTO INTEGRATIVO ATV: FILT CGIL OTTIENE L’AVVIO
DELLE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO E CHIEDE L’INTERVENTO DEL COMUNE
Ieri i delegati sindacali Atv di Filt Cgil, Uil Trasporti, Fast Confsal e UGL Autoferro hanno ufficialmente ottenuto l’apertura delle procedure di raffreddamento e conciliazione sulla vertenza riguardante la disdetta unilaterale del contratto integrativo del personale da parte dei vertici Atv, portando Faisa Cisal e Fit Cisl ad accodarsi alla richiesta con un proprio documento che tuttavia diverge diametralmente dal nostro sia nell’analisi delle cause della vertenza in corso che negli obiettivi della stessa.
Ottenere la possibilità di scioperare, superando l’articolato iter regolamentare posto a tutela dei servizi minimi essenziali, resta per noi un obiettivo mediano irrinunciabile difronte ad un attacco senza precedenti al salario e ai diritti dei lavoratori Atv che con la disdetta dell’integrativo aziendale (detto anche “Contratto Unico”) rischiano di vedersi tagliare la busta paga del 20-30% e tornare ad un orario lavorativo praticamente senza limiti.
La scelta dello sciopero sarà poi anche inevitabile se l’azienda non cambierà il proprio atteggiamento. Come Sindacato dei lavoratori non possiamo in nessun modo accettare che si stracci un contratto senza che prima si sia trovato l’accordo su uno nuovo di tipo migliorativo. Di conseguenza, non comprendiamo quale sia la logica che guidi alcuni sindacati che vorrebbero accettare le condizioni dell’azienda.
Non comprendiamo nemmeno a quale modello imprenditoriale si ispiri il management Atv che di fronte alle nuove difficoltà gestionali mostra la volontà di fare cassa sulla pelle dei lavoratori, calpestando i sacrifici fatti dagli stessi fino a pochi mesi fa in periodo di pandemia, ma anche gli aiuti di Stato ricevuti finora.
In attesa dello svolgimento delle procedure di raffreddamento (che prevedono un primo incontro con l’azienda e, in caso di mancato accordo, un secondo incontro in Prefettura) tenteremo anche la strada del coinvolgimento del Comune di Verona, socio al 50% di Atv, stimolando la politica locale a trovare una soluzione alla vertenza. In questo senso è stata indirizzata una lettera al Sindaco Damiano Tommasi, all’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari e all’assessore al Lavoro Michele Bertucco.
Nel frattempo la ridotta disponibilità del personale a svolgere lavoro straordinario si sta già facendo sentire sull’organizzazione dei turni di lavoro e sulla copertura delle corse.
Alessandro Poles, Segretario generale Filt Cgil Verona
Silvano Danieli, Responsabile Tpl Filt Cgil Verona