
(AGENPARL) – Roma, 28 Settembre 2022 – Ormai sono pochi che si meravigliano di certa stampa asservita “a certi poteri” che, per combattere il proprio avversario politico si mostra intollerante, in modo a dir poco esagerato. E’ il caso di una frase pronunciata dal leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a piazza del Popolo a Roma «Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile». Una frase mal digerita che ha scatenato non poche polemiche sull’attribuzione di questa citazione della Meloni al patrono d’Italia San Francesco. L’obiettivo celato è sempre quello di dare degli ignoranti agli avversari? San Francesco forse non l’avrà detto, ma ciò che ha insegnato durante la sua missione in Terra è esattamente ciò che è descritto in quella citazione. Per rispondere agli illuminati prevosti e filosofi, che si riempiono la bocca di cristianità, che certo non scorre nelle loro vene, visto che ignorano poveri e bisognosi per perder tempo dietro ad una frase detta da una politica dopo una vittoria da loro maldigerita, ai Benbensanti sarà sicuramente altrettanto noto questo versetto che umilmente cito; si tratta di Mc 11,15-19 (2) che racconta, della parabola dei mercanti che Gesù con veemenza cacciò dal Tempio: ” I sacerdoti, o perché avevano la parte loro nei profitti, o perché affittavano i posti ai mercanti, chiudevano gli occhi a tanta profanazione, quietando la loro coscienza col dire che tutto ciò veniva fatto a fin di bene. Eppure il semplice fatto di un mercato tenuto nel tempio era una scandalosa mescolanza di sacro e di profano, senza parlare degli abusi inerenti a ogni commercio”. Gesù li cacciò»