
(AGENPARL) – ROMA ven 01 luglio 2022

Sei mesi di presidenza francese al servizio dell’Europa
‘’ L’Europa di giugno 2022 è molto diversa da quella di gennaio 2022. ’’
– Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, 24 giugno 2022, Bruxelles
Nel corso degli ultimi sei mesi, la presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea ha accompagnato le profonde trasformazioni dell’Unione europea mentre la guerra colpiva nuovamente il nostro continente. La presidenza francese si è adoperata per dare una risposta solidale, decisa e unita all’aggressione della Russia contro l’Ucraina, portando anche avanti il lavoro sui grandi cantieri del futuro per la nostra Europa, nell’intento di renderla più sovrana, più verde e più umana.??
Una risposta forte e unita di fronte all’aggressione dell’Ucraina
‘’Le ucraine e gli ucraini ci hanno dato un esempio unico, quello del coraggio. Tocca a noi fare la nostra parte.’’
– Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, 11 marzo 2022, Vertice di Versailles
Sotto la presidenza di turno francese, agendo con la massima determinazione e unità, l’Unione europea ha:
? accolto oltre 7,6 milioni di ucraine e ucraini e aperto l’accesso all’educazione, al lavoro e alla protezione sociale;
? sostenuto l’esercito ucraino, con lo stanziamento di circa 2 miliardi di euro. L’Unione lavora ad un’ulteriore assistenza finanziaria di 9 miliardi entro 2022 e s’impegna ad avere un ruolo da protagonista nella ricostruzione dell’Ucraina;
? fornito un aiuto umanitario massiccio di 335 milioni di euro, oltre all’aiuto umanitario bilaterale dei Paesi membri per 1,28 miliardi di euro;
? adottato delle sanzioni che hanno un impatto massiccio sulla Russia e la Bielorussia: sei pacchetti di sanzioni contro individui coinvolti nell’aggressione e contro i settori finanziari, dei trasporti, della difesa e dell’energia;
? fornito un appoggio concreto alle autorità giudiziarie ucraine e dei Paesi membri nonché alle giurisdizioni internazionali, in particolare la Corte penale internazionale, per contrastare l’impunità dei crimini di guerra commessi in Ucraina;
? concesso all’Ucraina e alla Moldavia lo status di candidati all’Unione europea
Su proposta del presidente della Repubblica francese e di fronte al ritorno della guerra sul nostro continente, è stata avviata una riflessione per una ‘’Comunità politica europea’’. Assunta il 23 giugno dai dirigenti europei, essa rafforzerà i legami politici, economici, culturali e di sicurezza al livello del nostro continente, insieme agli Stati europei che condividono con noi un insieme fondamentale di valori democratici.?
‘’La sovranità europea non è un semplice slogan, oggi è una necessità. Ed è al centro dell’agenda di Versailles.’’
– Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, 11 marzo 2022, Vertice di Versailles
Durante il Vertice ospitato dalla Francia a Versailles il 10 e 11 marzo, sono stati svolti alcuni passi importanti per:
? rafforzare le nostre capacità di difesa: a Versailles, i dirigenti si sono accordati sulla necessità di rafforzare la nostra base industriale di difesa. Due strumenti lo permetteranno a breve: uno per sostenere la ricostituzione degli stoccaggi dei Paesi membri che hanno fornito la loro assistenza materiale all’Ucraina, l’altro per incentivare l’investimento nella costruzione di materiali di difesa europei grazie all’esenzione dell’IVA e a un supporto finanziario;
? uscire dalla nostra dipendenza dalle importazioni di gaz, petrolio e carbone russo;
? la costruzione di una base economica più forte. Il Vertice di Versailles ha definito un’agenda di sovranità europea per i prodotti alimentari, i prodotti sanitari, le materie prime sotto tensione o i semiconduttori.
Realizzare le priorità della PFUE
Un’Europa più sovrana
‘’L’Europa sovrana è innanzitutto un’Europa in grado di gestire i propri confini.’’
– Conferenza stampa del 9 dicembre 2021
? FATTO Riformare il funzionamento dello spazio Schengen: creazione di una guida politica con il ‘’Consiglio Schengen’’ ; maggiore fiducia tra gli Stati membri per l’applicazione delle nostre regole comuni con un meccanismo di valutazione rafforzato ; miglior gestione delle nostre frontiere grazie alla revisione del Codice frontiere Schengen.
? FATTO Rispondere meglio ai flussi migratori diretti verso l’Europea : maggiore solidarietà con i Paesi in prima linea per l’accoglienza dei rifugiati grazie a un meccanismo di solidarietà che prevede anche le ricollocazioni; potenziamento dei lavori con i Paesi di partenza e di transito tramite l’attuazione di un meccanismo di coordinamento per la dimensione esterna delle migrazioni ; maggior protezione dei confini con un filtraggio obbligatorio per i richiedenti asilo che entrano nell’Unione e l’ampliamento della base dei dati raccolti al loro arrivo per includere i dati biometrici e consentire di rintracciare i richiedenti asilo.
? FATTO Rafforzare la difesa europea: adozione di una tabella di marcia strategica per il prossimo decennio (Bussola strategica), che consente di definire gli interessi europei nonché una strategia di sicurezza e di difesa condivisa; rafforzamento degli incentivi per investire in progetti operativi europei.
? FATTO Rinnovare il partenariato tra Unione europea e Africa: vertice Unione Europea – Unione Africana incentrato su un New Deal economico e finanziario con l’Africa, su un’agenda per le questioni di educazione, di sanità e d’ambiente, sullo sviluppo delle proteine vegetali, su un partenariato di sicurezza tra Africa e Europa, e su un’agenda per quanto riguarda le mobilità scelte.
Un’Europa più verde
‘’L’Europa ha un’opportunità: quella di diventare campionessa nel conciliare sviluppo economico e ambizione climatica, perché si tratta di uno stimolo per la creazione di posti di lavoro e di valore, sia oggi che domani.’’
? FATTO Adottare il Pacchetto Clima per ridurre del 55% le nostre emissioni entro 2030. Comprende l’istituzione di una tassa sul carbonio alle frontiere, il potenziamento del mercato del carbonio e la sua estensione in particolare al settore del trasporto marittimo, la fine della vendita di veicoli termici nuovi per 2035 e un accompagnamento sociale nella transizione ecologica per un totale di 59 miliardi di euro.
? FATTO Favorire la definizione di norme di produzione identiche per i prodotti fabbricati all’interno dell’UE e per i prodotti importati introducendo misure simmetriche
? FATTO Riorientare la politica commerciale europea, in particolare con l’obiettivo di rafforzare le esigenze dai punti di vista ambientali e sociali negli accordi commerciali.
? FATTO Istituire un strumento europeo per il contrasto della deforestazione importata.
? FATTO Rafforzare la trasparenza della politica ambientale e sociale delle imprese, rendendo obbligatoria la pubblicazione d’informazioni sulla sostenibilità, attraverso documenti giustificati e certificati.
Un’Europa più digitale
‘’Il digitale sta trasformando tutti i settori della nostra produzione, ed è al centro delle innovazioni mondiali. Riuscire a creare crescita, nuovi posti di lavoro sul nostro continente, riuscire a difendere anche i nostri valori, i nostri principi, significa riuscire a creare un’Europa del digitale.’’
? FATTO Limitare la diffusione on line di contenuti e prodotti illeciti (adozione della cosiddetta legislazione ‘’DSA’’).
? FATTO Porre fine al dominio economico delle grandi piattaforme digitali e rafforzare la libertà di scelta dei consumatori (adozione della cosiddetta legislazione ‘’DMA’’).
? FATTO Sostenere l’innovazione e la crescita degli attori emergenti, coinvolgendo gli investitori istituzionali (3,5 miliardi di euro stanziati per l’iniziative Scale up).
Un’Europa più sociale
‘’Ciò che deve distinguere il modello di produzione europeo dagli altri, è la nostra capacità collettiva a proporre ai lavoratori degli impieghi di qualità, qualificati e meglio remunerati, ed è creare buoni posti di lavoro.’’
? FATTO Adottare la direttiva sui salari minimi adeguati nell’Unione europea.
? FATTO Adottare la legislazione relativa alle quote di genere nei consigli d’amministrazione delle imprese europee quotate in Borsa.
Un’Europa più umana
‘’ Una certa idea dell’uomo. Ecco perché, al di là delle priorità che ho appena presentato, voglio che ci sia concesso di fare di questa presidenza francese un gran momento di umanesimo europeo, un tempo di mobilitazione per quello che chiamo un” Europa umana”.’’
? FATTO Ricreare uno slancio fondatore per ripensare la vocazione umanista dell’Europa, più efficace, più vicina ai nostri concittadini è essenziale. E proprio l’obiettivo della Conferenza sul futuro dell’Europa. Ha portato insieme centinaia di migliaia d’europei che hanno formulato numerose proposte: spetta ormai alle istituzioni darci seguito e risponderci.
? FATTO Implementare delle “Micro-Folies” in tutti i paesi, tutte le regioni, tutte le città europee che vogliono associarsi.
? FATTO Creare una rete tra Stati membri a favore di un servizio civile europeo aperto a tutti i giovani di meno di 25 anni per uno scambio universitario, un apprendistato, un tirocinio o un impegno associativo.
? FATTO Rinforzare la strategia europea di lotta contro il razzismo e l’antisemitismo.
Altre priorità concrete per i cittadini e le imprese sono state portate a buon fine
? FATTO Dotare l’Ue di uno strumento di reciprocità sui mercati pubblici (IPI): i paesi terzi non potranno più impedire l’accesso ai loro mercati pubblici senza che l’Europa chiuda a sua volta i suoi.
? FATTO Dotare l’Ue di uno strumento di lotta contro le sovvenzioni straniere distorsive: le imprese dei paesi terzi non potranno più beneficiare di sovvenzioni del loro proprio governo per vincere appalti pubblici in Europa.
? FATTO Implementare un carica-batteria universale per i dispositivi elettronici.
? FATTO Promuovere pratiche più responsabili e trasparenti da parte di tutti gli attori del credito al consumo, agevolando l’informazione del consumatore e prevenendo le situazioni di indebitamento eccessivo.
Fonte/Source: https://it.ambafrance.org/Bilancio-della-presidenza-francese-del-Consiglio-UE-30-giugno-2022