
(AGENPARL) – mar 17 maggio 2022 Lugo, 17 maggio 2022
Unione: oltre 2 milioni di euro dal Pnnr
per interventi dedicati al welfare
Ammessi a finanziamento cinque progetti presentati dalla Bassa Romagna
L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna riceverà 2 milioni di euro da destinare al welfare
grazie ai fondi del Pnrr destinati a interventi sociali.
inclusione e coesione sociale, che fanno parte del pacchetto di finanziamenti assegnati ai
Comuni dell’Unione della Bassa Romagna per favorire attività dedicate a soggetti fragili e
vulnerabili, come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza
dimora.
Dei sei progetti presentati, cinque hanno ottenuto il finanziamento; di questi, tre si riferiscono a
più ampio coordinamento di ambito provinciale.
I progetti finanziati prevedono interventi di rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in
difficoltà, nel sostegno alla genitorialità, servizi socio-assistenziali domiciliari per favorire la de-
istituzionalizzazione di anziani e disabili (ovvero allontanare nel tempo la loro necessità di
essere accolti in strutture residenziali), forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il
fenomeno del burn out e iniziative di edilizia residenziale sociale di carattere sia temporaneo,
sia definitivo.
Un sesto progetto, da realizzare in collaborazione con l’Asp della Bassa Romagna, finalizzato a
fornire soluzioni di alloggio e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per
garantire loro una vita autonoma e indipendente, pur non essendo stato finanziato, è stato
dichiarato idoneo, con la possibilità di poter accedere ad altri fondi europei.
I finanziamenti consentiranno il recupero di spazi pubblici da destinare all’edilizia residenziale
sociale e alle persone disabili con investimenti stimati in 800mila euro, ma anche servizi legati
alla gestione corrente per il potenziamento dei servizi legati alle fasce più fragili della
popolazione. Tutti i progetti finanziati avranno uno sviluppo triennale, per arrivare a regime entro
il 2026.
«Si tratta di un risultato molto importante – sottolineano dall’Unione – frutto del lavoro di sinergia
tra i nove Ccomuni della Bassa Romagna che da tempo gestiscono e sviluppano le proprie
politiche sociali in modo coordinato e integrato. Importante anche la collaborazione con gli altri
distretti socio-sanitari della provincia, che ha consentito di andare a segno sui progetti relativi
alle dimissioni protette, al sostegno alla genitorialità e al contrasto del burn out degli operatori.
Grazie a questi finanziamenti potremmo potenziare i nostri servizi per realizzare percorsi di
prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e percorsi di autonomia per anziani non
autosufficienti e persone disabili».