
(AGENPARL) – Roma, 29 aprile 2022 – Ernesto Bazan a Napoli per il suo workshop a passeggio tra i quartieri Spagnoli, Forcella e i palpanti mercatini di Montesanto e Poggioreale
Ernesto Bazan nato a Palermo nel 1959 è un fotografo italiano.
Studia a New York alla School of Visual Arts.
Dal 1992 al 2006 vive a nell’isola di Cuba. Il lavoro svolto in questi anni gli varrà l’assegnazione di alcuni importanti premi fotografici.
Nel 2002 sviluppa i suoi workshop di fotografia e nel 2008 la casa editrice BazanPhoto Publishing pubblica il libro intitolato Cuba. Fino a domenica 1 Maggio ha scelto Napoli come sede del suo workshop con studenti provenienti da tutta Italia.
Ha esposto in Europa, America Latina e Stati Uniti. “Sia la mia vita personale sia la mia vita professionale sono cambiate radicalmente grazie all’insegnamento e grazie ai miei studenti. La docenza – ha spiegato Bazan – ha dato un nuovo impeto al mio lavoro come fotografo. I miei libri sono probabilmente il migliore esempio di questo nuova maniera di lavorare. Negli ultimi tredici anni, grazie ai miei , ho avuto l’incredibile fortuna di abbandonare il lavoro per le riviste e dedicare tutti i mie sforzi nell’aiutare i miei studenti nella loro crescita come fotografi. Allo stesso tempo i workshop mi hanno dato anche l’opportunità di scattare solo ed esclusivamente le mie foto. Questa libertà non ha prezzo”.
“Napoli è una città che ho sempre amato. Quasi come in un incantesimo, ogni volta che ci andavo ma non riuscivo a trascorrere più di qualche giorno e non potevo conoscere più a fondo la città e fotografare. Grazie a questo nuovo workshop spezzerò l’incantesimo e riuscirò finalmente a trascorrere dieci giorni interi alla scoperta di una delle città italiane più vivaci.
Uno dei motivi che più mi ha motivato a creare questo laboratorio sono i festeggiamenti di San Gennaro che potremo fotografare la prima domenica di maggio.
La partecipazione del popolo alla festa del miracolo del sangue del santo è unica e ci permetterà di assistere ad uno dei momenti più suggestivi di questa città pulsante e devota.
Insieme ai miei studenti girovagheremo anche per le parti antiche della città alla ricerca di quella vita quotidiana unica che distingue così tanto Napoli. Concentreremo la nostra attenzione sui Quartieri Spagnoli e sui quartieri di Forcella, l’area intorno alla stazione ferroviaria, i palpanti mercatini antichi di Montesanto e Poggioreale, le lunghe passeggiate d’acqua che costeggiano il Mediterraneo. Porterò anche i miei studenti a vedere la vita intorno al Vesuvio. Visiteremo il cratere dormiente di questo vulcano che domina la città. Viaggeremo anche all’isola di Procida e alle rovine romane di Ercolano e Pompei”.



