
(AGENPARL) – mer 20 aprile 2022 Rifiuti. Patanè: “Da Gualtieri svolta epocale per Roma autosufficiente”
“Apprendo con grande soddisfazione l’annuncio del Sindaco Gualtieri di voler dotare Roma degli impianti necessari alla chiusura del ciclo dei rifiuti all’interno del territorio capitolino”: lo dichiara in una nota Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale.
“Le decisioni del Sindaco e dell’Amministrazione capitolina in tema di rifiuti – aggiunge Patanè – sfruttano appieno il lavoro che abbiamo svolto negli ultimi anni al Consiglio regionale del Lazio, in cui abbiamo avuto più volte l’occasione di ripetere che Roma deve chiudere il ciclo all’interno del suo territorio. Il piano rifiuti regionale, tra l’altro, grazie all’approvazione di un emendamento consente oggi di rivedere il piano qualora ci si renda conto che questo non stia raggiungendo i risultati sperati. Oggi Roma non smaltisce neanche un grammo della propria immondizia all’interno della città e dotarsi di impianti di smaltimento è la prima necessità che abbiamo se non vogliamo essere sommersi dai rifiuti. Il pensiero dominante da 25 anni a questa parte che ci è stato propinato era che l’aumento della raccolta differenziata avrebbe reso inutili gli impianti di valorizzazione fisica ed energetica dei rifiuti. Questo pensiero ha perso la sua battaglia con la storia visto che la nostra città è stata definita dall’opinione pubblica internazionale una discarica a cielo aperto, che i rifiuti vengono portati all’estero per lo smaltimento e che la differenziata è rimasta al palo non solo in termini di quantità raccolte ma anche di trasformazione in materia prima seconda”.
“Abbiamo grande necessità di impiantistica anche per la lavorazione della differenziata della carta, della plastica, del compostaggio, per avviare un serio processo di economia circolare, ma se il ciclo non viene chiuso con impianti di smaltimento adeguati rimarremo sempre in questa situazione che non ha nulla di etico ma riguarda la cosiddetta sindrome ‘Nimby’, not in my back yard, perché nessun impianto va bene a casa nostra, va tutto bene invece se aumentiamo l’impianto di San Vittore o portiamo i rifiuti a Borgo Montello. Bisogna dire basta a tutto questo. Chi ha pensato questo modello ha fallito e oggi abbiamo il dovere di dare discontinuità sui rifiuti. Soltanto con la realizzazione degli impianti, Roma potrà sanare gli errori del passato e cambiare passo rispetto all’immobilismo della Giunta Raggi, incapace di trovare soluzioni adeguate e in grado soltanto di chiedere aiuto alla Regione che, attraverso i poteri sostitutivi, interveniva quotidianamente per mandare i rifiuti della capitale negli impianti regionali o fuori dal territorio del Lazio. Finalmente – conclude Patanè – tra Comune e Regione c’è una comunione di intenti, un programma condiviso e una squadra compatta che permetterà a Roma di uscire dall’emergenza rifiuti e di non arrivare impreparata alla scadenza giubilare”.
Roma, 20 aprile 2022
Daniele De Luca