
CATANZARO “La Segreteria della Fai Cisl Calabria, guidata dal Segretario generale Michele Sapia, si è riunita questa mattina in videoconferenza per fare il punto, subito dopo le festività natalizie, sulle vertenze in atto, durante una fase particolarmente complessa per la regione, non solo a causa della pandemia”. Lo riporta una nota della Fai Cisl diffusa al termine dell’incontro. “Di fronte alle molte difficoltà ed emergenze del sistema agro-ambientale calabrese – prosegue il comunicato – la segreteria regionale della Fai Cisl sottolinea ancora una volta l’esigenza di responsabilità e di unità, da parte di tutti i soggetti coinvolti, nella concretezza delle scelte e non solo nei buoni propositi. In questo nuovo anno sarà, infatti, necessario rafforzare il confronto regionale e aziendale in favore del lavoro di qualità nel settore agricolo, e a sostegno dei comparti forestale, agroalimentare, della pesca e della bonifica”. “Quanto sta accadendo in queste ore – sottolinea il sindacato – con l’ennesima protesta, in provincia di Cosenza, nel settore della bonifica, necessita di attenzione e immediato confronto regionale: la Fai Cisl, pertanto, sollecita l’assessore Gianluca Gallo a dare luogo con urgenza all’incontro richiesto unitariamente nel mese scorso. Troppi, lo si ricorda ancora una volta, i Consorzi di Bonifica che devono erogare più mensilità arretrate agli addetti, in un settore che in Calabria deve costituire un comparto strategico e da valorizzare a sostegno dell’agricoltura e della lotta al dissesto idrogeologico, tema sempre più strategico in una regione montana e ricca di forestazione come quella calabrese”. “La Fai Cisl Calabria – prosegue la nota della Segreteria regionale – ribadisce l’importanza del settore della forestazione e, in particolare, del lavoro svolto ieri e oggi dagli addetti forestali. La Fai Cisl è con e per i lavoratori, che sono a tutt’oggi senza un contratto, o meglio, con un Cirl siglato nel 2019 da sindacato e parti datoriali, ma non recepito in Giunta regionale. Emergono ogni anno sempre maggiori difficoltà, per come si registra negli incontri regionali, e tagli di risorse economiche, per come si legge nelle varie finanziarie nazionali, ma è ancora più deprimente constatare ogni mese che ci sono sempre meno forestali a tutela del bosco e della montagna”. (News&Com)