
CATANZARO Gli approfondimenti investigativi, operati dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Catanzaro, mettono in relazione i due avvenimenti nel quadro di un accordo corruttivo fra i tre indagati: Parente, secondo gli inquirenti, sarebbe infatti risultato essere amministratore de facto di “Vivere Insieme”, nel cui interesse la delibera 95/2018 era stata votata, mentre Gironda e Pisano risultano aver assecondato i desiderata di Parente, ottenendo pertanto quale contropartita l’assunzione dei due congiunti nella struttura speciale dell’ex consigliere regionale. (News&Com)