
REGGIO CALABRIA “Le riforme per lo snellimento e la semplificazione delle procedure amministrative (per una maggiore efficienza, efficacia ed economicità dell’azione della pubblica amministrazione), come dovrebbe essere la piattaforma ‘Calabria Sue’ (inerente l’edilizia privata non produttiva), non possono avere come esito un appesantimento delle stesse. Sarebbe un paradosso, oltre che un dispendio inutile ed infruttuoso di soldi pubblici”. È quanto rileva il consigliere regionale del Gruppo Misto Francesco Pitaro in una interrogazione con cui ricorda come “la Regione, con Dgr 248/2018, abbia attivato un Programma organico di interventi a favore dei Comuni per l’istituzione ed il funzionamento dello Sportello Unico per l’Edilizia (Sue), nell’ambito del sistema unico integrato Suap (Sistema unico attività produttive)/Sue (Sistema unico edilizia). “Denominata ‘Calabria Sue’ – aggiunge Pitaro – tale piattaforma informatica è stata integrata dal 28 settembre 2020 con una ulteriore, la ‘Sismi.Ca’, finalizzata, invece, alla trasmissione telematica degli elaborati strutturali al Dipartimento regionale Lavori Pubblici (ex Genio Civile). Il nuovo portale, quindi, si compone di due anime (la Sue-documentazionearchitettonico/amministrativa e la Sismi.Ca-elaborati strutturali). Quest’ultima, tuttavia, creata dalla società Sinergis (oggi Dedagruoup- società che opera nel settore dell’information technology) e costata 1 milione e 200 mila euro, ha presentato da subito incongruenze con norme regionali e statali, disfunzionalità, carenza di un adeguato servizio di assistenza, rallentando ed a volte addirittura impedendo l’accesso al portale Sue specie nello scambio dei dati con Sismi.Ca, creando non pochi problemi e disagi ai professionisti dell’edilizia sia in termini di tempo che di dispendio di energie. Come attualmente si presenta – afferma Pitaro – il servizio è praticamente inutilizzabile, poiché non in grado di garantire agilità e snellezza nella presentazione dei progetti edilizi, né la tanto decantata celerità nel rilascio di certificati autorizzativi e pareri”. (News&Com)