
COSENZA In concomitanza dell’accaduto veniva accertato che i rapporti tra i due fratelli erano da tempo deteriorati e degenerati in vicende giudiziarie non ancora definite. Inoltre, unitamente al personale dei Vigili del Fuoco che intanto avevano messo in sicurezza l’area, venivano effettuati degli accertamenti volti a ricostruire la dinamica di quanto accaduto ed alla valutazione della potenzialità lesiva dell’arma adoperata. Infatti, la bombola accesa scagliata da un’altezza così rilevante avrebbe potuto cagionare la morte di un uomo con il suo peso o addirittura una deflagrazione mortale. La ricostruzione dell’uomo veniva inoltre suffragata dalle riprese dell’impianto di videosorveglianza che evidenziano come l’evento lesivo non si fosse verificato per pura casualità. La vittima che stava lavando l’autovettura si era spostata dalla traiettoria della bombola per prendere degli accessori nel garage. Il 55enne, espletate le formalità di rito, è stato ristretto presso la casa circondariale di Cosenza, in attesa di essere interrogato dall’autorità giudiziaria. (News&Com)