
REGGIO CALABRIA “Da cittadino, avvocato e senatore non posso non accogliere l’allarme lanciato dalla Camera Penale ‘G.Sardiello’ di Reggio Calabria”. Così il senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno. “L’art. 23 del decreto ristori-bis – spiega – che introduce la possibilità che la Corte di Appello decida, tra l’altro, in Camera di Consiglio senza l’intervento dei difensori e della Procura Generale è sbagliato nel metodo e nella sostanza. Non si capisce perché norme che incidono sui diritti costituzionalmente riconosciuti ai cittadini, vengono inseriti in un decreto che deve dare aiuto alle imprese, senza la possibilità di una specifica e approfondita discussione e senza una ponderata decisione, in virtù dell’urgenza del decreto”. “Fanno bene gli avvocati calabresi e in particolare quelli della camera penale ‘G.Sardiello’ di Reggio Calabria – conclude – a porre il problema. Ritengo che l’art.23 del decreto vada stralciato o modificato perché, diversamente, verrebbero meno le garanzie fondamentali proprie del processo penale”. (News&Com)