
REGGIO CALABRIA L’attività d’indagine, diretta dal pubblico ministero dottor Scarpino e coordinata dal procuratore aggiunto dott. Casciaro, permetteva di appurare che l’indagato, dopo aver lasciato il territorio nazionale a seguito dell’omicidio, continuava a mantenere contatti con i propri familiari nella Piana di Gioia Tauro; pertanto, sulla base delle evidenze raccolte nel corso dell’attività di ricerca e della localizzazione in Romania, l’Autorità Giudiziaria riteneva opportuno emettere un Mandato di Arresto Europeo in ottemperanza al quale il collaterale rumeno, avvalendosi prioritariamente degli elementi forniti dai militari dell’Arma, è riuscito a catturarlo nella nuova abitazione del paese di origine. Il Barnat è stato messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria rumena ed è in attesa di formale estradizione in Italia: le buone pratiche avviate già da tempo nell’ambito della cooperazione internazionale, hanno permesso una pronta risposta delle autorità rumene che hanno immediatamente localizzato l’omicida dopo pochissimi giorni dalla loro attivazione tramite i canali ufficiali. (News&Com)