(AGENPARL) – Roma, 08 giugno 2020 – Un futuro non troppo lontano, un cupo rumore di fondo, un’umanità dolente, incapace di sentire gli S.O.S di un pianeta in agonia. Una maledizione, un male oscuro di cui nessuno sa nulla avanza inesorabile, tra l’indifferenza generale. Anche Eli, la protagonista, non se ne cura, barcamenandosi tra il lavoro in una casa d’aste e una relazione complicata. È ignara della propria energia e cerca di resistere all’assedio dei fantasmi che affollano i suoi sogni. I problemi nascono quando cominciano a mostrarsi di giorno, non bastano tisane e tranquillanti per metterli a tacere. Le sussurrano che deve agire, la spronano perché diventi consapevole della propria essenza e scavi nel suo passato.
Baby-Lon.616 ha vari livelli di lettura e l’eterna lotta tra il bene e il male ha contorni sfumati. Il rumore, i segni e le tante parole svuotate di significato confondono Eli, che non vuole rinunciare alla sua “normalità”. Aiutata da Magda, l’amica di sempre, e da un vecchio libraio, accetterà la sfida.
Autore Andrea Sadà
Andrea Sadà è un personaggio sospeso fra realtà e fantasia, come i suoi scritti. Ha affiancato agli studi classici e alla curiosità per le scienze della natura una vera e propria passione per la farmacopea degli antichi speziali, la lucentezza metallica dei coleotteri e la forma degli alberi. A volte vorrebbe salvare il mondo, a volte no. Ama i classici della letteratura, ma non disdegna gli Urania doc. Ha pianto quando è morto D.F. Wallace, ma aspira a scrivere come Margaret Atwood o Stephen King. Bazzica esposizioni e fiere d’arte contemporanea, viaggia per lavoro e per piacere, osservando con attenzione in ogni luogo la routine degli altri. Ultimamente ascolta a tutto volume le canzoni degli ALTJ e i Carmina Burana.