
(AGENPARL) – Roma, 10 aprile 2020 – Sotto la copresidenza del principe Abdualziz bin Salman bin Abdulaziz, ministro dell’Energia e del suo omologo russo Alexander Novak, la nona riunione ministeriale straordinaria dell’OPEC + (produttori dell’organizzazione e persone esterne ad essa ) si è svolto giovedì, attraverso la tecnica dei webinar per tenere riunioni su Internet.
L’incontro ha dato il benvenuto, all’inizio, alla partecipazione di Argentina, Colombia, Equador, Egitto, Indonesia, Norvegia, Trinidad e Tobago, oltre al Forum internazionale sull’energia, che hanno preso parte alla riunione in qualità di osservatori.
Gli Stati partecipanti hanno dichiarato di voler cooperare, compresi gli Stati membri dell’Opec e i produttori esterni, hanno raggiunto un accordo su quanto segue:
1 – Ribadire il costante impegno nei confronti della Dichiarazione di cooperazione, al fine di garantire stabilità ai mercati petroliferi mondiali, preservarlo, gli interessi comuni dei paesi produttori, garantire forniture sicure, economiche e di alta qualità per i consumatori, con equi ritorni a capitali investiti.
Per quanto riguarda i dati attualmente di base e le prospettive concordate dei mercati, i partecipanti hanno ribadito l’impegno verso il quadro della Dichiarazione di cooperazione, co-firmata il 10 dicembre 2016, che è stata nuovamente ratificata durante le riunioni successive, inoltre alla Carta di cooperazione co-firmata il 03 luglio 2019.
2 – Riduzione di 10 milioni di b / g della produzione totale di greggio, a partire dal 1 ° maggio 2020, per 2 mesi, terminando il 30 giugno 2020, seguita da una riduzione di 6 milioni di b / g, per 16 mesi , dal 1 ° gennaio fino al 30 aprile 2022, con la produzione nell’ottobre 2018, presa come punto di riferimento per gli emendamenti, ad eccezione sia del Regno dell’Arabia Saudita che della Federazione Russa, il cui riferimento per ciascuno di essi è di 11 milioni b / de la decisione co-firmata oggi, entreranno in vigore fino al 30 aprile 2022, tuttavia, l’estensione della decisione sarà riconsiderata il 20 dicembre 20.
3 – Invitare tutti i grandi produttori di petrolio a contribuire agli sforzi compiuti per portare stabilità al mercato.
4 – Riaffermare il ruolo del comitato ministeriale comune sul controllo dell’accordo di riduzione della produzione e l’estensione del suo mandato nonché dell’adesione, al fine di riesaminare accuratamente le condizioni generali del mercato, oltre ai livelli di produzione.
5 – La riaffermazione dell’impegno di monitoraggio nei confronti della Dichiarazione di cooperazione sarà attuata sulla produzione di petrolio greggio, sulla base di informazioni tratte da fonti secondarie, secondo l’approccio adottato dagli Stati membri Opec.
6 – Una riunione che si terrà il 10 giugno 2020, attraverso il webinar, deciderà ulteriori misure che potrebbero essere necessarie per raggiungere un equilibrio nei mercati.
Gli Stati membri dell’Opec e al di fuori di esso i produttori hanno raggiunto tale accordo e condiviso la Dichiarazione di cooperazione, tranne il Messico, d’ora in poi, l’accordo è subordinato all’approvazione del Messico.