
(AGENPARL) – Roma, 06 apr 2022 – Nel Documento di economia e finanza non ci sono riferimenti a ipotesi di incremento delle spese militari. Bene, è quello che avevamo chiesto, a maggior ragione in un momento in cui ogni risorsa deve essere usata per proteggere famiglie, lavoratori e tessuto economico-produttivo. Condividiamo inoltre gli obiettivi di protezione e tutela indicati dal Documento, a partire dalle garanzie per la liquidità delle imprese. Noi lo abbiamo fatto, durante il Governo Conte II, potenziando il Fondo di garanzia per le pmi ed è importante proseguire su questa strada. Non possiamo però pensare che i soli 5 miliardi individuati dal Documento siano all’altezza delle attuali sfide ed emergenze economiche. Continuiamo pertanto a ritenere che lo scostamento di bilancio sia in prospettiva inevitabile. Serve una massiccia immissione di risorse per preservare la tenuta dell’economia e proteggere i cittadini dalla perdita di potere d’acquisto provocata dall’aumento dei prezzi. Torniamo inoltre a chiedere con forza che altre risorse vengano reperite aumentando il prelievo sugli extraprofitti messi a segno in questa fase dalle società energetiche. L’attuale aliquota del 10% deve essere aumentata almeno fino al 25%. Notiamo infine che il documento certifica l’ottima performance del settore dell’edilizia, il cui valore aggiunto è cresciuto del 21,3%: è il riconoscimento dell’enorme spinta fornita dal Superbonus 110%, che a questo punto va ulteriormente sviluppato estendendo la cedibilità dei crediti d’imposta per favorire gli investimenti verdi delle imprese. E’ il momento di portare avanti la nostra proposta di un ‘Superbonus energia imprese’, per aiutare le aziende a investire in risparmio energetico e fonti rinnovabili.