L’alleanza OPEC+, che riunisce i Paesi membri dell’OPEC e altri importanti produttori come la Russia, ha annunciato oggi che incrementerà la produzione di petrolio di 411.000 barili al giorno nel mese di giugno. La decisione arriva nonostante il recente crollo dei prezzi e le prospettive di una domanda globale in rallentamento. L’accordo è stato raggiunto al termine di un incontro virtuale durato oltre un’ora, durante il quale i rappresentanti del cartello hanno ribadito la fiducia nei fondamentali del mercato e sottolineato il progressivo calo delle scorte petrolifere a livello globale. È il secondo mese consecutivo in cui l’OPEC+ sceglie di…
Autore: Elena Fateeva
I prezzi dell’oro stanno segnando un deciso calo, riflettendo la minore domanda di beni rifugio in un contesto di stabilizzazione delle tensioni commerciali globali. Questa settimana si preannuncia come la peggiore per il metallo prezioso degli ultimi due mesi. Secondo i dati aggiornati, l’oro spot è sceso a 3.240,34 dollari l’oncia, con un ribasso di oltre il 2% rispetto a inizio settimana. Si tratta della flessione settimanale più marcata dal febbraio scorso, un segnale chiaro che gli investitori stanno riducendo la loro esposizione verso asset difensivi. Alla base della frenata, oltre all’allentamento delle pressioni geopolitiche, vi è l’attesa per il…
L’indice dei prezzi al consumo rimane al 2,2% ad aprile, oltre le attese e al di sopra del target del 2%, mentre i dazi USA complicano la ripresa economica europea L’inflazione nell’Eurozona si è mantenuta al di sopra dell’obiettivo della Banca centrale europea (BCE) anche ad aprile, segnalando una persistente pressione sui prezzi che rischia di complicare le strategie di politica monetaria e di rallentare la fragile ripresa economica del blocco. Secondo i dati diffusi oggi da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, l’inflazione nei 20 Paesi dell’area euro si è attestata al 2,2% su base annua, invariata rispetto al mese…
Nonostante il calo del 28% degli utili, il colosso energetico mantiene alta la fiducia degli investitori con risultati superiori alle stime e un nuovo programma di buyback. Il gigante energetico Shell ha annunciato venerdì risultati migliori del previsto per il primo trimestre del 2025, registrando un utile netto di 5,58 miliardi di dollari, in calo del 28% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma comunque superiore alle previsioni di mercato, che stimavano profitti intorno ai 4,96 miliardi. A rafforzare la fiducia degli investitori, Shell ha anche comunicato l’avvio di un nuovo programma di riacquisto di azioni per un valore…
Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha dichiarato che la Cina non è in ritardo rispetto agli Stati Uniti nella corsa all’intelligenza artificiale (IA), sottolineando che i due Paesi sono ormai “molto vicini” in una gara che descrive come “infinita e di lunga durata”. Parlando durante una conferenza tecnologica a Washington, Huang ha affermato che, sebbene gli Stati Uniti siano ancora leggermente avanti, la Cina si colloca “subito dietro” nella competizione globale sull’IA, aggiungendo: “Ricordate che questa è una gara infinita. Non si tratta di vincere oggi, ma di continuare a progredire domani”. Huang ha elogiato Huawei, il gigante tecnologico…
Il governo della Repubblica Ceca ha annunciato l’acquisizione dell’80% delle quote del progetto per la costruzione di due nuove unità nucleari presso la centrale di Dukovany, in collaborazione con la compagnia sudcoreana KHNP (Korea Hydro & Nuclear Power). Il valore complessivo dell’operazione è stimato intorno ai 18 miliardi di dollari. Ad annunciarlo è stato il primo ministro Petr Fiala tramite un post su X (ex Twitter), sottolineando che l’esecutivo ha approvato il finanziamento del progetto e l’acquisizione della quota da parte della sussidiaria Elektrarna Dukovany II (EDUII) della compagnia energetica statale CEZ. “Oggi il governo ha approvato la modalità di…
I consumi personali negli Stati Uniti hanno registrato a marzo un’accelerazione superiore alle attese, segnalando una domanda ancora resiliente in un contesto di inflazione persistente. Secondo i dati diffusi mercoledì dal Bureau of Economic Analysis (BEA), la spesa per consumi personali (PCE) è aumentata dello 0,7% su base mensile, pari a 134,5 miliardi di dollari, rispetto al +0,6% atteso dagli analisti. La crescita, in dollari correnti, è stata trainata da un aumento di 54,5 miliardi nella spesa per beni e di 79,9 miliardi nella spesa per servizi. La revisione al rialzo della stima di febbraio, anch’essa fissata ora allo 0,6%,…
La Turchia ha ottenuto ufficialmente lo status di partner strategico nell’ambito dell’Iniziativa dei Tre Mari (Three Seas Initiative, 3SI), durante il decimo vertice del forum tenutosi a Varsavia, capitale della Polonia. La decisione, annunciata da fonti del Ministero degli Esteri turco, rappresenta un passo significativo per Ankara verso una maggiore integrazione con i Paesi dell’Europa centrale e orientale. L’Iniziativa dei Tre Mari riunisce 13 Stati membri dell’Unione Europea situati tra il Mar Adriatico, il Mar Baltico e il Mar Nero, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione regionale nei settori delle infrastrutture, dell’energia e dell’economia, contribuendo così a migliorare la coesione…
Mercati Energetici – I prezzi del petrolio hanno registrato una flessione nelle prime contrattazioni asiatiche di martedì, appesantiti dalle preoccupazioni per la domanda globale legate all’intensificarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e i suoi partner internazionali. Secondo gli analisti, l’escalation dei dazi e le incertezze sul fronte commerciale stanno alimentando il timore di un rallentamento della crescita economica globale, che potrebbe riflettersi in una minore richiesta di carburanti e quindi di greggio. Prezzi in calo per Brent e WTI I future sul greggio Brent hanno registrato un calo di 17 centesimi, pari allo 0,26%, attestandosi a 64,08 dollari al…
Mercati Finanziari – I prezzi dell’oro sono scesi oggi, appesantiti da un contesto di minori tensioni commerciali internazionali e dal rafforzamento del dollaro statunitense, che ha reso il metallo prezioso meno attraente per gli investitori stranieri. Nel dettaglio, l’oro spot ha registrato un calo dello 0,2%, scendendo a 3.308,32 dollari l’oncia, mentre i future sull’oro statunitense hanno perso lo 0,5%, assestandosi a 3.317,50 dollari. Parallelamente, l’indice del dollaro è salito dello 0,1% rispetto a un paniere di valute, segnale di una maggiore fiducia nei confronti della moneta americana. Trump riduce i dazi, investitori attendono la Fed Il clima di distensione…