REGGIO CALABRIA La cosca sarebbe anche stata interessata ai lavori relativi alla manutenzione del verde del comune di San Ferdinando, ma avrebbe poi rivolto le proprie attenzioni verso i lavori effettuati nell’area portuale tra Gioia Tauro e San Ferdinando, riguardanti la costruzione di un capannone industriale, affidata dall’Autorità portuale di Gioia Tauro ad una società di costruzioni di altra provincia calabrese e la realizzazione – tra il Porto e la 1^ Zona Industriale – di un terminal intermodale, assegnata dall’Autorità Portuale ad una società lombarda e da quest’ultima ad un’associazione temporanea d’imprese costituita da due ditte, una lombarda e una…
Autore: Redazione Calabria
REGGIO CALABRIA Nello specifico, nel periodo compreso tra il 2015 e il 2019, sono state poste in essere dai componenti della cosca Pesce, ma anche della cosca Bellocco e dei Piromalli, le seguenti estorsioni:di 1.000 euro all’anno, nei confronti di alcuni proprietari di terreni di Rosarno, rimasti ignoti e di almeno 5.000 euro, da destinare ai “carcerati”; di 4.000 euro, in danno di un imprenditore boschivo per ottenere, dalla cosca Pesce, l’autorizzazione a procedere alla vendita della legna ottenuta dal taglio degli alberi in un terreno sito nell’area sottoposta all’influenza della consorteria criminale; di 2000 euro, in danno di un…
REGGIO CALABRIA L’attività di indagine ha conferma come, nel rispetto delle dinamiche criminali che governano il territorio di Rosarno e San Ferdinando, la cosca Pesce si sia spesso interfacciata con i Bellocco [anch’essi attivi sugli stessi territori] e con i Piromalli operando non di rado congiuntamente, per riscuotere ingenti somme di denaro destinate al finanziamento di attività illecite, al sovvenzionamento dei sodali detenuti e delle loro famiglie, nonché alle esigenze del latitante Antonino Pesce, classe 1992. Gli investigatori hanno individuato l’esistenza di uno stabile sistema criminale di imposizione a tappeto – da parte della cosca Pesce e delle altre consorterie…
REGGIO CALABRIA L’inchiesta ha, inoltre, mostrato le modalità attraverso le quali il clan – dimostrando spiccata capacità di riorganizzazione dopo le operazioni di polizia che l’avevano duramente colpita – abbia continuato ad operare sul territorio in accordo con altre potenti articolazioni della ‘ndrangheta quali i Bellocco di Rosarno e i Piromalli di Gioia Tauro, rispetto alle quali è stata accertata in maniera chiara l’attitudine – in modo particolare dei Pesce – di controllare capillarmente il territorio e di esercitare una pervasiva capacità di infiltrazione nel tessuto economico e sociale attraverso il compimento di reati di natura estorsiva in danno di…
REGGIO CALABRIA Le indagini finalizzate alla cattura di Antonino Pesce e quelle condotte sul contesto mafioso, hanno consentito di: ricostruire l’articolata rete dei fiancheggiatori che hanno favorito la sua latitanza, tanto da consentirgli di dirigere gli affari della cosca, senza mai abbandonare il territorio; disvelare come la cosca Pesce, sebbene avesse subito un duro colpo per effetto delle operazioni che avevano determinato l’arresto dei suoi esponenti storici, sia stata capace di riorganizzarsi e proseguire nella gestione delle attività illecite, operando nei settori del traffico di sostanze stupefacenti, delle estorsioni in danno di operatori economici, del controllo delle attività appaltate dall’Autorità…
REGGIO CALABRIA L’odierna operazione di polizia scaturisce dalla convergenza investigativa di due attività di indagine – quella condotta dalla Squadra Mobile denominata Handover e quella svolta dal Ros e dal Gico di Reggio Calabria denominata Pecunia Olet – coordinate dal procuratore aggiunto Calogero Gaetano Paci e dai sostituti procuratori Francesco Ponzetta e Paola D’Ambrosio, nei confronti della cosca Pesce di Rosarno, articolazione di ‘ndrangheta ramificata sul territorio di Rosarno e nei comuni vicini e con interessi sia in ambito nazionale che all’estero. Dette attività hanno consentito di disarticolare le proiezioni della cosca, sia sul fronte delle attività tipicamente criminali, connesse…
REGGIO CALABRIA Con lo stesso provvedimento, su richiesta della Dda, il gip ha disposto anche il sequestro preventivo di tre società con sedi a Rosarno, il cui valore complessivo è di oltre 8,5 milioni di euro. La Squadra mobile – con il coordinamento del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e con la collaborazione delle omologhe strutture investigative di Vibo Valentia, Torino, Foggia, Imperia, Asti, Benevento, Cagliari, Napoli, Prato e Rovigo, nonché con il supporto operativo di numerosi equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine – ha dato esecuzione a 49 misure cautelari nei confronti altrettanti soggetti. Il Ros e il…
REGGIO CALABRIA Al termine di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, la Squadra mobile della Questura di Reggio Calabria e il Servizio centrale operativo, il Ros dell’Arma dei Carabinieri (supportato dal Comando provinciale di Reggio Calabria) e il Gico della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente allo Scico, hanno dato esecuzione alle ordinanze di applicazione di misure cautelari nr. 4582/17 – 3400/17 R.G.N.R. D.D.A., nr. 3400/17 R.G.G.I.P D.D.A. e nr. 18 – 35 – 54/20 R.O.C.C. D.D.A, nonché nr. 8/21 OCC emesse il 27 gennaio 2021 e…
REGGIO CALABRIA La Squadra Mobile e il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato stanno eseguendo 49 misure cautelari, il Ros e il Gico 4 misure cautelari e il sequestro di una cooperativa agricola, con annessi capannoni industriali e terreni e un’impresa individuale – avente ad oggetto l’esercizio di attività agricola, con relativi terreni – per un valore di stimato di oltre 8,5 milioni di euro. Sono in corso di esecuzione anche numerose perquisizioni. L’operazione di polizia scaturisce dalla convergenza investigativa di due attività di indagine – quella condotta dalla Squadra Mobile denominata Handover e quella svolta dal Ros e…
REGGIO CALABRIA È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, del Ros dell’Arma dei Carabinieri (supportato dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria) del Gico della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente allo Sscico, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, finalizzata all’esecuzione di 53 ordinanze di applicazione di misure cautelari, di cui 44 in carcere e 9 agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti indagati, a vario titolo, per associazione mafiosa, detenzione, porto illegale e…