(AGENPARL) - Roma, 19 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 19 November 2025 *Il Comitato Istituzionale dell’Umbria fa il punto sull’avanzamento della
ricostruzione post-sisma 2016.* *Presidente Proietti:* *“Ringrazio per il
lavoro quotidiano e lo spirito di squadra l’Ufficio Speciale Ricostruzione
e tutti i soggetti istituzionali coinvolti”*
(aun) – Perugia, 19 novembre 2025 – Si è riunito ieri a Foligno il
Comitato Istituzionale dell’Umbria per fare il punto sull’avanzamento della
ricostruzione post-sisma 2016.
“È stato un momento importante – ha dichiarato la presidente Stefania
Proietti – di confronto tra Regione, Province, Comuni del cratere e Ufficio
Speciale Ricostruzione, che ringrazio per il lavoro quotidiano e per lo
spirito di squadra”.
Nella ricostruzione privata 9 pratiche su 10 sono state evase, con oltre
3.700 cantieri avviati e 2.300 conclusi, mentre i contributi concessi
superano 1,4 miliardi di euro, di cui oltre 861 milioni liquidati. Di
questi 190 milioni, pari al 22 per cento, sono stati liquidati solo nei
primi 10 mesi del 2025.
Anche sulla ricostruzione pubblica il percorso procede con decisione:
436 interventi finanziati, per un totale di 735 milioni di euro, che
riguardano scuole, municipi, infrastrutture, ospedali come quelli di Norcia
e Cascia, beni culturali e grandi interventi simbolici come la Basilica di
San Benedetto, riaperta lo scorso 31 ottobre. Tra i progetti più
innovativi, l’intervento pubblico-privato per la ricostruzione di
Castelluccio di Norcia su una piastra di fondazione dotata di isolatori
sismici per una riduzione del rischio sismico quasi a zero.
Il programma Next Appennino, finanziato attraverso il Fondo
Complementare al PNRR, ha stanziato 1,78 miliardi per l’area del sisma, con
progetti e cantieri ormai in piena operatività.
“Un tema centrale che ho voluto sottolineare – ha concluso la presidente
Proietti – è quello del personale tecnico e amministrativo: senza
professionisti competenti e motivati, nessuna ricostruzione può andare
avanti. Per questo nel 2025 sono state attivate risorse per nuovi contratti
nei Comuni del cratere e negli uffici dedicati, e stiamo lavorando affinché
queste risorse diventino strutturali nel 2026. Il ricambio del personale è
indispensabile per garantire continuità e qualità a tutto il processo. Il
2025 è stato un anno di grandi cambiamenti – dalla fine del Superbonus 110
alle modifiche normative – che richiedono coordinamento, lucidità e scelte
ponderate, soprattutto in tema di finanziamenti pubblici. È essenziale
continuare a lavorare insieme per definire priorità chiare e portare a
compimento gli interventi più urgenti attraverso un confronto produttivo
con la Struttura Commissariale. I risultati raggiunti dimostrano che quando
istituzioni, territori e strutture tecniche collaborano, la ricostruzione
accelera davvero. Continueremo a lavorare con determinazione per restituire
case, scuole, infrastrutture e luoghi identitari alle nostre comunità”.
