
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 Comunicato stampa Monza, 6 ottobre 2025
14ª EDIZIONE
Giornate FAI d’Autunno
A Monza e in Brianza
Tra passato e presente: sei luoghi di storia, arte, cultura, spiritualità e natura
Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025
350 città, oltre 700 luoghi speciali aperti dal FAI
La Chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa e la Chiesa di San Maurizio a Monza. La Villa Barbò Pallavicini con il Collegio della Guastalla e la Villa Pagnoni a Monza. Il Teatro Binario 7 a Monza. La Villa Walter Fontana a Capriano di Briosco. Sono questi i sei luoghi e beni culturali proposti al pubblico dalla Delegazione e dal Gruppo Giovani FAI di Monza per la 14a edizione delle Giornate FAI d’Autunno sabato 11 e domenica 12 ottobre.
«Questi percorsi emozionanti – dichiara Elena Colombo, capo Delegazione FAI Monza – rappresentano un’occasione eccezionale per scoprire e amare le ricchezze culturali, artistiche, naturalistiche di Monza e della Brianza. Sei meraviglie da conoscere grazie alla guida appassionata dei nostri volontari. Ciascuna di queste proposte, infatti, evoca in un modo davvero speciale una dimensione preziosa del patrimonio del nostro territorio. Si va dai documenti che racchiudono la storia secolare della Guastalla alle testimonianze della vita religiosa e lavorativa. Dall’architettura delle ville immerse nel verde a un luogo sacro che conserva una tradizione spirituale radicata nei secoli. E ancora: da un teatro riscattato da un passato oscuro, oggi importante luogo di cultura e di formazione alle associazioni d’arma impegnate anche nel presente in attività culturali e di aiuto alla collettività».
«Tornano le giornate FAI d’Autunno – commenta Beatrice Biagiotti, Capo Gruppo Giovani FAI Monza – con il contributo, anche per questa edizione, dei volontari del Gruppo Giovani, composto da volontari, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Quest’anno, in particolare, il gruppo ha curato la realizzazione di un evento serale con l’obiettivo di avvicinare sempre più coetanei al patrimonio culturale del territorio, promuovendo così una partecipazione attiva e consapevole delle nuove generazioni».
«Le giornate FAI – osserva il Sindaco Paolo Pilotto – aprono le porte a una ricchezza fatta di storia e legami col passato, che però non si esaurisce con la produzione artistica, ma si esprime anche attraverso una profonda connessione e relazione con la vita vissuta e con le vicende del territorio: sono luoghi che parlano del rapporto tra fede e cultura, tra bellezza architettonica ed educazione, tra arte e industria. Interconnessioni che raccontano Monza e il suo passato attraverso numerose sfaccettature».
«In occasione delle giornate FAI d’Autunno – sottolinea l’Assessora alla Cultura Arianna Bettin – visitatori e cittadini potranno esplorare il ricco e diversificato patrimonio artistico e culturale monzese, che spazia dal pregio architettonico delle ville storiche all’inestimabile valore artistico e storiografico delle chiese medievali della città, passando per la ricchezza culturale custodita dal Teatro Binario 7. Si tratta di un’occasione nel quale il nostro territorio può avere il risalto che merita, mettendo in rete numerosi suoi luoghi simbolo e portando alla riscoperta delle radici storiche e del contesto culturale monzese».
Le Giornate d’Autunno sono il grande evento nazionale dedicato alla scoperta del patrimonio italiano, con particolare attenzione ai “tesori nascosti” da recuperare e valorizzare. L’apertura di beni culturali e naturalistici si caratterizza sempre più come uno strumento di sensibilizzazione sui temi dell’educazione, della passione civica e della sostenibilità. La manifestazione, inoltre, è un importante momento di raccolta fondi per sostenere la missione e le attività del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano.
A Monza e Capriano saranno 120 i volontari impegnati nell’accoglienza del pubblico e come narratori delle visite culturali. In ben 3 luoghi, i volontari FAI saranno affiancati da 65 studenti, che avranno il ruolo di Apprendisti Ciceroni: nella Chiesa di San Maurizio ci saranno gli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero Adriano Olivetti di Monza, in Villa Barbò Pallavicini si cimenteranno gli studenti del Liceo Scientifico del Collegio della Guastalla di Monza, a Villa Fontana saranno presenti gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale Martino Bassi di Seregno.
CHIESA DI SANTA MADDALENA E SANTA TERESA A MONZA
Dalle Umiliate alle Sacramentine, un luogo di spiritualità e ascolto
La Chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa è annessa al Monastero di clausura delle Suore Sacramentine – Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento. Dove ora si trova la chiesa sorgeva dal 1250 una casa delle Umiliate e una chiesa che nel 1343 è già citata come Santa Maddalena e che venne abbattuta nel 1610 per volere del cardinale Carlo Borromeo che la fece poi ricostruire. L’aspetto attuale è invece il risultato della ristrutturazione realizzata tra il 1856 e il 1859 per volere di Ancilla Ghezzi, fondatrice delle Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento, e dall’Arciprete di Monza Francesco Zanzi.
Durante le visite alla chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa avremo l’occasione di osservare e far apprezzare ai visitatori i numerosi particolari decorativi e artistici che rendono prezioso questo luogo sacro. Racconteremo la sua storia che si intreccia con quella di Monza e non solo, dagli ordini degli Umiliati fino alle leggi di soppressione dei monasteri di austriaci, francesi e del Regno d’Italia.
Illustreremo la figura di Ancilla Ghezzi, fondatrice dell’Ordine e cercheremo di far conoscere il Monastero di clausura delle Suore Sacramentine, una realtà poco nota, ma che è aperta al mondo e alla comunità cittadina anche mediante uno sportello di aiuto e accoglienza sia on line che in presenza. La clausura è infatti intesa come concentrazione, raccoglimento, silenzio, non chiusura.
Orari: sabato 11 e domenica 12 ottobre, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00)
EVENTO SPECIALE: Oltre le porte del silenzio
Solamente per gli iscritti FAI, sono previste visite speciali alle ore 11 e alle 15 in entrambi i giorni, quando sarà possibile visitare, oltre alla Chiesa, la Sala Capitolare del Convento: le Monache accoglieranno i visitatori al suo interno e condivideranno in un incontro speciale la loro esperienza di vita quotidiana, fatta di preghiera, silenzio e lavoro, raccontando il senso profondo della loro scelta.
Iscrizione direttamente al banco di accoglienza davanti alla Chiesa.
LA CHIESA DI SAN MAURIZIO A MONZA
Viaggio tra storia e letteratura nei luoghi di Marianna De Leyva, la monaca evocata nei “Promessi Sposi”
La Chiesa di San Maurizio è stato il bene proposto e votato nell’ultima campagna dei “Luoghi del Cuore FAI” e ha raggiunto la 12ª posizione a livello nazionale e la 2ª in Lombardia su 40.000 Beni votati.
La chiesa deve la sua importanza anche al fatto che, tra il 1591 e il 1607, nel monastero annesso visse Marianna De Leyva, la suor Virginia Maria la cui vicenda è narrata da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. La storia di questo complesso risale alla fine del XII secolo, quando in questa zona esisteva un oratorio inserito in una casa dell’Ordine degli Umiliati. Nel 1310 una chiesa sostituì l’oratorio, e successivamente la casa divenne un convento femminile.
Dopo la soppressione delle congregazioni religiose alla fine del 1700, il Duomo di Monza acquistò la chiesa nel 1881. Del monastero, demolito nel 1956, rimane un portichetto con la buca per la ruota degli esposti. La facciata della chiesa, in stile barocchetto lombardo, è il risultato della ricostruzione settecentesca, probabilmente su progetto di Antonio Quadrio.
L’interno, originariamente diviso da un tramezzo, in quanto legato a un monastero femminile di clausura, presenta oggi un’aula unica suddivisa in sei campate. Verranno illustrati sia il valore artistico-storico del bene, sia le risonanze letterarie che ancora oggi evoca. La narrazione sarà arricchita dalla lettura di brani dei Promessi Sposi. In qualità di Apprendisti Ciceroni, saranno presenti anche gli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero Adriano Olivetti di Monza che condivideranno con i visitatori un’importante esperienza di cittadinanza attiva.
Orari: sabato 11 e domenica 12 ottobre, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00)
VILLA BARBO’ PALLAVICINI CON IL COLLEGIO DELLA GUASTALLA A MONZA
Una tradizione secolare che sta al passo con i tempi attraverso l’educazione
La Villa Pallavicini Barbò ospita il complesso del Collegio della Guastalla, all’interno di un parco di 43.000 mq. ricco di alberi secolari e con una superficie coperta di 10.000 mq.
Il Collegio della Guastalla è una delle più antiche istituzioni educative laiche d’Europa e forse la più antica scuola femminile al mondo. Fu fondato nel 1557 a Milano da Ludovica Torelli, Contessa di Guastalla che voleva dare un’educazione e una dote alle ragazze povere. Dopo l’esproprio da parte del Comune di Milano negli Anni Trenta, il collegio si trasferisce nell’attuale edificio che subisce molte trasformazioni, dall’aggiunta di un piano, alla ricostruzione della cappella settecentesca dell’originario collegio milanese, oltre al trasferimento del prezioso archivio storico, della Quadreria e di molti arredi d’epoca. Dopo il 1940 sono stati costruiti un’infermeria, spazi ricreativi e culturali, un teatro, una palazzina per bar e attività culturali, dei campi sportivi. Durante la visita si scopriranno i diversi spazi del Collegio della Guastalla. I visitatori verranno condotti nei solenni ambienti della villa che ospitano un’ampia Quadreria di opere del XVII secolo. Verranno illustrati i documenti rari e originali del prezioso archivio che copre più di 400 anni di storia. Si visiterà la cappella trasferita dalla sede di Milano.
In qualità di Apprendisti Ciceroni, saranno presenti anche gli studenti del Liceo Scientifico tradizionale e del Liceo Scientifico opzionale Scienze applicate del Collegio della Guastalla di Monza che potranno raccontare da protagonisti gli spazi in cui studiano e faranno vivere questo luogo ai visitatori.
Orari: sabato 11 e domenica 12 ottobre, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00)
VILLA PAGNONI A MONZA, SEDE DELLE ASSOCIAZIONI D’ARMA
Vivere nella memoria di ieri, lavorare per la pace di oggi
Villa Pagnoni si trova a Monza, in Corso Milano 39, poco distante dal centro storico e dalla stazione ferroviaria. La villa all’inizio del 1900 risulta di proprietà di Enrico Tagliabue, titolare di un birrificio adiacente che commercializzava il proprio prodotto con il marchio “Birra Monza”. Villa Pagnoni prende il nome dalla famiglia che ne è stata proprietaria dal 1917 al 1939. I Pagnoni erano esponenti di quella borghesia liberale artefice dello sviluppo industriale di Monza nella seconda metà del 1800. Dal 1939 la villa è di proprietà della società “Immobiliare Victoria” ed è sede, da quella data, dell’Associazione Combattenti e Reduci.
Racconteremo la villa e la sua storia nel contesto dello sviluppo industriale di Monza, conosceremo una delle famiglie che vi ha abitato e in particolare una componente della famiglia Pagnoni.
Illustreremo come la villa sia diventata sede dell’Associazione Combattenti e Reduci e delle altre associazioni d’arma tuttora presenti, e in particolare ci soffermeremo sulla storia del Corpo degli Alpini, sul loro ruolo nel presente per attività culturali e di solidarietà, studio e ricerca, oltre che custodi di memoria e valori. Saranno presenti esponenti dell’Associazione dei Combattenti e Reduci: 6 associazioni d’arma (Alpini, Marinai, Aeronautica, Granatieri, Carristi e Artiglieri) che insieme ai volontari FAI racconteranno la loro storia e ruolo.
Orari: sabato 11 e domenica 12 ottobre, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00)
IL TEATRO BINARIO 7 A MONZA
Un luogo dalle tante vite: un teatro e spazio di cultura e formazione riscattato da un passato oscuro
Nell’anno della celebrazione dei suoi primi 20 anni, siamo lieti di aver scelto di aprire le porte del Teatro Binario 7 (il cui edificio era nato come “Casa del Balilla”). L’edificazione della “Casa del Balilla” rispondeva all’esigenza di creare delle Case del Popolo per gestire e controllare la crescita psicologica, culturale e sportiva dei giovani italiani. L’edificio fu completato nel 1934 e inaugurato alla presenza di Mussolini e di 15.000 Balilla. Nel 1949 vi ebbe sede il cinema Smeraldo. Nel 1962 l’edificio ospitò una scuola media e poi fu sede del comando dei Vigili Urbani. Finita la riqualificazione, nel 2005 il Comune di Monza affidò alla Compagnia “La Danza Immobile” la gestione di un polo teatrale. Nacque così il Teatro Binario 7.
Durante la visita, ripercorreremo la lunga e affascinante storia di questo fabbricato – il più moderno per l’epoca a Monza e la più grande Casa del Balilla della Lombardia -, il suo periodo buio durante la guerra, la decadenza e la sua rinascita come teatro e luogo di aggregazione civica, artistica e culturale. Visiteremo i diversi spazi con le loro peculiarità e apparecchiature di scena. Parleremo della sua architettura razionalista, dove funzionalità, nuovi materiali e forme rigorose e semplici si coniugano perfettamente, creando equilibrio e bellezza. Racconteremo cosa rappresenta oggi il Teatro Binario 7 innanzitutto come progetto culturale, come nasce una produzione teatrale “in house”, presenteremo il funzionamento della scuola di teatro che qui ha sede e che conta circa 800 iscritti di tutte le età.
Orari: sabato 11 e domenica 12 ottobre, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00)
VILLA WALTER FONTANA A CAPRIANO
Un gioiello incastonato sulle colline briantee, dove arti figurative e architettura si fondono con la natura
Villa Fontana è ubicata al di fuori del borgo di Capriano, frazione di Briosco. Siamo nel cuore della Brianza e dalla posizione dominante in cui si trova la villa, lo sguardo può spaziare dalle colline briantee alle Prealpi lecchesi e comasche fino alla cima del Monte Rosa.
Edificata nei primi anni Settanta del secolo scorso come residenza privata di Walter Fontana (1919-1982), cofondatore della Fontana Luigi Spa e senatore della Repubblica, la villa è stata progettata dal prestigioso studio Mantegazza di Como e il suo parco da Elena Balsari Berrone.
La villa, il parco e le sculture costituiscono un unicum nel quale natura e arte si intrecciano con straordinaria armonia. La villa, che si estende su una superficie di 2.000 mq, si integra perfettamente nell’ambiente collinare. Parte integrante del panorama collinare è poi il parco di oltre 40.000 mq che raccoglie la collezione d’arte contemporanea costruita con passione e competenza dal senatore Walter Fontana, che acquistava le opere nelle più prestigiose gallerie d’arte dell’epoca o le commissionava direttamente agli artisti, tra cui possiamo annoverare Andrea Cascella, Luciano Minguzzi, Carlo Mo.
La visita prevede, oltre al percorso nel parco, in quello che si configura come un museo a cielo aperto, la scoperta di alcuni ambienti della villa – come lo studio del senatore Fontana o il caveau – dove si potranno ammirare altre opere di Giuseppe Ajmone, di Juan Berrone e di Andrea Cascella.
In qualità di Apprendisti Ciceroni, saranno presenti anche gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale Martino Bassi di Seregno, che accompagneranno il pubblico alla scoperta di questo bene.
Orari: sabato 11 e domenica 12 ottobre, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00)
EVENTO SPECIALE: Tra arte e natura: visita e aperitivo in villa
Sabato alle ore 18 il Gruppo Giovani FAI Monza organizza una visita alla villa e al giardino museo a cielo aperto, che si concluderà con un aperitivo gourmet. Iscrizione su faiprenotazioni.fondoambiente.it
https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/villa-walter-fontana-54594/
Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese. A chi desideri partecipare all’evento verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.
Le Giornate FAI d’Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.
INFORMAZIONI GENERALI
Come partecipare
Giornate FAI d’Autunno: sabato 11 e domenica 12 ottobre
Visite senza prenotazioni, accesso diretto nei Beni/siti
Orari per le visite: sabato e domenica, ore 10-18 in tutti i luoghi
Modalità di partecipazione, orari ed elenco luoghi su http://www.giornatefai.itAd ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione.
Patrocini: Comune di Monza, Comune di Briosco, Provincia di Monza e Brianza
Collaborazioni: Istituto Statale Professionale Alberghiero Olivetti di Monza, Collegio della Guastalla di Monza, Istituto Tecnico Martino Bassi di Seregno.
Adoratrici Perpetue del SS Sacramento, Duomo di Monza, Museo e Tesoro del Duomo di Monza, Fondazione Gaiani, Fondazione Collegio della Guastalla, Immobiliare Victoria, Associazione ex Combattenti e Reduci, ANA-Associazione Nazionale Alpini, sezione di Monza, Teatro Binario 7, Villa Walter Fontana.
Si ringrazia la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, da anni al fianco del FAI in occasione degli eventi nazionali. Nel corso delle Giornate FAI d’Autunno cinquanta siti storici, artistici e culturali destinatari di finanziamenti europei o rappresentativi delle politiche europee, saranno visitabili a testimonianza dell’impegno dell’Europa nella salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale italiano ed europeo. Le Giornate FAI d’Autunno 2025 si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province autonome italiane. Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, da tempo al nostro fianco con i suoi volontari, e il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che hanno concesso l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Si ringrazia il Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato con il Ministero dell’Interno. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri e alla Croce Rossa Italiana.