
(AGENPARL) – Thu 03 July 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 03/07/2025, ore 13:10
Consiglio
Lavori Consiglio: dlp omnibus, discussione articolata 2
**L’esame degli articoli da 6 a 25 del dlp omnibus, riguardanti tra l’altro manifestazioni sportive, Consulta genitori e Consulta studenti, fondo per le costruzioni in legno, caccia, collaudo di acquedotti, Agenzia per l’Alto Adige digitale. La discussione riprende alle 14.30.**
Nell’ambito della discussione articolata del, Modifiche a leggi provinciali in materia di uffici provinciali e personale, comuni e comunità comprensoriali, enti locali, cultura, spettacoli pubblici, istruzione, sport e tempo libero, ordinamento forestale, agricoltura, opere idrauliche, usi civici, caccia e pesca, protezione antincendio e civile, utilizzazione delle acque pubbliche, tutela del paesaggio e dell’ambiente, energia, parchi naturali e tutela della natura, finanze, patrimonio, turismo e industria alberghiera, alpinismo, lavori pubblici, servizi e forniture, attività economiche, lavoro, edilizia abitativa agevolata, assistenza e beneficenza, igiene e sanità (presentato dalla Giunta provinciale su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher), approvati senza discussione né emendamenti gli articoli 3, 4 e 5, è stato esaminato l’articolo 6, che prevede che manifestazioni sportive non competitive su strada siano soggette a semplice comunicazione. Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha proposto un emendamento per vietare le manifestazioni motorizzate in montagna, evidenziando che la normativa nazionale lo permetterebbe: anche il turismo deve avere dei limiti, la natura non è sfruttabile in maniera illimitata. Alex Ploner ha chiarito che nell’emendamento è prevista un’ulteriore autorizzazione, il che contrasta con la previsione di una semplice segnalazione. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha spiegato che secondo gli uffici non è permesso vietare le manifestazioni, pertanto non è utile mantenere la procedura di autorizzazione, se questa deve essere semplicemente accolta. Attualmente, limitazioni sono possibili solo per motivi di sicurezza,ma non per altri motivi, quali quelli ambientali: si sta lavorando affinché sia possibile una modifica. Il comma 2 sexies è in contraddizione con il comma 2 quater, come segnalato dal consiglio dei Comuni: andrà quindi votato separatamente. Respinto l’emendamento di Rohrer, l’articolo 6 è stato approvato con 25 sì e 5 astensioni (escluso il comma 2 sexies, respinto).
L’articolo 7 prevede la possibilità di integrare la Consulta provinciale genitori e la Consulta provinciale studenti con un genitore di bambino/a con disabilità o un7a rappresentante con disabilità. Alex Ploner (Team K) ha proposto con emendamenti che la disposizione facoltativa sia trasformata in vincolante. L’ass. Philipp Achammer ha fatto riferimento alla necessità, in questo caso, di consentire l’accesso alle banche dati e proposto dei subemendamenti per prevedere che le consulte cooptino quale membro con diritto di voto un rappresentante con disabilità (o genitore), che sono stati accolti, facendo decadere quelli di Ploner. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha chiarito che le Consulte sono solo organi di consulenza, sarebbe importante che almeno qui le persone con disabilità fossero rappresentate. In ogni caso, questo primo passo è molto importante. L’articolo è stato approvato con 29 sì.
Approvati senza discussione né emendamenti gli articoli 8 e 9.
L’articolo 10 interviene sull’“Ordinamento forestale” e riguarda i casi di redazione obbligatoria di un piano di gestione forestale e il fondo per le costruzioni in legno. Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha proposto, al fine di incentivare il settore forestale, una migliore dotazione del fondo stesso e l’incentivazione della costruzione di edifici in legno da parte di privati, al fine di rafforzare i circuiti regionali. L’ass. Luis Walcher ha chiarito che nei primi due anni di istituzione del fondo, solo metà della dotazione è stata utilizzata; prima di aprirlo per altri stakeholder bisogna verificare se ci si sta muovendo nella direzione giusta. Respinti gli emendamenti di Rohrer, l’articolo è stato approvato con 18 sì e 12 astensioni.
Approvati senza discussione né emendamenti gli articoli da 11 a 12 bis.
L’articolo 12 ter prevede l’obbligo di acquisizione di concessione di attraversamento del demanio idrico provinciale; Josef Noggler (SVP) ha chiesto di stralciarlo, rilevando che si tratta di un problema per i comuni dove esistono molti attraversamenti, mentre andrebbero considerati solo quelli percorribili con dei mezzi. L’emendamento soppressivo è stato accolto con 29 sì.
Approvati senza discussione né emendamenti gli articoli 13 e 14.
L’articolo 15 interviene sulle norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia. Andreas Colli (Wir Bürger/Noi cittadini) ha contestato il divieto a portare con sé certi dispositivi, proponendo di mantenerlo solo per il loro utilizzo per sparare. Si tratta infatti di dispositivi in realtà utili per un esercizio della caccia responsabile – si pensi ad ausili di illuminazione in caso di cielo nebbia o crepuscolo, considerato anche che i prelievi sono rigidamente controllati. Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha espresso dubbi sulla fattibilità: sarebbe difficile controllare se il dispositivo venga utilizzato esclusivamente per l’osservazione. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto se con il divieto non si rende più difficile anche il prelievo di lupi. L’sss. Luis Walcher ha accolto l’emendamento, chiarendo che in questo modo non si modifica il divieto di caccia notturna. Approvato l’emendamento di Colli (28 sì, 2 astensioni), l’articolo è stato approvato con 22 sì e 10 astensioni.
L’articolo 15 bis, che riguarda l’ordinamento dei servizi antincendi e per la protezione civile, è stato approvato con un emendamento del pres. Kompatscher che introduce una precisazione relativa al coordinamento degli interventi solo in provincia, e non per altre Regioni, tenendo conto di un’osservazione del Ministero.
Approvato l’articolo 16.
L’articolo 17 riguarda le norme in materia di utilizzazione di acque pubbliche. L’ass. Peter Brunner ha presentato un emendamento che considera i cambi di vegetazione relativi ai cambiamenti climatici, introducendo un anticipo del periodo di irrigazione di 10 giorni. Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha proposto un subemendamento per garantire la permanenza di acqua residua, che Brunner ha ritenuto non necessario in quanto tale limite è già stabilito per legge. respinto il subemendamento, approvato l’emendamento di Brunner, l’articolo 17 è stato approvato con 19 sì e 10 astensioni.
L’articolo 18 riguarda la disciplina dell’assegnazione di concessioni per grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico. Approvato un emendamento dell’ass. Peter Brunner affinché le misure di compensazione siano a beneficio dell’intero territorio comunale, Paul Köllensperger (Team K) ha chiesto una breve spiegazione sull’effetto delle modifiche introdotte dal comma 6 bis, che lo stesso Brunner ha chiarito. L’articolo è stato approvato con 19 sì e 10 astensioni.
Approvato l’articolo 19.
L’articolo 20 riguarda il collaudo degli acquedotti pubblici. Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha chiesto di sopprimere la disposizione che prevede un controllo solo del 20% dei progetti da parte degli uffici provinciali, perché è importante che vengano controllati tutti come accade ora. L’ass. Peter Brunner ha fatto riferimento alla carenza di personale, che spinge a proporre l’incarico a tecnici esterni, mantenendo agli uffici provinciali solo il 20% dei controlli – in altri ambiti si tratta del 6%. Respinti gli emendamenti di Rohrer, il pres. Arno Kompatscher ha chiarito che in caso di criticità segnalate dai cittadini un controllo viene sempre fatto. L’articolo è stato approvato con 19 sì, 2 no e 8 astensioni.
L’articolo 21 riguarda il collaudo tecnico-ambientale. Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha proposto di stralciare il principio del controllo del 20% dei progetti – finora erano tutti: si tratta di impianti di risalita, bacini, cave, e la sicurezza va garantita. Brunner ha riportato le motivazioni precedenti. Respinto l’emendamento, l’articolo 21 è stato approvato con 17 sì, 2 no e 9 astensioni.
Approvati gli articoli da 22 a 24-ter.
L’articolo 25 istituisce l’Agenzia per l’Alto Adige Digitale. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ne ha chiesto lo stralcio, Paul Köllensperger (Team K) lo stralcio o la modifica. Foppa ha chiarito di avere dubbi in merito all’Agenzia, già espressi ieri, considerato che nel settore operano già la Ripartizione 9 Informatica e la SIAG, quindi soggetti sufficienti; c’è poi un direttore che diventerà direttore di sé stesso, persone che verranno messe a disposizione nonostante la carenza di personale: “La misura è piena di contraddizioni”. Köllensperger ha proposto, in caso non fosse accolto il proprio emendamento stralcio, di rendere l’Agenzia indipendente quale struttura esterna, non sottoposta al direttore di Ripartizione per ampliare la relativa sfera di influenza; bisogna evitare doppioni; anche in merito alla cybersecurity ci vuole chiarezza. Il presidente Arno Kompatscher ha rilevato che gli argomenti di Köllensperger sono in realtà a favore dell’Agenzia, che secondo il comma 3 promuove il coordinamento informatico dell’Amministrazione provinciale con quella dei Comuni e di altri enti, curando il collegamento informatico con le piattaforme di altre amministrazioni: solo in questo modo si può garantire una sicurezza digitale. Se ogni amministrazione ha un sistema di banca dati diversa è un problema, vanno scelti gli standard e poi agirà uno per tutti; una struttura di coordinamento esiste già in altre regioni, e come Provincia si deve regolare questo autonomamente, anche per garantire il bilinguismo. Il presidente ha quindi segnalato collaborazioni con le Università di Bologna e Bolzano e con un consulente esterno nell’elaborazione del progetto. Respinti gli emendamenti di Foppa e Köllensperger, quest’ultimo ha ribadito che ci sono argomenti a favore dell’Agenzia, ma non nella forma attuale, e sicuramente ci saranno costi. Se dev’essere guidata dal direttore di ripartizione, poteva essere insediata direttamente nella ripartizione stessa: si tratta evidentemente di controllo e potere. Foppa ha condiviso l’idea che si tratti di dare potere all’attuale direttore, il presidente Kompatscher ha respinto queste affermazioni. L’articolo è stato approvato con 19 sì, 6 no e 4 astensioni.
La discussione articolata riprenderà alle 14.30.
**MC**
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