
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 *Chiarimenti della Regione Umbria sull’autorizzazione unica all’impianto
agrivoltaico a Montecastrilli in merito al quale la Provincia di Terni
aveva espresso parere favorevole nonostante la mancata partecipazione alle
sedute della Conferenza dei Servizi*
(Aun) – Perugia, 4 giugno 2025 – La Regione Umbria tramite l’assessore
Thomas De Luca interviene per fare chiarezza in merito alle recenti
affermazioni riguardanti l’Autorizzazione Unica per l’impianto agrivoltaico
nei Comuni di Montecastrilli, San Gemini e Narni, oggetto della
Determinazione Dirigenziale n. 5045 del 19/05/2025. Contrariamente a quanto
affermato, risulta assolutamente non corrispondente al vero che la Regione
abbia rilasciato l’autorizzazione “saltando quei passaggi tradizionali di
confronto con gli enti locali”.
Si precisa che tutti gli enti, a partire dai comuni interessati, sono
stati correttamente coinvolti nel procedimento. Ancora più rilevante, la
stessa Provincia di Terni ha espresso parere favorevole all’impianto. Tale
parere, contenente esclusivamente prescrizioni di mitigazione
dell’intervisibilità del progetto nel rispetto del Piano di Coordinamento
Territoriale Provinciale (PTCP), è stato inviato tramite nota PEC con prot.
L’iter autorizzativo ha previsto lo svolgimento di ben quattro sedute
della conferenza dei servizi. La Provincia di Terni è stata sempre invitata
a tutte queste sedute, ma i suoi rappresentanti non hanno mai partecipato,
né tecnici né politici. La partecipazione e il coinvolgimento degli enti
locali previsti dalla legge non sono stati quindi in alcun modo saltati.
La Giunta regionale ritiene che l’attuale situazione critica derivi in
gran parte da una pregressa mancanza di visione e azione politica, inclusa
la mancata definizione, da parte del precedente Governo regionale, delle
aree idonee e non idonee all’installazione di questa tipologia di impianti.
L’attuale Giunta si è invece immediatamente attivata per definire tali aree
e riavviare l’iter del Piano Paesaggistico Regionale, coinvolgendo
attivamente Comuni e attori del territorio.
Alla luce del pieno rispetto delle normative vigenti e del parere
favorevole espresso dalla stessa Provincia, si ritiene che revocare
un’autorizzazione ottenuta in queste condizioni sia oggi assolutamente
illegittimo. La Regione accoglie con favore la richiesta di un tavolo di
rivalutazione ed è pronta a confrontarsi con la Provincia e i Comuni
interessati, sia per la specifica questione sollevata sia, soprattutto, per
condividere e arricchire il percorso intrapreso per la definizione della
nuova legge regionale sulle aree idonee e non idonee. L’obiettivo è
stabilire regole chiare per la localizzazione degli impianti e promuovere
uno sviluppo energetico realmente compatibile con le vocazioni del
territorio umbro.