
(AGENPARL) – Sun 25 May 2025 Bonelli: Salvini lancia un tour antimafia ma sapeva che ’ndrangheta e Cosa
Nostra avevano acquistato i terreni per il Ponte. Ecco i nomi.
“Matteo Salvini annuncia un ‘tour antimafia’ per promuovere il Ponte sullo
Stretto, ma da oltre un anno il suo ministero conosceva i nomi dei mafiosi
che avevano acquistato terreni in aree vincolate dal progetto. È una
sceneggiata propagandistica che insulta l’intelligenza dei cittadini e la
memoria di chi ha combattuto davvero la criminalità organizzata”.
Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e
co-portavoce di Europa Verde, che prosegue:
“Nei documenti ufficiali degli espropri per il Ponte, consultabili da mesi,
compaiono nomi legati alla storia di Cosa Nostra e della ’Ndrangheta.
Parliamo, ad esempio, degli eredi di Santo Sfameni, detto ‘il patriarca’,
figura centrale nei rapporti tra mafia e ambienti istituzionali, già
condannato per gravi reati e arrestato con l’accusa di essere uno dei
promotori della mafia nel Messinese. E ancora: tra gli intestatari dei
fondi agricoli c’è il casolare di Villafranca Tirrena che fu rifugio di
latitanti e teatro di summit mafiosi, tra cui quelli con Angelo Siino, noto
come ‘il ministro dei lavori pubblici’ di Cosa Nostra, e il boss
Michelangelo Alfano.
Salvini finge oggi di scoprire i rischi di infiltrazione mafiosa, ma il 4
aprile 2024 l’amministratore delegato della Società Stretto di Messina,
Pietro Ciucci, aveva promesso un protocollo di legalità per evitare
esattamente questi rischi. A oggi, maggio 2025, quel protocollo non esiste
ancora. Una domanda a Salvini: perché avete inserito, nelle aree di
esproprio funzionali alla realizzazione di cave, depositi e altre opere
connesse al ponte, terreni di proprietà di mafiosi e ndranghetisti?
E intanto – conclude Bonelli – Giorgia Meloni continua a tacere. Di fronte
all’assenza totale di trasparenza nelle procedure, alla violazione del
diritto europeo, alla distruzione di zone di protezione ambientale
riconosciute dall’Unione e all’esautoramento degli organismi tecnici come
Ispra, INGV, l’Autorità dei Trasporti, il Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici e l’ANAC, il silenzio del Presidente del Consiglio è inquietante”.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE