
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 Ematologia varesina: presentata l’istanza per l’attivazione del programma di trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche.
Circa 220 ricoveri in un anno, una media di 20 trapianti autologhi all’anno, 8mila terapie somministrate in Day Hospital e MAC, più di 9mila visite ematologiche, per un totale di più di 23.000 prestazioni erogate in un anno. Sono i volumi di attività dell’Ematologia varesina, diretta dalla Prof.ssa Marta Coscia, un’équipe formata da 13 specialisti, 25 infermieri, 2 OSS, 2 data manager e un biologo. La struttura comprende l’attività della degenza – 10 posti letto ordinari e due camere sterili – il Day Hospital, gli ambulatori e l’attività della Trial Unit, una sezione dedicata all’attivazione dei protocolli clinici e alla relativa gestione dei pazienti.
Le patologie oncoematologiche registrano numeri importanti e in crescita: “Nel 2024 – dettaglia la Prof.ssa Coscia – abbiamo diagnosticato 65 leucemie acute, un centinaio di linfomi e una quarantina di mieloma multipli. Abbiamo realizzato una media di 20 trapianti autologhi all’anno negli ultimi 3 anni e abbiamo attivato 43 studi osservazionali e 34 studi clinici interventistici. Sono numeri importanti, con un trend positivo, che riflette l’attrattività del nostro centro, a sua volta funzione del range sempre più ampio e completo di cure che siamo in grado di offrire”.
L’Ematologia varesina è dotata di un programma trapianto che è stato accreditato dal CNT nel 2020 per eseguire i trapianti di cellule staminali autologhe, grazie alla sinergia con il Centro Trasfusionale diretto dalla Prof.ssa Rosa Chianese, a cui compete l’attività di raccolta (staminaferesi), processazione e crioconservazione delle staminali.
“Accanto ai trapianti autologhi, offriamo ai nostri pazienti le terapie più innovative ed efficaci, che rappresentano le nuove frontiere della cura a molte patologie oncoematologiche – aggiunge Coscia – Ma il nostro obiettivo è fare un ulteriore salto di qualità, a cui stiamo lavorando da tempo, anche grazie al grande sostegno di AIL Varese”. Il salto di qualità a cui fa riferimento la Prof.ssa Coscia è l’accreditamento per eseguire i trapianti allogenici, procedura in cui un paziente riceve cellule staminali ematopoietiche da un donatore compatibile e che rappresenta la principale opportunità terapeutica per i casi di leucemia acuta. Il Centro varesino aspira ad ottenere l’accreditamento, così da poter prendere in carico tutti i pazienti oncoematologici dell’area nordovest lombarda, evitando loro trasferimenti lontano dal proprio contesto di vita. La Direzione di ASST Sette Laghi ha quindi formulato l’istanza a Regione Lombardia e al Centro regionale trapianti.
“Per poter eseguire i trapianti allogenici possiamo già contare sulle camere sterili della attuale area trapiantologica – continua Coscia – Inoltre, grazie all’importante contributo di AIL Varese e del Gruppo Alpini di Varese, storici alleati del nostro reparto, è in fase di definizione un progetto per ristrutturare 4 camere di degenza in altrettante camere sterili attrezzate allo scopo. Il nostro personale ha già seguito dei percorsi formativi ad hoc e sta acquisendo esperienza nella gestione dei pazienti avviati a trapianto allogenico e a terapie cellulari CAR T grazie alla stretta collaborazione con il Policlinico di Milano. Inoltre, il programma trapianto della nostra ASST si è recentemente dotata di un Laboratorio per la raccolta e la processazione delle staminali conforme ai più alti standard di qualità e rispondente ai requisiti richiesti dal Centro Nazionale Trapianti. L’accreditamento per trapianto allogenico sarebbe un grande traguardo, nell’interesse dei nostri pazienti, e aprirebbe all’opportunità di offrire nel nostro centro anche le nuove frontiere terapeutiche, ovvero la terapia cellulare CAR-T”.
Proprio con riferimento alle terapie CAR-T, la Prof.ssa Coscia è responsabile di progetti di ricerca finalizzati a migliorarne l’efficacia nelle patologie dove non è ancora ottimale. A questo proposito, decisivo è anche il ruolo dell’Università dell’Insubria, dove la stessa Coscia è docente: l’Ospedale di Circolo è infatti sede di formazione per la Scuola di Specializzazione in Ematologia, di cui la Prof.ssa Coscia è direttore. “Poter accogliere gli specializzandi in un centro in cui si eseguono anche trapianti allogenici completerebbe la loro formazione, rappresenterebbe un fattore attrattivo notevole per i professionisti e favorirebbe la ricerca”.
Dott.ssa Francesca Mauri
Resp. URP e Comunicazione
ASST Sette Laghi – Varese