
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 Giornata mondiale celebrata per la prima volta in Aula
(ACON) Trieste, 20 mag – Numeri amari da una parte, numeri
incoraggianti dall’altra. Il presidente del Consiglio regionale,
Mauro Bordin, ha impostato su questa contrapposizione il suo
intervento per celebrare per la prima volta in aula la Giornata
mondiale che ricorda le vittime del lavoro e in particolare
dell’amianto. “Un tema, quest’ultimo – ha aggiunto il massimo
rappresentante dell’Assemblea legislativa – che nella nostra
regione resta di stringente attualit?”.
E qui il riferimento ? ai numeri tragici, vale a dire “i duecento
decessi del 2024 in Friuli Venezia Giulia collegabili agli
effetti contaminanti di questo materiale”, che si associano alle
statistiche a livello nazionale: 7000 persone stroncate da
mesotelioma pleurico e patologie asbesto-correlate nel solo 2023.
“Ci sono per? anche alcuni numeri incoraggianti, figli di una
consapevolezza crescente da parte delle istituzioni che da anni
investono in prevenzione”, ha voluto sottolineare Bordin.
“L’Amministrazione regionale infatti ha messo in campo importanti
misure, tra le quali la mappatura digitale per tracciare i siti
contaminati e i contributi economici destinati ai privati e alle
imprese che si occupano di smaltimento dell’amianto. Quest’ultima
categoria di interventi ? stata finanziata negli ultimi sei anni
con una cifra rilevante, 18 milioni di euro, e fa piacere – ha
ribadito il presidente – che il provvedimento sia stato
esplicitamente lodato anche dall’Osservatorio nazionale
sull’amianto”.
Il tema-amianto ? approdato in Consiglio regionale grazie a
un’integrazione della legge regionale decisa l’anno scorso, che
prevede di conferire riconoscimenti a chi si occupa di queste
problematiche. Il premio ? andato quest’anno all’Associazione
esposti amianto (Aea) di Monfalcone, alla quale Bordin ha donato
il sigillo del Consiglio regionale con un ringraziamento per
“l’impegno portato avanti in pi? di trent’anni di attivit?”.
“Vorrei che questo premio – ha commentato Chiara Paternoster,
presente in aula assieme al presidente dell’Aea Diego Dotto – per
il tramite dell’associazione andasse a quelle vedove, a quegli
orfani, a quegli uomini soffocati dalla polvere che nel momento
pi? drammatico della loro vita hanno portato in piazza il loro
dolore affinch? quelle sofferenze non si ripetessero”.
Nel ripercorrere brevemente la storia dell’associazione,
Paternoster ha spiegato che “l’obiettivo ? sempre stato quello di
dare voce a chi rivendicava giustizia, chiedendo alle istituzioni
di riconoscere che quelle morti non erano ascrivibili al mero
caso ma a una logica di profitto”.
“Ancora oggi – ha aggiunto la dirigente dell’Aea di Monfalcone –
si muore di mesotelioma, e probabilmente la stima dei 2000 morti
di amianto in Fvg ? destinata a raddoppiare in quanto il picco
dei decessi non ? ancora stato raggiunto: ? la pi? grande strage
di civili mai avvenuta. E noi continueremo a batterci per
bonifiche, ricerca e interventi sanitari, perch? non accada mai
pi? che uomini e donne muoiano per il solo fatto che sono andati
a lavorare nella speranza di garantire ai loro figli un futuro
migliore”.
ACON/FA-fc
201152 MAG 25