
(AGENPARL) – Mon 12 May 2025 COMUNE DI CALTAGIRONE
Comunicato Stampa
“Salvare i sei Oss del Convitto Inps”: riunione in municipio per trovare una soluzione. Il sindaco Fabio Roccuzzo: “La Direzione regionale riveda le modalità attuative del servizio per consentire la loro riassunzione”
Le rivendicazioni dei sei lavoratori che per diversi anni hanno operato al Convitto Inps “Luigi Sturzo” di Caltagirone con mansione di Oss (pure assistenza ai bambini disabili) e che sono stati esclusi dopo il passaggio della gestione dei servizi socio-educativi all’interno della stessa struttura, sono state al centro dell’incontro svoltosi stamani, nell’ufficio del sindaco Fabio Roccuzzo, su iniziativa dello stesso primo cittadino, cui hanno preso parte, oltre a quest’ultimo, i rappresentanti dell’Inps, dell’Rti (Raggruppamento temporaneo di imprese) San Francesco (aggiudicatario dei servizi socio-educativi), della UilTucs (il sindacato che ha sposato la loro causa) e una delegazione di lavoratori.
“Bisogna percorrere ogni strada possibile per salvaguardare i sei posti di lavoro – ha dichiarato il sindaco Roccuzzo –. Mi farò subito carico di investire dell’importante questione la direzione regionale dell’Inps affinché riveda le modalità attuative dell’appalto in modo da consentire l’assorbimento dei sei lavoratori rimasti fuori”. Oreste Alemanna, responsabile del convitto Inps di Caltagirone e Rup del contratto, e Franco Fodaro, responsabile della regolare esecuzione del contratto stesso, nell’affermare la propria “assoluta vicinanza ai lavoratori” e “la grande attenzione” con cui, dall’Inps, è seguita l’intera vicenda, hanno informato che ogni eventuale modifica del contratto è rimessa a un livello di competenza superiore. Il rappresentante dell’Rti San Francesco, Giuseppe Buoncuore, si è detto “disponibile a confermare, anche davanti al Tavolo regionale, la proposta, da noi già formulata, di riassorbimento dei sei operatori”. I due sindacalisti della UilTucs, Antonio Calì e Sergio Romano, nel ringraziare il sindaco “per la sensibilità dimostrata nel farsi promotore dell’incontro odierno”, hanno ribadito la richiesta di assunzione dei sei, “previsti nel bando di gara”, hanno parlato di “capitolato non rispettato” e sottolineato in negativo “la scelta dell’Inps di lasciare senza prospettiva di occupazione i sei Oss”. I sindacalisti, nel dirsi “pronti a sostenere con determinazione l’ipotesi di accordo avanzata dal primo cittadino”, hanno comunque annunciato che adiranno le vie legali “se a livello regionale non si addiverrà a una soluzione”.
Lo scorso 14 aprile i sei lavoratori erano stati protagonisti di un sit-in di protesta davanti alla sede del Convitto calatino, reclamando il proprio diritto alla riassunzione insieme agli altri 62 che hanno già preso servizio e incassando la solidarietà delle istituzioni territoriali.
Caltagirone, 12 maggio 2025