
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito serbo, generale Milan Mojsilović, ha incontrato il 29 aprile 2025 a Belgrado il comandante della KFOR, generale Enrico Barduani, per discutere della delicata situazione di sicurezza in Kosovo. Al centro dell’incontro, Mojsilović ha espresso preoccupazione per il clima di insicurezza che vivono i serbi residenti nella regione.

“I serbi in Kosovo non si sentono sicuri”, ha dichiarato Mojsilović, secondo quanto riportato dal Ministero della Difesa della Serbia, che per primo ha diffuso la notizia dell’incontro.
Durante il colloquio, è stato affrontato anche il tema delle attività congiunte tra l’esercito serbo e la KFOR volte a monitorare la situazione sul campo, ridurre le tensioni e prevenire l’escalation di eventuali crisi.
Il Ministero ha sottolineato che entrambi i leader militari hanno riconosciuto come la situazione nella provincia sia ancora instabile e delicata, e che sia necessario mantenere contatti regolari a tutti i livelli.
Mojsilović ha chiesto alla KFOR di attuare in modo imparziale il proprio mandato, sottolineando l’importanza del rispetto della Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e dell’accordo tecnico-militare:
“È essenziale garantire un ambiente sicuro e libertà di movimento per tutti, e in particolare per la comunità serba”, ha affermato.
La posizione della KFOR
In una nota separata, anche la KFOR ha confermato l’incontro, definendolo un importante momento di scambio di opinioni sulla sicurezza in Kosovo. Si tratta del primo colloquio diretto tra Barduani e Mojsilović dall’ottobre 2024.
“Abbiamo una cooperazione di lunga data con l’esercito serbo e sono pienamente impegnato a migliorarla per il resto del mio mandato. Il dialogo continuo è fondamentale per la stabilità della regione”, ha dichiarato il comandante della KFOR.
Incontri con il gruppo “Quinta”
Nel corso della visita a Belgrado, Barduani ha anche incontrato i rappresentanti diplomatici di Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti in Serbia, nell’ambito della riunione del gruppo Quinta.
Secondo il comunicato della KFOR, il generale ha aggiornato i diplomatici sulle attività in corso e sulla cooperazione con la comunità internazionale, ribadendo il sostegno al dialogo mediato dall’UE per la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina.
Gli incontri, ha precisato la missione NATO, rientrano nei contatti regolari del comandante della KFOR con i principali attori regionali nei Balcani occidentali.