
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 COMUNICATO STAMPA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLE CITTA’ ITALIANE, E’ SEMPRE EMERGENZA
L’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE Italia), l’Osservatorio Mobilità Urbana Sostenibile promosso da Clean Cities Campaign e Kyoto Club da gennaio 2025 hanno iniziato ad esaminare mensilmente, in 26 città italiane di 17 regioni, i dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria gestite dalle ARPA/APPA che fanno parte del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente. Sono considerate le medie giornaliere relative alle polveri sottili ed al biossido di azoto, inquinanti per i quali le Linee Guida OMS del 2021 e la nuova Direttiva Europea n. 2024/2881 individuano limiti più restrittivi da non superare.
Questa attività potrà essere utile per sensibilizzare la popolazione e gli amministratori pubblici sui danni alla salute da inquinamento atmosferico. ISDE e le altre associazioni presenti sul territorio, in base all’andamento dei dati, agiranno nei confronti delle amministrazioni competenti affinché mettano a punto azioni idonee per la riduzione dell’inquinamento.
I dati relativi al primo trimestre 2025 mostrano molte situazioni assai preoccupanti:
per le polveri sottili le criticità sono sostanzialmente concentrate nella Pianura Padana;
per quanto riguarda il biossido di azoto valori elevati sono stati rilevati anche in molte città del Sud, dove evidentemente pesano i problemi relativi alla mobilità. Un contributo significativo, nelle città portuali (come indicato dal grafico ricavato dai dati degli inventari regioni sulle emissioni in atmosfera (https://italy.cleancitiescampaign.org/pums-updates/18-3-2025-il-confronto-fra-le-citta-dei-dati-relativi-alle-emissioni-in-atmosfera-di-pm10-pm25-e-nox/)) è dato anche dal trasporto navale.
L’inquinamento atmosferico è il principale rischio ambientale per la salute pubblica in Europa e in Italia, in quanto responsabile dell’aumento di patologie respiratorie, cardiovascolari, metaboliche, neurologiche, oltre ad avere effetti negativi sulla salute riproduttiva e sullo sviluppo infantile.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno nel mondo oltre 7 milioni di persone muoiono prematuramente a causa dell’aria inquinata mentre l’Agenzia Europea dell’Ambiente (https://ambientenonsolo.com/danni-alla-salute-umana-dallinquinamento-atmosferico-in-europa/) stima che solo nel nostro Paese l’esposizione agli inquinanti atmosferici provochi decine di migliaia di decessi prematuri all’anno.
A fine 2024 è stata pubblicata la Direttiva europea sulla Qualità dell’Aria n.2024/2881, che stabilisce i nuovi limiti in vigore dal 1 gennaio 2030. Tali limiti si avvicinano a quelli raccomandati dall’OMS per tutelare la salute umana per i principali inquinanti. Gli Stati membri hanno due anni di tempo per recepire la Direttiva, ma è indispensabile agire da subito per garantire la riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico e salvaguardare la salute delle persone. I cittadini di oggi devono avere lo stesso diritto dei cittadini del 2030 a respirare un’aria che non li faccia ammalare.
“La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare.” (Laudato sì, Enciclica di Papa Francesco, 2015)
Nelle seguente tabelle sono riportate le città che nei primi tre mesi dell’anno hanno già superato i limiti annuali per le medie giornaliere previsti dalla nuova Direttiva Europea per PM2,5 e NO2.
In dettaglio i dati delle città che hanno già superato i limiti previsti dalla Direttiva Europea 2024/2881. (https://www.isdenews.it/progetto-nazionale-salute-e-inquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/linquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/i-dati-delle-citta-che-nel-primo-trimestre-2025-hannosuperato-i-limiti-previsti-dalla-direttiav-europea-n-2024-2881/)
Roberto Romizi, Presidente ISDE Italia e Paolo Bortolotti, responsabile progetto inquinamento dell’aria di ISDE: “L’inquinamento atmosferico rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria. Gli effetti sulla salute sono documentati da un’enorme mole di evidenze scientifiche: aumentano le malattie respiratorie, cardiovascolari, neurodegenerative, i disturbi dello sviluppo nei bambini e i problemi riproduttivi negli adulti. Di fronte a questi dati, non possiamo più permetterci esitazioni.È necessario ridurre subito le emissioni inquinanti attraverso politiche più ambiziose e coerenti con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Chiediamo alle istituzioni italiane (dal livello locale a quello nazionale) ed europee di agire con urgenza, recependo immediatamente i nuovi limiti sulla qualità dell’aria, investendo in mobilità sostenibile e transizione energetica. Proteggere la salute delle persone e migliorare la qualità della vita nelle nostre
città non è solo un obiettivo, ma un dovere civile e scientifico.”
Fabrizio Bianchi (epidemiologo ambientale CNR Pisa) “Nel valutare gli impatti attesi, cioè i morti prematuri e i malati attribuibili a inquinamento, non bisogna sottovalutare il fatto che a causa dell’esposizione che si cumula nel tempo la salute dei cittadini e delle comunità diventa sempre più fragile.”
Giovanni Viegi (medico pneumologo ed epidemiologo CNR, aderente a SIP, SIAAIC, AIE ed ISDE, Past President della Società Europea di Pneumologia): “La recente seconda Conferenza Mondiale su Inquinamento Atmosferico e Salute, organizzata dall’OMS a Cartagena (Colombia), 25-27 marzo 2025, cui hanno partecipato istituzioni governative e non governative, università, centri di ricerca, associazioni di pazienti di oltre 70 Paesi, oltre a fare il punto sul carico di malattia, riguardante ormai tutti gli organi ed apparati, causato da inquinamento atmosferico e cambiamento climatico, ha lanciato un appello ad agire per ridurre del 50% gli effetti avversi sulla salute entro il 2040. Per fare ciò, è necessario un impegno multisettoriale verso la prevenzione, che coinvolga la pianificazione urbana (con incremento di aree verdi), il sistema dei trasporti (privilegiando i trasporti pubblici su rotaia, le biciclette, il camminare), il sistema di produzione di energia (passando dai
combustibili fossili alle fonti rinnovabili) etc.”
Francesco Ferrante (Vicepresidente Kyoto Club) “Procedere rapidamente sulla strada della decarbonizzazione, ricorrere a efficienza energetica e fonti rinnovabili, e togliere veicoli inquinanti dalle nostre strade trasformando il modo in cui ci muoviamo è urgente e necessario se vogliamo risolvere l’emergenza sanitaria dell’inquinamento atmosferico e fermare la crisi climatica. Occorre investire decisamente in mobilità sostenibile (trasporto pubblico locale e mobilità attiva), non come fa il Governo in senso esattamente contrario, dirottando, con la legge di bilancio 2025 tutte le risorse per la mobilità diverse da quelle del PNRR, a favore del Ponte di Messina.”
PER CHI VUOLE APPROFONDIRE
Gli inquinanti esaminati dal monitoraggio e i dati del primo trimestre 2025 (https://www.isdenews.it/wp-content/uploads/2025/04/Dati-monitoraggio-primo-trimestre-2025-1.pdf)
Position Paper sull’Inquinamento atmosferico di ISDE Italia e L’Osservatorio Mobilità Urbana Sostenibile (https://www.isdenews.it/wp-content/uploads/2025/04/Position-Paper-Osservatorio.pdf)
Le caratteristiche del monitoraggio effettuato (https://www.isdenews.it/linquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/)
I dati riepilogativi progressivi per singolo inquinante (https://www.isdenews.it/progetto-nazionale-salute-e-inquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/linquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/i-dati-riepilogativi-progressivi/)
I dati del monitoraggio del mese di gennaio 2025 (https://www.isdenews.it/progetto-nazionale-salute-e-inquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/linquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/dati-monitoraggio-gennaio-2025/)
I dati del monitoraggio del mese di febbraio 2025 (https://www.isdenews.it/progetto-nazionale-salute-e-inquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/linquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/i-dati-di-dettaglio-del-mese-di-febbraio-2025/)
I dati del monitoraggio del mese di marzo 2025 (https://www.isdenews.it/progetto-nazionale-salute-e-inquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/linquinamento-atmosferico-nelle-citta-italiane/dati-monitoraggio-marzo-2025/)
30 aprile 2025