
(AGENPARL) – Sat 26 April 2025 Alla cortese attenzione delle testate giornalistiche e degli organi di
stampa
Oggetto: Precisazioni della Segreteria Provinciale FSP Polizia di Stato di
Catanzaro in merito al comunicato di Italia Nostra
COMUNICATO STAMPA – 26 APRILE 2025
La Segreteria Provinciale FSP Polizia di Stato di Catanzaro risponde alle
polemiche strumentali di Italia Nostra.
In riferimento al comunicato diramato dall’avvocato Natalina Raffaelli, in
rappresentanza della Sezione Provinciale di Italia Nostra di Catanzaro, la
Segreteria Provinciale FSP Polizia di Stato di Catanzaro esprime sconcerto
per il tono e i contenuti di una replica che appare, francamente,
sproporzionata, tendenziosa e, in alcuni passaggi, perfino lesiva della
dignità di una rappresentanza sindacale dello Stato.
Non è compito della FSP Polizia di Stato sostituirsi ad alcuna istituzione,
né tantomeno entrare nel merito delle competenze tecnico-architettoniche
relative agli spazi pubblici. Tuttavia, in quanto sindacato rappresentativo
del personale della Polizia di Stato – che quotidianamente opera in uno dei
luoghi più simbolici del centro storico cittadino – riteniamo nostro
diritto, oltre che dovere civico, esprimere un pensiero chiaro e autonomo
su un intervento di riqualificazione urbana che restituisce decoro a
un’area da anni in stato di abbandono.
La fontana di Piazza Cavour, oggi oggetto di polemiche postume, è rimasta
per lungo tempo circondata da erbacce, incuria e trascuratezza. È curioso
rilevare come l’indignazione sia maturata solo a seguito del recupero
dell’area, e non nel silenzio che ne ha accompagnato il degrado. Questo,
sì, lascia spazio a legittimi interrogativi.
Le affermazioni contenute nella replica di Italia Nostra – che parlano di
“stizzosa aggressività”, “malevoli insinuazioni” e addirittura
“pettegolezzi” – risultano infondate, offensive e irrispettose. Non vi è
stato, da parte nostra, alcun attacco personale, né alcuna intenzione di
svilire il ruolo dell’Associazione. Ribadiamo che il nostro intervento
pubblico si è limitato a sottolineare – con toni misurati e privi di livore
– la necessità di preservare il decoro di un luogo sensibile per chi ogni
giorno serve lo Stato con disciplina, sacrificio e senso delle istituzioni.
Ci domandiamo altresì per quale ragione analoghi interventi di sistemazione
– come quello effettuato sulla statua del Generale Stocco, posta anch’essa
in pieno centro cittadino e restaurata in concomitanza con la fine dei
lavori del Palazzo della Procura della Repubblica, circondata dallo stesso
acciottolato bianco – non abbiano suscitato analogo scandalo. Due pesi e
due misure?
Siamo perfettamente consapevoli che, dal punto di vista tecnico, possano
esserci stati aspetti non pienamente conformi ai criteri di tutela
storico-artistica; ma se questo può giustificare a qualcuno il darci degli
“ignoranti”, restituiamo cortesemente l’aggettivo al mittente.
Evidentemente, ignoravano a loro volta lo stato reale di degrado e
abbandono in cui versava da anni la fontana, ben documentato dalle
fotografie di appena poche settimane fa.
Ci sorprende inoltre l’atteggiamento di “vittimismo” assunto da Italia
Nostra in un dibattito che si è sempre svolto in maniera pubblica e
pacifica, arrivando addirittura a minacciare il ricorso a tutele legali. Un
comportamento che, francamente, lascia pensare a “carboni bagnati” più che
a solidi argomenti.
In ogni caso, ribadiamo che questa sarà la nostra ultima replica su tale
argomento, avendo già ampiamente esposto le ragioni della nostra presa di
posizione. Abbiamo questioni notevolmente più importanti a cui dedicare il
nostro tempo e il nostro impegno, in rappresentanza delle donne e degli
uomini della Polizia di Stato.
Nel pieno rispetto delle prerogative delle associazioni culturali,
ribadiamo che nessuna delle nostre dichiarazioni è stata indirizzata a
generare polemiche politiche o personali. Al contrario, il nostro intento
era – ed è – quello di difendere, con spirito costruttivo, la dignità di un
presidio dello Stato e di una parte importante del cuore urbano di
Catanzaro.
In un contesto storico in cui il confronto pubblico dovrebbe ispirarsi ai
principi della democrazia, del rispetto e del dialogo, ci pare doveroso
riaffermare il diritto di ogni cittadino e rappresentanza democratica –
sindacale o culturale che sia – di esprimere opinioni, anche divergenti,
purché nel rispetto reciproco. Invitiamo pertanto Italia Nostra a tornare
su un terreno di confronto civile e sereno, nell’interesse esclusivo della
nostra città e dei suoi spazi comuni.
La Segreteria Provinciale
FSP Polizia di Stato – Catanzaro
Con gentile richiesta di pubblicazione e consueta attenzione giornalistica.