
(AGENPARL) – Sat 12 April 2025 (ACON) Trieste, 12 apr – “Rispetto al progetto del canale
derivatorio la Regione si fermi e ascolti le posizioni delle
comunit? e dei Comuni di Osoppo, Trasaghis, Bordano e Cavazzo
Carnico, che a seguito degli approfondimenti fatti e delle
evidenze emerse hanno espresso la contrariet? all’opera. Auspico
quindi che la Comunit? collinare del Friuli affronti il tema in
assemblea dei sindaci e sostenga la posizione del Comune di
Osoppo, come ? stato sempre fatto sui temi del Tagliamento”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) a margine della manifestazione che si ? svolta oggi a
Cavazzo per dire no al canale derivatorio.
“In questa giornata si ? parlato della tutela di un bene comune
che merita un interesse generale e non solo da parte dei Comuni
direttamente coinvolti nell’opera – sottolinea Celotti -. Spero
che la Comunit? collinare del Friuli avvii un ragionamento
condiviso e di area vasta in Assemblea dei sindaci, come ha
storicamente fatto su questi temi, anche recentemente rispetto
alla traversa di Dignano, con un voto di contrariet? unanime da
parte dell’Assemblea”.
“Questa ? anche l’occasione per far partire un nuovo ragionamento
che coinvolga anche gli altri Comuni dell’area di competenza del
Consorzio di bonifica pianura friulana. Parliamo di un intervento
che impatterebbe nuovamente su un territorio che ospita gi?
importanti infrastrutture, e di un’area vasta sulla quale pendono
ipotesi di grandi opere come la traversa laminante a Dignano,
passando per il contestatissimo collegamento tra Sequals e
Gemona. Tutti progetti che hanno generato la contrariet? ferma
delle comunit? territoriali e delle amministrazioni locali e che
andrebbero valutati anche nel loro complesso, coinvolgendo in
modo concreto tutte le realt? presenti sul territorio”, conclude
la nota.
ACON/COM/mv
121418 APR 25